Amici della Musica di Firenze: alla Pergola c’è il pianista Alessandro Taverna per il ciclo Odissea Bach (16 febbraio). Nel Saloncino appuntamento (il 17)con il Quatuor Diotima

La Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Firenze sabato 16 febbraio 2019 alle 16 propone al Teatro della Pergola per il ciclo Odissea Bach Alessandro Taverna(sopra il titolo e in basso a sinistra, ph. di Giorgio Gori) che eseguirà un programma interamente dedicato a Johann Sebastian Bach e alle sue riletture e trascrizioni storiche di Rachmaninov, Siloti e Busoni, mentre in chiusura eseguirà un altro lavoro-omaggio alla scrittura di Bach, il Preludio Corale e Fuga di César Franck.

AlessandroTaverna 2017 3 bn @Giorgio Gori Photography

Tutti brani in cui è presente, come spiega Taverna: “il senso del sacro. C’è infatti in tutti i musicisti un’esigenza ricorrente di ripercorrere questo repertorio durante la loro attività, ed è piuttosto sorprendente se si pensa che in fin dei conti si tratta, almeno dal punto di vista pianistico, di quello più lontano guardando alla scrittura e alla concezione esecutiva. Dell’età di Bach sono rimasti più o meno gli stessi praticamente tutti gli strumenti, ad eccezione del pianoforte, che per come lo conosciamo oggi sarebbe apparso solo circa 200 anni dopo. Eppure l’opera di Bach esercita un magnetismo e un fascino innegabile per tutti i pianisti: è come se nella sua scrittura fosse condensato e anticipato tutto quello che c’è stato dopo. Venendo all’accezione del sacro, esso risiede oltre che nella forma e nella perfezione matematica, nella capacità di dare voce al Divino, fungendo da tramite fra l’Assoluto e noi: rubando le parole di Philippe Daverio, le opere d’arte quali quelle di Bach sono degli specchi all’interno dei quali uno rivede una parte di se stesso, richiedono dunque una sorta di “rito iniziatico” che consente di rimanere catturati dal “gioco”, come in un contrappunto di cui non si ammira più la perfezione dell’esercizio tecnico ma se ne prova godimento artistico quasi venendone rapiti”.

Domenica 17 febbraio alle 21 cambio d’atmosfera grazie agli archi del Quatuor Diotima che al Saloncino della Pergola eseguirà il Quartetto n. 3 di Bartók,  il Quartetto n. 1 di Ligeti e il Quartetto n. 14 in re minore D. 810 di Schubert.

Costituito nel 1996 da studenti del Conservatorio Nazionale di Parigi, il Diotima è uno degli ensemble da camera più richiesti al mondo. Il nome del quartetto evoca un doppio significato musicale: Diotima è al contempo un’allegoria del romanticismo tedesco – Friederich Hölderlin dà questo nome all’amore della sua vita nel suo romanzo “Hyperion” – e un grido di battaglia per la musica del nostro tempo, brandito da Luigi Nono nella sua composizione “Fragmente-Stille, an Diotima”.

