Arte, moda, natura, artigianato, vita quotidiana: in 70 immagini (molte in bianco e nero) il mezzo secolo di carriera fotografica di Carlo Cantini. A Villa Bardini fino al 17 marzo

In 70 immagini, in prevalenza in bianco e nero, 50 anni di carriera di Carlo Cantini, uno degli ultimi grandi esponenti della fotografia contemporanea italiana del Novecento e di questo primo inizio del terzo millennio. Li documenta la mostra ‘Carlo Cantini. Tra realismo e immaginario’, aperta a Firenze dal 26 gennaio al 17 marzo 2019 a Villa Bardini (Costa San Giorgio 2- tel 055 20066233 – eventi@villabardini.it). E’ promossa da Fondazione CR Firenze in collaborazione con Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron.

Dalla fotografia d’arte alla documentazione della natura, dai fatti della moda a quelli della vita quotidiana, quella di Cantini è un’articolata e lunga militanza nel campo della fotografia che gli ha consentito di attraversare numerose ‘stagioni’ artistiche rimanendo però costantemente giovane in pensieri ed esperienze. Il maestro fiorentino documenta in questa occasione alcuni dei momenti più significativi delle seconda metà del Novecento e della scena fiorentina, tappe importante per lo sviluppo di quello ’stile’, tra arte, moda ed artigianato che ha esaltato il capoluogo toscano nel mondo e di cui Cantini è testimone e interprete. Il fotografo ha attraversato decenni carichi di eventi e di personalità di grande spessore internazionale con i quali ha intrapreso importanti collaborazioni e ha immortalato figure del calibro di Burri, Cerioli, Bagnoli, Salvadori, Rauschnmberg, Liechtenstein. La sua indole di attento e curioso osservatore lo ha portato a documentare inoltre vaste realtà di cui di volta in volta ha focalizzato aspetti del paesaggio, della natura, della moda, con lucida trasparenza e contrasti chiaroscurali forti, sia con il bianco e nero che con la quadricromia. Una sperimentazione meticolosa prima con la celluloide poi con il digitale. Il suo lavoro è una ricerca di equilibrio fra realismo e immaginario appunto, come egli stesso ha voluto sottolineare nel titolo della mostra che è curata da Emanuele Barletti. Il catalogo è edito da Polistampa.

  • Orario: 10-19, chiuso i lunedì feriali, ultimo ingresso ore 18.00; biglietti: intero € 10.00, ridotto € 5.00.

‘’In questi anni di ricerca – spiega il maestro nel catalogo che correda l’esposizione –  come fotografo professionista e come attento osservatore del meraviglioso mondo dell’arte ho incontrato una molteplicità di persone. Figure straordinarie, esponenti di varie espressioni artistiche, dall’arte visiva al teatro, letterati e poeti ed altre persone di grande umanità e cultura che hanno influenzato la mia visione degli spazi della realtà popolati da presenze frutto della mia immaginazione. Tutto questo mi ha dato anche la grande opportunità di crescere ed arricchire il mio modo di pensare e di visualizzare il mondo dell’arte’’.

“I 50 anni di Cantini – ha affermato Umberto Tombari, presidente della Fondazione CR Firenze – ci hanno accompagnato in luoghi e situazioni che vanno oltre il dato realistico colto nei suoi scatti. Un talento che lo ha portato davanti a sfide ed esperienze in cui ha potuto manifestare il proprio acume e il desiderio nella sua carriera di non essere solo testimone ma anche protagonista”.

“Villa Bardini – ha sottolineato Jacopo Speranza, presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron – si conferma con questa mostra un punto di riferimento privilegiato in cui dare visibilità ai grandi fotografi contemporanei. Un luogo unico in cui la bellezza è perfettamente a suo agio e nel quale il pubblico può godere appieno il felice connubio tra arte e natura”.

Carlo Cantini. Biografia / Cantini nasce a Firenze il primo gennaio del 1936. Qui vive e lavora. Si dedica a partire dal 1968 alla fotografia professionale aprendo prima uno studio in via Santo Spirito e poi in via dei Renai, rimanendo per quasi cinquant’anni nel quartiere fiorentino dell’Oltrarno, sulla riva sinistra dell’Arno, luogo delle botteghe di grande artigiana e degli studi di artisti. Qui lavora con artisti e inizia le sue collaborazioni con le gallerie d’arte fiorentine. La frequentazione di ambienti artistici lo porta ad occuparsi della pubblicazione di libri e cataloghi nel campo dell’editoria dell’arte. Interpreta, attraverso le sue fotografie, le opere e gli artisti come Burri, Ceroli, Bagnoli, Salvadori e altri che operano nell’ambito dell’arte moderna e contemporanea. Molte le pubblicazioni sulla storia dell’arte e su artisti e mostre contemporanee. Ha partecipato e partecipa a mostre nazionali e internazionali. Le sue opere sono in musei e collezioni private. Negli anni Novanta ha insegnato fotografia professionale, con corsi di specializzazione in stillife, per la Provincia di Firenze; presso la Scuola di fotografia, Fondazione Studio Marangoni di Firenze; ha tenuto un corso di fotografia del teatro con il Teatro Studio di Scandicci; attualmente tiene master di fotografia dell’arte alla Libera Accademia di Belle Arti di Firenze. Dagli anni Novanta ad oggi prosegue in una costante attività espositiva in spazi privati e pubblici.

Carlo Cantini. Tra realismo e immaginario
Costa San Giorgio 2
Dal 26 gennaio al 17 marzo 2019
Orario: 10-19, chiuso i lunedì feriali, ultimo ingresso ore 18.00; biglietti: intero € 10.00, ridotto € 5.00.
Tel 055 20066233
eventi@villabardini.it
www.villabardini. It