“Ballo Comune” al Manzoni di Pistoia per i Cantieri del Gesto di Virgilio Sieni. Alla Pergola di Firenze “La tragedia del vendicatore”. A Scandicci anteprima Auroradisera 2019: gioca e vinci con gli Omini

***BALLO COMUNE, PER I “CANTIERI DEL GESTO” DI VIRGILIO SIENI

Giunge a compimento l’edizione 2018 di “Cantieri del Gesto”, il progetto tecnico-umanistico di formazione e trasmissione, ideato dal coreografo Virgilio Sieni (foto di Marcello Norberth) per la città di Pistoia. Il primo appuntamento, a cui tutti sono invitati a partecipare gratuitamente, è per martedì 11 dicembre 2018 (ore 19.30) sul palco del Teatro Manzoni con Ballo Comune: un incontro spontaneo sui temi del corpo e della danza condotto da Sieni che vuole come protagonisti i cittadini di Pistoia, (amatori, danzatori e performer) e tutti coloro che desiderano avvicinarsi al linguaggio del corpo e alle sue potenzialità espressive, senza conoscenze specifiche di danza. I partecipanti affronteranno temi come lo sguardo, il tatto, l’articolazione e la vicinanza, sulle note della Suite per violoncello n.2 di J. S. Bach eseguita dal vivo dalla violoncellista Lavinia Scarpelli. Per iscriversi, gratuitamente, è sufficiente inviare una mail a: accademia@virgiliosieni.it (055 2280525).

Questo evento si inserisce nella cornice de L’invenzione del quotidiano, un progetto ideato da Virgilio Sieni (promosso da Associazione Teatrale Pistoiese e Centro nazionale di produzione Virgilio Sieni) che ha coinvolto nell’ultimo mese, attraverso un ciclo d’incontri e pratiche, una ventina di cittadini (Rosanna Barbarani, Simone Bartolini, Vera Biagioni, Francesca Caporilli, Benedetta Chisari, Barbara Corrieri, Tommaso Damato, Donatella Del Fiume, Maria Feliciano, Flavia Forgione, Alessandra Gaggini, Alpha Li, Andrea Maniscalco, Donella Moretti, Dilva Nesi, Rachele Noferini, Roberta Rotonnelli, Manuel Sabatini, Giovanna Scuffi, Arlena Stringo, Elena Zinanni). Il progetto verrà presentato alla città mercoledì 12 dicembre 2018 sul palco del Teatro Manzoni (ore 20.30 e 21.30, capienza limitata; prevendita biglietteria Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112).

Virgilio Sieni – CAMMINO POPOLARE – 2017 ph Michelle Davis
Un’immagine del 2017 di Cammino Popolare / Virgilio Sieni (foto di Michelle Davis)

“Il titolo del progetto – spiega Virgilio Sieni – cita L’invenzione del quotidiano di Michel de Certeau, opera in cui l’uomo comune reinventa il senso della condivisione e della comunità attraverso la frequentazione di arti pratiche e tattiche di resistenza. In questo senso il lavoro accoglie una riflessione sul pulpito di Giovanni Pisano in Sant’Andrea a Pistoia, dove l’adiacenza dei personaggi, la folla di presenze adiacenti, diviene il tema per un percorso sulla percezione dell’altro e su come il nostro gesto possa avvantaggiarsi dalla presenza dell’altro. Il racconto del corpo – mosso tra i misteri di gesti e luoghi che il pensiero trasforma in azioni sospese difficilmente localizzabili – ci mostra una possibile città da abitare ricercando gli spazi della vicinanza e della condivisione: un’infanzia dei luoghi che sempre si trasforma in altro. Esercizi sull’abitare che riflettono, attraverso pratiche di consapevolezza rivolte al corpo, sulla adiacenza e lo spazio tattile quali risorse inestimabili. Lo spazio creato dalle persone nel rivolgersi all’altro e la capacità di narrazione nel dislocare i nuovi gesti diventano un racconto condiviso sulla storia del quotidiano e la sua invenzione. La performance si articola in cinque scene/stanze corrispondenti a quelle del pulpito di Giovanni Pisano in Sant’Andrea a Pistoia: Annunciazione, Natività, Bagno di Gesù e Annuncio ai pastori; Sogno e adorazione dei Magi; Strage degli Innocenti; Crocifissione; Giudizio Universale)”

