Appello della Provincia per la didattica a distanza, le aziende rispondono. La Baldassarri Cavi consegna 25 pc portatili all’Isi Fermi di Lucca e altri 6 al Majorana di Capanannori. Il ringraziamento del presidente Luca Menesini

La Provincia di Lucca chiama, le aziende rispondono. E’ quanto è successo per la ricerca di computer e device elettronici da destinare alle scuole del territorio che devono affrontare, in questo particolare momento causato dalla pandemia da Covid-19, la didattica a distanza e devono poter mettere tutti gli studenti in grado di seguire le lezioni.

«Le aziende del territorio – dice il presidente della Provincia, Luca Menesini – hanno risposto e si sono generosamente messe a disposizione per dotare le scuole di quegli strumenti loro necessari per poter far proseguire la didattica anche se a distanza». E a loro va un forte ringraziamento.

E, infatti, venerdì 27 novembre 2020, la ditta Baldassarri Cavi di Capannori ha consegnato 25 pc portatili all’Isi ‘Fermi’ di Lucca e altri 6 al ‘Majorana’ di Capannori, andando a soddisfare completamente le necessità di questi due istituti. 

«Con la consigliera provinciale Maria Teresa Leone – spiega Menesini – ci siamo impegnati fin da subito per comprendere le reali esigenze delle scuole del territorio e non posso che ringraziare le aziende del territorio che, come la Baldassarri Cavi, hanno risposto subito, in modo che i nostri ragazzi e le nostre ragazze possano proseguire il loro percorso scolastico anche in questo difficile momento».

«Per noi è stato importante partecipare a questa iniziativa della Provincia – ha detto Giacomo Baldassarri nel consegnare il pc al preside dell’Itis ‘Fermi’, Fontanelli – e abbiamo cercato dei pc con sistema operativo che fosse in grado di supportare al meglio la didattica a distanza, proprio per facilitare gli studenti».

Il fabbisogno registrato dalla Provincia per gli istituti secondari del territorio è stato quasi completamente soddisfatto, proprio grazie all’impegno delle ditte, alcune delle quali hanno dato dei computer ricondizionati, altre dei pc nuovi, come la Salt o la Salov. L’impegno prosegue e, come lo stesso presidente Menesini sottolinea, «Se ne avremo la possibilità, daremo i device elettronici anche ad altri ordini di scuole, anche se non di nostra diretta competenza, in modo da far sì che tutti possano avere le stesse opportunità».