“Bacio” con Barbara De Rossi, tre tappe in Toscana. Alla Pergola c’è Marcorè, ad Altopascio “Casa di bambola”

Una settimana all’insegna della Toscana per la tournée del “Bacio” di Ger Thijs con Barbara De Rossi e Francesco Branchetti (nella foto sopra i titolo), che saranno in scena l’8 marzo 2017 al Teatro Verdi di Casciana Terme alle 21.30, il 9 marzo al Nuovo Teatro Pacini di Fucecchio sempre alle 21.30 e dal 10 al 12 marzo al Teatro Le Laudi di Firenze (orario: venerdì 10 e sabato 11 marzo alle 21 – domenica 12 marzo alle 17). Lo spettacolo, presentato dall’Associazione culturale Foxtrot Golf, si avvale delle musiche di Pino Cangialosi, delle scene di Alessandra Ricci, dei costumi di Francesco Branchetti. La distribuzione è di Stefano Mascagni.

“Il Bacio di Ger Thijs è un testo straordinariamente e profondamente intriso di umanità – afferma il coprotagonista e regista Francesco Branchetti – è la storia di un incontro tra un uomo e una donna;una panchina, un bosco, dei sentieri, due vite segnate dall’infelicità, rse dalla paura ma che, in una sorta di magica “terra di mezzo”, arrivano a sfiorarsi, a toccarsi. Una donna che va alla ricerca del suo destino,un uomo che fa i conti con i suoi fallimenti e con la sua storia. La magia e i misteri di sentieri e di un bosco fa da sfondo all’incontro tra i due, la magia del mondo che li circonda ed una strana quiete che talvolta guadagna il suo “spazio” accompagnano l’avvicinarsi di queste due anime; dalla diffidenza iniziale, alle prime confidenze ad una complicità a tratti quasi struggente e intrisa di emozione, il tutto raccontato con una leggerezza di tocco, con una grazia che accompagna l’indagine psicologica dei personaggi e della nascita di un sentimento forse d’amore e ogni sfumatura,ogni battuta, diventa emozione condivisa, “batticuore”per tutti no”.

In un paesaggio che evoca talvolta le stazioni di una Via Crucis dell’anima – prosegue Francesco Branchetti – tra i due nasce un sentimento magico, dove hanno spazio la leggerezza e il candore, il fraintendimento talvolta ma subito dopo la dolcezza e la tenerezza, la fragilità di due anime che fanno i conti con la propria vita e tutto sfocia in un sentimento struggente condiviso; l’amore è dietro l’angolo e i fantasmi e le paure a tratti si dileguano,per lasciare spazio ad un sogno vissuto in un’atmosfera magica a tratti apparentemente irreale, i personaggi allora si “distraggono”dalle questioni gravi o angosciose che avvolgono le loro esistenze e la vita ha il sopravvento,i sentimenti,le emozioni a tratti sembrano avere la meglio su tutto, in unbosco, dai mille significati, che avvolge i nostri protagonisti.

“QUELLO CHE NON HO”, NERI MARCORÈ ALLA PERGOLA

Da martedì 7 a domenica 12 marzo  2017 (feriali ore 20.45, festivo ore 15.45) Neri Marcorè, diretto da Giorgio Gallione, porta in scena al Teatro della Pergola di Firenze “Quello che non ho”, un affresco che, nella forma del teatro canzone, s’interroga sulla nostra epoca in precario equilibrio tra ansia del presente e speranza nel futuro. L’ispirazione principale, riconoscibile fin dal titolo, sono le canzoni di Fabrizio De Andrè, suonate e cantate dal vivo dallo stesso Marcorè (foto Bepi Caroli) con l’aiuto tre chitarristi/cantanti come Giua, Pietro Guarracino e Vieri Sutrini. “Unendo le canzoni di De Andrè, da Khorakhané a Don Raffaè a Smisurata Preghiera – afferma Neri Marcorè – con le visionarie profezie del poema filmico La rabbia di Pier Paolo Pasolini, proviamo a costruire una nostra visione dell’oggi, un tempo nuovo e in parte inesplorato, in cerca di idee e ideali”.
Le storie emblematiche di Faber, nuove utopie di civile indignazione, s’incrociano quindi con le visioni lucide e beffarde di Pasolini, che raccontano di una “nuova orrenda preistoria”, che mina politicamente ed eticamente la società contemporanea. Le scene e i costumi sono di Guido Fiorato, le luci di Aldo Mantovani. Una produzione del Teatro dell’Archivolto.

Venerdì 10 marzo, ore 19, Neri Marcorè incontra il pubblico per un aperitivo alla Pergola. L’evento è riservato solo ed esclusivamente agli abbonati under 26.

AD ALTOPASCIO VA IN SCENA “CASA DI BAMBOLA”

Prosegue con un altro suggestivo appuntamento la stagione di prosa 2016/2017 del Teatro “Puccini” di Altopascio. Martedì 7 marzo 2017 sarà la volta di “Casa di bambola”, una produzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese per l’adattamento e la regia di Roberto Valerio. Con questo nuovo allestimento del celebre dramma di Ibsen, torna a lavorare insieme un gruppo di artisti (Valentina Sperlì, Roberto Valerio, Massimo Grigò, Carlotta Viscovo) che ha realizzato negli ultimi anni spettacoli di valore, apprezzati da pubblico e critica, gruppo a cui si unisce, per la prima volta, un interprete quale Danilo Nigrelli. 

Il dramma resta opera di grande e complessa modernità, abitata da personaggi capaci di parlare ancora ai nostri contemporanei. Partendo da una nuova e attenta rilettura di questo grande classico di fine ‘800, attraverso una riscrittura e rielaborazione scenica del testo, si cercherà di approdare ad uno spettacolo dove il centro sia “il dramma nudo”, spogliato di bellurie ottocentesche e convenzioni borghesi.
Casa di bambola (1879) è un testo seducente, che restituisce molteplici e potenti suggestioni. È l’intreccio dialettico di una crisi, di una transizione, di un passaggio, di un percorso evolutivo; è il ritratto espressionista di un disperato anelito alla libertà che crea però angoscia e smarrimento.

Cadendo lo spettacolo nella settimana in cui il Comune ricorda la Festa della Donna, la rappresentazione è stata inserita nell’elenco delle iniziative che celebrano questa importante ricorrenza: pertanto, nel pomeriggio dello stesso martedì 7 marzo, alle ore 18, nella Sala Granai di piazza Ospitalieri, ad Altopascio, in pieno centro storico, si terrà anche un incontro pubblico con la Compagnia, al quale tutti gli appassionati sono invitati. Prevendita dei biglietti presso il Teatro Comunale “Giacomo Puccini” di Altopascio, via Regina Margherita 17/19, (tel. 0583.216701)  lunedì 6 dalle ore 17 alle 20, oppure un’ora prima dello spettacolo.