L’INVENZIONE DEL QUOTIDIANO
coreografia e spazio Virgilio Sieni
musiche Johann Sebastian Bach
assistenti alla coreografia Carlotta Bruni, Agnese Lanza
luci Mattia Bagnoli
Interpreti Rosanna Barbarani, Simone Bartolini, Vera Biagioni, Francesca Caporilli, Benedetta Chisari, Barbara Corrieri, Tommaso Damato, Donatella Del Fiume, Maria Feliciano, Flavia Forgione, Alessandra Gaggini, Alpha Li, Andrea Maniscalco, Donella Moretti, Dilva Nesi, Rachele Noferini, Roberta Rotonnelli, Manuel Sabatini, Giovanna Scuffi, Arlena Stringo, Elena Zinanni

Produzione Associazione Teatrale Pistoiese Centro di produzione teatrale,
Centro nazionale di produzione | Virgilio Sieni

***ALLA PERGOLA “LA TRAGEDIA DEL VENDICATORE”

Al Teatro della Pergola, da mercoledì 12 a domenica 16 dicembre (ore 20.45, domenica ore 15.45), il maestro della regia Declan Donnellan dirige per la prima volta un cast tutto italiano ne La tragedia del vendicatore di Thomas Middleton, nella versione di Stefano Massini. Un inesorabile testo del Seicento su violenza, sopruso e corruzione, che pare una fotografia contemporanea. Un capolavoro “pulp” che gronda orrore e crudeltà, generoso di assassinii, incesti, intrighi ed efferatezze.

4 LOW – Tragedia del Vendicatore_ ph. Masiar Pasquali
“È materia viva di vendetta – ha affermato Declan Donnellan – ha forti componenti di derivazione medievale nel senso della morte e della corruttibilità della carne, l’affascinato orrore per il peccato, e l’uso di personaggi chiaramente simbolici”.
La minaccia è incombente, cresce come un tumore invisibile fino a scoppiare, alimentata dal rancore e dall’ingiustizia. Il governo è corrotto, invischiato in loschi affari, e il popolo si compra al prezzo dei beni di consumo.

Scritta nel 1606, nei primi anni del regno di Giacomo I, tra il dilagare della corruzione e del malcostume, questa brutale revenge play riflette una visione del mondo cupa e disperata. Fu diretta in Italia la prima e unica volta nel 1970 da Luca Ronconi, quando ancora veniva erroneamente attribuita a Cyril Tourneur.

3 LOW – Tragedia del Vendicatore_ ph. Masiar Pasquali
(Le foto sono di Masiar Pasquali)

“Benché il testo di Middleton sia un esplicito ritratto della corruzione della corte d’Inghilterra – ha detto Declan Donnellan – il testo è ambientato nella malvagia Italia cattolica. All’epoca l’Italia era un luogo proibito che ben pochi inglesi avrebbero visitato. L’Europa cattolica rappresentava, per gli inglesi protestanti, un altrove simile a quel che la Russia sovietica incarnava quando eravamo ragazzi: era il potenziale invasore, latore di un’ideologia perniciosa.”

Thomas Middleton fu contemporaneo di William Shakespeare (era di sedici anni più giovane del Bardo). Entrambi si affermarono in una Londra teatro di cambiamenti dirompenti. Era un tempo di boom economico e bancarotta; regnava un enorme malcontento, colpevolmente ignorato, che fu sul punto di distruggere il mondo dei due autori.

“Ne La tragedia del vendicatore – ha spiegato Donnellan – Middleton contrappone la moralità del clan puritano e calvinista del vendicatore alla corte italiana, cattolica, lussuriosa e dissoluta. Attribuisce ai personaggi della sua pièce nomi ‘parlanti’, così da connotarne fin da subito il ruolo e il comportamento: Vindice, che vendica l’amante uccisa usando il teschio di lei come arma contro il Duca, l’avvelenatore; ci sono Spurio, Supervacuo, Lussurioso, Ambizioso, Castiza. Il dramma riflette la visione dell’autore: isolamento ascetico e rinuncia sono l’unico antidoto all’azione inquinante del potere.”

