Al Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci nella ricorrenza dell’8 marzo è cominciata la collaborazione tra Fondazione Teatro della Toscana e Teatro delle Donne

Nella Giornata internazionale dei diritti della donna, è cominciata  al Teatro Studio “Mila Pieralli” di Scandicci la collaborazione tra la Fondazione Teatro della Toscana e Il Teatro delle Donne, un progetto trasversale che, attraverso un accordo di residenza, intende promuovere iniziative artistiche e di formazione aperte alla cittadinanza, con un particolare riferimento alla Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale – fondata da Dacia Maraini e diretta da Andrea Nanni – e con attività che si irradiano in tutto il territorio dell’area metropolitana di Firenze.



Il Teatro delle Donne è un centro di produzione drammaturgica contemporanea all’avanguardia.
In trenta anni di attività, in linea con le analoghe iniziative europee, ha messo in piedi il Centro Nazionale di Drammaturgia, ha raccolto in un archivio ecatalogato circa mille testi di autrici italiane di teatro, ha prodotto e diffuso spettacoli innovativi, ha collaborato con quasi tutte le autrici nazionali.


Prendendo casa al Teatro Studio darà un importante contributo di presenza e di attività qualificate per realizzare sperimentazioni, incontri ed eventi in accordo con la funzione civile del teatro in particolare delle donne.
L’impegno comune è rivolto infatti a un teatro che sia stimolo critico per la società in cui opera, attraverso la promozione di una drammaturgia che rappresenti la contemporaneità, che riveli un universo al femminile mai abbastanza esplorato e alcune tematiche, come la violenza contro le donne, che non possono più essere differite.


Fortemente condiviso con il Comune di Scandicci, il Comune di Firenze, la Regione Toscana e la Fondazione CR Firenze, questo percorso è attento quindi alla pluralità dei linguaggi e al valore delle differenze, per un teatro che rappresenti la contemporaneità con specifico riferimento al femminile attraverso testi in cui le donne sono protagoniste.

Durante la pandemia sono aumentati i femminicidi, le donne hanno perso per prime il lavoro, le relazioni sono cambiate. Di questo parleranno con i loro spettacoli alcuni degli autori e autrici di riferimento del Teatro delle Donne: Lucia Calamaro, Cinzia Pietribiasi, Emanuele Aldrovandi, Saverio La Ruina, Filippo Renda, Andrea Muzzi.

Emergenza Covid-19 permettendo, Il Teatro delle Donne ha in cantiere una ricca stagione che si avvia nelle prossime settimane con la versione teatrale online de “La casa degli spiriti” scritta e diretta da Claudia Della Seta, tra i membri fondatori della compagnia arabo-israeliana di Jaffa. I dieci episodi sono stati registrati durante il passato lockdown con 18 attori di quattro Paesi (Italia, Francia, Israele, San Marino) e verranno riproposti on line in attesa di poter presentare al Teatro Studio lo spettacolo dal vivo.

Le iniziative proposte al pubblico si alterneranno alle prove, ai laboratori, ai progetti, mentre intanto proseguono online i seminari della Scuola Nazionale di Scrittura Teatrale.

www.teatrodellatoscana.it
www.teatrodellapergola.com www.teatroera.it www.teatrostudioscandicci.it