A Seravezza (Fondazione Arkad) la figlia Gabriela ricorda il poliedrico artista Beppe Domenici a dieci anni dalla scomparsa

Pittore, scultore, incisore, mago della cartapesta, ceramista, scenografo, caricaturista, designer… innamorato pazzo delle Alpi Apuane. A dieci anni dalla scomparsa, il poliedrico artista viareggino Beppe Domenici torna protagonista sabato 29 settembre 2018 a Seravezza nel penultimo evento del ciclo che accompagna la mostra “Cava”, presso la Fondazione Arkad. Appuntamento brillante, ricco di aneddoti e di colore, sul filo di una carriera pirotecnica, caratterizzata dal grande amore di Domenici per la sua terra. Un colloquio a due tra il giornalista Stefano Pasquinucci e la figlia dell’artista, Gabriela, in cui si parlerà anche del progetto a cura di Alessandro Pasquinucci per la definizione di un percorso turistico interattivo legato alle innumerevoli testimonianze artistiche lasciate da Beppe Domenici in Versilia. L’incontro avrà inizio alle ore 21, preceduto alle 19:30 da un buffet. Ingresso libero; prenotazione consigliata telefonando allo 0584 757034 o scrivendo a info@arkad.it

Al centro dell’intervista il tema delle Alpi Apuane, che Domenici percorse in lungo e in largo e che dipinse in moltissime occasioni. «Beppe, mio padre, aveva quattordici anni quando salì per la prima volta dalle voltoline a Mosceta per proseguire sino alla croce del Pania», racconta la figlia Gabriela. «S’innamorò di queste montagne poderose, scoprendo in anfratti nascosti cave di marmo luccicanti dal sole di mezzogiorno, ammirando al tramonto le cave del rosso Vinca tingersi di rosa, camminando su per crinali ventosi e lucenti in contemplazione di vette, creste, dirupi, canaloni… Portava sempre un blocchetto notes e matita “per prendere appunti” come diceva lui. Camminava, poi a un tratto si fermava e cominciava a disegnare… senza stancarsi mai».
Di Beppe Domenici, artista del Novecento fortemente proiettato nel contemporaneo, si parlerà a tutto tondo, seguendo le mille traiettorie della sua carriera, nel corso della quale sperimentò linguaggi e forme espressive nei contesti più diversi, dal carnevale al mondo del circo, dalle produzioni cinematografiche all’interior design.

L’evento è organizzato dalla Fondazione Arkad in collaborazione con il Comune di Seravezza e la Fondazione Terre Medicee nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni di Michelangelo in Versilia. Nell’occasione sarà aperta alle visite l’esposizione “Cava”: oltre 100 opere di 78 diversi artisti internazionali (fotografi, scultori, pittori, videoartisti, architetti, designer) chiamati ad interpretare il tema della cava in chiave artistica, con il fine di valorizzare l’indiscutibile bellezza e il fascino delle montagne di marmo. la mostra si può visitare dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00, il sabato e la domenica dalle 17:00 alle 20:00 e su appuntamento (0584 757034).