American Art 1961-2001 a Palazzo Strozzi: special opening digitale il 27 maggio alle ore 19. La rassegna visitabile fino 29 agosto. Ottanta opere di 55 artisti, da Andy Warhol a Kara Walker

In occasione dell’apertura della mostra American Art 1961-2001, giovedì 27 maggio alle ore 19.00 Palazzo Strozzi propone uno speciale opening digitale in streaming sui canali YouTube e Facebook con un’esclusiva conversazione tra i curatori Vincenzo de Bellis (Curator and Associate Director of Programs, Visual Arts, Walker Art Center) e Arturo Galansino (Direttore Generale, Fondazione Palazzo Strozzi).

Questo dialogo introdurrà temi e opere della mostra fornendo una prima occasione per scoprire le sale dell’esposizione, aperta al pubblico dal 28 maggio al 29 agosto 2021. Dalla Pop Art al Minimalismo, dalla Conceptual Art alla Pictures Generation, fino alle più recenti ricerche degli anni Novanta e Duemila: tra pittura, fotografia, video art, scultura e installazione, si propone una inedita rilettura di quarant’anni di storia affrontando tematiche come lo sviluppo della società dei consumi, la contaminazione tra le arti, il femminismo, le lotte per i diritti civili.

La mostra American Art 1961-2001 sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 21.00, il sabato, la domenica e i giorni festivi dalle 10.00 alle 21.00. È fortemente raccomandata la prenotazione online del biglietto sul sito palazzostrozzi.org. Per permettere di vivere la mostra pienamente, si è pensato a un ricco programma di attività in presenza e online per tutto il periodo apertura.

LA MOSTRA

Dal 28 maggio al 29 agosto 2021 Palazzo Strozzi presenta American Art 1961-2001, una grande mostra che celebra l’arte moderna degli Stati Uniti d’America attraverso oltre 80 opere di 55 artisti come Andy WarholMark RothkoLouise NevelsonRoy LichtensteinClaes OldenburgBruce NaumanBarbara KrugerRobert MapplethorpeCindy ShermanMatthew BarneyKara Walker, esposte a Firenze, alcune di esse per la prima volta in Italia, grazie alla collaborazione con il Walker Art Center di Minneapolis. L’esposizione propone uno straordinario percorso attraverso importanti e iconiche opere che hanno segnato l’arte americana dall’inizio della Guerra del Vietnam fino all’attacco dell’11 settembre 2001

A cura di Vincenzo de Bellis (Curator and Associate Director of Programs, Visual Arts, Walker Art Center) e Arturo Galansino (Direttore Generale, Fondazione Palazzo Strozzi), la mostra testimonia la poliedrica produzione artistica americana. Dalla Pop Art al Minimalismo, dalla Conceptual Art alla Pictures Generation, fino alle più recenti ricerche degli anni Novanta e Duemila: tra pittura, fotografia, video art, scultura e installazione, si propone una inedita rilettura di quarant’anni di storia affrontando tematiche come lo sviluppo della società dei consumi, la contaminazione tra le arti, il femminismo, le lotte per i diritti civili.

American art: da Andy Warhol a Kara Walker

In un percorso che propone le opere di 55 artisti, un’attenzione speciale è data ad alcune figure chiave di questi quarant’anni. Centrale è Andy Warhol, di cui sono presentate 12 opere tra cui la celebre Sixteen Jackies (1964), dedicata a Jackie Kennedy all’indomani della morte di JFK. 

La grande stagione degli anni Sessanta è testimoniata da opere di maestri come Donald JuddBruce NaumanJohn Baldessari: figure che diventano punti di riferimento per le successive generazioni di artisti. Tra queste emergono la riflessione sulla figura della donna di Cindy Sherman, le appropriazioni dal mondo della pubblicità di Richard Prince e Barbara Kruger, la denuncia dello stigma dell’AIDS di Felix Gonzalez-Torres o le inquietanti narrazioni posthuman di Matthew Barney, di cui è presentata in maniera inedita per l’Italia l’installazione di Cremaster 2 (1999). 

Un focus speciale è dedicato alle più recenti ricerche degli anni Novanta e Duemila, tra cui spiccano figure di riferimento per la comunità afroamericana quali Kerry James Marshall e Kara Walker, della quale è proposta un’ampia selezione di opere video e disegni.

La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze e Walker Art Center, Minneapolis. Sostenitori Fondazione Palazzo Strozzi: Comune di Firenze, Regione Toscana, Camera di Commercio di Firenze, Fondazione CR Firenze, Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi, Intesa Sanpaolo. Premium sponsor: Gucci. Con il sostegno di Enel.

  • Sopra il titolo: Andy Warhol, Sixteen Jackies (particolare), 1964, Collection Walker Art Center, Minneapolis. © The Andy Warhol Foundation for the Visual Arts Inc.