“Per il bene che ti voglio”: Michele Cecchini presenta il suo libro all’Ordigno di Vada

Venerdì 17 febbraio, alle ore 17.30, a Vada, al Teatro dell’Ordigno, Michele Cecchini presenta “Per il bene che ti voglio” (Edizioni Erasmo Livorno, nella foto particolare della copertina). Introduce Daniela Ciurli.

Il romanzo è stato presentato in giro per l’Italia (da Roma a Firenze, da Pescara a Pordenone, da Genova a Biella, a Massa, a Sesto Fiorentino); nell’agosto del 2015 è stato ‘Libro del Giorno’ alla trasmissione Fahrenheit in onda su RadioRai Tre. Nel marzo del 2016 l’autore ha presentato il libro in Canada e negli Stati Uniti, ospite di Università, Istituti di cultura e comunità italo-americane (San Francisco, Toronto, Florida). “Per il bene che ti voglio” di Michele Cecchini è la storia di Antonio Bevilacqua, che negli anni Trenta abbandona il suo paese in Garfagnana – un paese che oggi non esiste più, immerso nel fondo di un lago – e parte per gli Stati Uniti, deciso a intraprendere la carriera di attore nel circuito dei teatri off-Broadway di San Francisco. Qui entra in contatto con l’ambiente artistico raccolto attorno, tra gli altri, a Lawrence Ferlinghetti. Per un periodo Antonio si trasferisce a Hollywood, dove viene scritturato in un film di Chaplin come controfigura schermatica. Sembra dunque avere trovato la sua ‘Merica’ nel ‘muvinpicce’: con questa espressione, storpiata dall’inglese ‘moving pictures’, Antonio indica il cinema.
Lui e tutti gli altri Dagos parlano infatti una strana lingua, l’italiese, una goffa eppure poetica commistione di italiano e inglese, che racconta il tentativo di integrarsi in una realtà tanto
diversa da quella di origine.
 Così, ad esempio, un amico del protagonista lavora come “Sciabolatore di Re Erode”, un’espressione che è la storpiatura di “sheveller of the Railroad”, ovvero gli spalatori della ferrovia.
Nel linguaggio come nella vita Antonio Bevilacqua – nel frattempo ‘divenuto’ Tony Drinkwater – abita una terra di mezzo, quella di chi non è ancora e allo stesso tempo non è più. A proposito di italiese, il testo è stato integrato con un piccolo vocabolario in calce.

Michele Cecchini è nato a Lucca nel 1972. Docente di materie letterarie, vive e lavora a Livorno.
Nel 2014, insieme a Ettore Borzacchini, ha ideato e condotto il quindicinale radiofonico Aperte Virgolette – dal 2015 Saccadé – in onda sull’emittente QuiRadio.
 Per la casa editrice Erasmo ha pubblicato nel 2010 “Dall’aprile a Shantih”.
 “Per il bene che ti voglio” è il suo secondo romanzo.