Acclamato per i suoi allestimenti shakespeariani (Cimbelino nel 2007, Macbeth nel 2010, Racconto d’inverno nel 2016), più volte insignito del Premio Laurence Olivier e Leone d’oro alla Biennale Teatro, Donnellan, che di recente ha ricevuto il prestigioso Premio Stanislavski, mette in luce una società spaventosamente contemporanea: ossessionata dall’ipocrisia, dalla celebrità, dalla posizione sociale e dal denaro, dominata dal narcisismo e da un bisogno compulsivo di autorappresentarsi per convincere gli altri, ma soprattutto se stessi, di essere buoni e belli.

Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, ERT – Emilia Romagna Teatro Fondazione

LA TRAGEDIA DEL VENDICATORE
di Thomas Middleton
versione italiana Stefano Massini
con Ivan Alovisio, Alessandro Bandini, Marco Brinzi, Fausto Cabra, Martin Ilunga Chishimba, Christian Di Filippo, Raffaele Esposito, Ruggero Franceschini, Pia Lanciotti, Errico Liguori, Marta Malvestiti, David Meden, Massimiliano Speziani, Beatrice Vecchione
scene e costumi Nick Ormerod
luci Judith Greenwood, Claudio De Pace
musiche Gianluca Misiti
drammaturgia e regia Declan Donnellan

Biglietti / da 18 a 34 euro. Previste riduzioni.
 
Biglietteria / Teatro della Pergola
Via della Pergola 30, Firenze
055.0763333 – biglietteria@teatrodellapergola.com
Dal lunedì al sabato: 9:30 / 18:30 – domenica chiuso

***GIOCA E VINCI CON GLI OMINI – ANTEPRIMA AURORADISERA A SCANDICCI

Con Gli Omini e “L’asta del santo” il divertimento è assicurato. Martedì 11 dicembre 2018, alle 21.15, la compagnia toscana porta in scena al Teatro Aurora di Scandicci il loro spettacolo cult, un gioco interattivo che coinvolge il pubblico con ironia, in un’atmosfera quasi surreale. È l’anteprima di Auroradisera 2019, una serata all’insegna del gioco, Il mercante in fiera, che mette in palio 5 abbonamenti della rassegna. Con 5 euro si potrà vincere 5 serate a teatro con Paolo Belli, Valentina Lodovini, Maria Cassi, Federico Buffa, Tullio Solenghi.

image001-4LO SPETTACOLO / Luca Zacchini e Francesco Rotelli guidano il gioco, un Mercante in fiera sulle vite dei santi.
Un uomo, solo di fronte alla folla, ha selezionato 52 santi tra i 4000 esistenti per narrarne vita, gesta, miracoli. Ogni Santo ha una sua storia di straordinarie avventure, sovrannaturali peripezie, impensabili morti, superpoteri. E sta dipinto su una carta. Ogni storia verrà raccontata per vendere tale carta al miglior offerente. Il gioco sta nel credere forte in uno o più Santi, comprarli, puntare su quelli per arrivare in finale e vincere. I giocatori di turno avranno la fortuna di assistere al duro percorso di santificazione dell’uomo solo dinnanzi a loro. Questo percorso prevede la realizzazione live di alcuni miracoli e la distribuzione dei beni terreni.

Gli Omini
L’ASTA DEL SANTO
un mercante in fiera sulle vite dei santi
carte Luca Zacchini
scritture Giulia Zacchini
con Luca Zacchini e Francesco Rotelli
produzione Gli Omini

Teatro Aurora via San Bartolo in Tuto, 1 – Scandicci

Biglietto della serata € 5 / Prevendita BoxOfficeToscana e Ticketone per acquisto abbonamenti dal 20 dicembre e biglietti dal 3 gennaio
Biglietteria Teatro Aurora aperta la sera dello spettacolo dalle ore 20
toscanaspettacolo.it – cultura@comune.scandicci.fi.it