Frana di Castello, altri 300mila euro ottenuti dal Comune di Pietrasanta per le frane e gli smottamenti

300mila euro per la messa in sicurezza della frana di Castello. Salgono a poco più di un milione di euro i finanziamenti ottenuti dal Comune di Pietrasanta nell’ultimo anno per curare frane e smottamenti storici del territorio comunale. Dopo il finanziamento da 750mila euro per il secondo lotto di via Capriglia, in corso, l’amministrazione di Alberto Stefano Giovannetti è riuscita ad intercettare altri 300mila euro della Regione Toscana. Era uno dei finanziamenti “in attesa” insieme a quello per gli interventi a Vitoio (300 mila euro) che portano ad oltre 11 milioni i finanziamenti ottenuti nel complesso su tutti i settori, in particolare per scuola, sicurezza, sport e dissesto idrogeologico tra fondi statali, regionali e fondazioni bancarie.

Nell’ultimo anno e mezzo l’amministrazione ha investito molto sulla lotta al dissesto idrogeologico con interventi anche urgenti come in via Strettoia e via Strinato, in via Valdicastello e via Capezzano Monte. Il finanziamento di Castello riguarderà il primo dei cinque lotti del progetto destinato alla frana, da oltre 1,4 milioni di euro, e verrà spalmato in tre anni con una tranche di 30mila euro per il 2020, di 120mila euro per l’anno prossimo e di 150mila euro per il 2022. “I cittadini di Castello, e così anche di Vitoio, attendono dal 2014 la messa in sicurezza di quei versanti che stiamo monitorando costantemente. Questo primo finanziamento, molto importante, ci permetterà di iniziare un lavoro lungo ed essenziale per il futuro di quella parte di territorio”.

Entrando nei dettagli, questo primo passaggio consiste nella realizzazione di un’opera di sostegno della porzione più a monte, con lo scopo di stabilizzare la zona in corrispondenza del muro di monte. In merito invece alla regimazione delle acque, durante gli interventi del primo lotto verranno mantenute tutte quelle provvisorie che erano state realizzate in somma urgenza e inoltre verranno realizzate le opere necessarie alla predisposizione dei lavori di regimazione previsti nei lotti successivi, in particolare i pozzetti dietro l’opera di monte e gli attraversamenti con apposite tubazioni. “L’attività amministrativa prosegue, anche con il lavoro da casa ed in piena emergenza sanitaria. – conclude la Bresciani – Vogliamo essere pronti a ripartire, appena sarà possibile riaprire i cantieri, con tutti i cantieri che abbiamo dovuto sospendere o rimandare come il Museo Mitoraj, la rotonda di via Avis Donatori, gli impianti sportivi e le frane. Centreremo anche questi obiettivi”.