BIOGRAFIE

ALESSANDRO TAVERNA / “Il pubblico, all’improvviso, è stato pervaso da una solenne bellezza: sono stati impeccabili minuti di intensa poesia!” ha scritto l’autorevole quotidiano britannico The Independent quando Alessandro Taverna ha eseguito il Primo Concerto per pianoforte di Chopin al Leeds International Piano Competition nel 2009. Da allora la sua carriera ha conosciuto un intenso sviluppo che lo ha portato a esibirsi in tutto il mondo per le più importanti istituzioni musicali, quali Teatro alla Scala, Teatro La Fenice, Musikverein di Vienna, Konzerthaus di Berlino, Gasteig di Monaco, Wigmore Hall e Royal Festival Hall di Londra, Salle Cortot di Parigi, Castleton Festival, Musashino Hall di Tokyo, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Grande di Brescia, Auditorium Parco della Musica di Roma. Ha collaborato con direttori quali Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Daniel Harding, Michele Mariotti, Daniele Rustioni, Reinhard Goebel, Thierry Fischer, Claus Peter Flor, Pier Carlo Orizio, Joshua Weilerstein, Kerem Hasan, e ha suonato con importanti orchestre tra cui Filarmonica della Scala, Münchner Philharmoniker, Royal Philharmonic Orchestra, Minnesota Orchestra, Royal Liverpool Philharmonic, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra da camera di Mantova, KwaZulu-Natal Philharmonic, Orchestra della Toscana, Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra dell’Accademia del Teatro alla Scala, Filarmonica del Festival di Brescia e Bergamo. Si è affermato in prestigiose competizioni internazionali, come l’International Piano-e-Competition negli Stati Uniti, i concorsi pianistici di Leeds, Londra, Hamamatsu, Concorso Busoni, Premio Venezia, Premio Arturo Benedetti Michelangeli. Si è formato con Laura Candiago Ferrari alla Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro, perfezionandosi in seguito all’Accademia Pianistica di Imola con Franco Scala, Louis Lortie, Piero Rattalino e Leonid Margarius, all’Accademia Santa Cecilia di Roma con Sergio Perticaroli, alla Hochschule für Musik di Hannover con Arie Vardi e alla Lake Como Piano Academy. Insegna pianoforte al Conservatorio di Udine ed è titolare della cattedra di perfezionamento pianistico presso la Fondazione Musicale Santa Cecilia di Portogruaro. Nel 2012 ha ricevuto al Quirinale da Giorgio Napolitano il “Premio Presidente della Repubblica” per meriti artistici e per la sua carriera internazionale. Ha registrato per BBC Radio 3, Rai Radio 3, Radiotelevisione Slovena, RSI Radiotelevisione Svizzera. 

IL QUATUOR DIOTIMA / Ha lavorato in stretta collaborazione con alcuni dei più grandi compositori del XX secolo, in particolare Pierre Boulez (che ha revisionato il suo “Livre pour Quatuor” per loro) e Helmut Lachenmann.

quatuor_diotima

Il quartetto commissiona regolarmente nuovi lavori ai più brillanti compositori contemporanei, come Toshio Hosokawa, Miroslav Srnka, Alberto Posadas, Mauro Lanza, Gérard Pesson, Rebecca Saunders e Tristan Murail. Il repertorio del quartetto spazia da lavori dei secoli XIX e XX, in particolare Beethoven, Schubert, la Seconda scuola viennese (Schönberg, Berg e Webern), così come Janáček, Debussy, Ravel e Bartók. La sua ampia discografi a è stata regolarmente elogiata e premiata dalla stampa musicale internazionale: “Diapason d’Or” della rivista francese Diapason (cinque premi tra cui due “Best of the Year”), Classica (“Best of the Year”), Télérama, Grammophone (“Editor’s Choice”), The Strad, e molti altri. Il Quatuor Diotima ha registrato in esclusiva per l’etichetta Naïve per dieci anni; nel 2016 ha lanciato, per la stessa etichetta, la collezione “Diotima”, dedicata alle opere dei maggiori compositori dei nostri tempi. Dal 2008 il Quatuor Diotima ha avuto un rapporto privilegiato con la Région Centre-Val de Loire, che lo ospita in residenza: questa collaborazione ha portato alla creazione di un importante laboratorio per progetti artistici e pedagogici. Il Quatuor Diotima ha ideato una serie di concerti a Orléans che unisce la nuova generazione di quartetti con ensemble affermati. Il Quatuor Diotima appare regolarmente nelle più prestigiose sale e stagioni concertistiche al mondo. Nella stagione 2018/2019 sarà ospite di rinomati festival di musica da camera (Schubertiade di Schwarzenberg, Opéra de Montpellier, Printemps des Arts di Monte Carlo, Pierre Boulez Saal di Berlino) e di musica contemporanea (Musica di Strasburgo, Présences di Parigi, Ultraschall di Berlino). Nell’autunno del 2018 il quartetto ha iniziato una residenza di tre anni presso Radio France a Parigi.

Biglietti concerti da 17 a 28 euro. Tutte le info e il programma completo della stagione su www.amicimusicafirenze.it.

AMICI DELLA MUSICA FIRENZE: tel 055/607440 – www.amicimusicafirenze.it