Villa Paolina, il Festival Puccini e il compleanno del Trittico. Il pianista Sandro Ivo Bartoli esegue in prima assoluta lo Scherzo su Gianni Schicchi, una trascrizione da Suor Angelica e una fantasia-parafrasi sul Tabarro

Ancora un appuntamento con i Concerti del Giardino di Villa Paolina a Viareggio quello in programma giovedì 9 agosto 2018 (ore 21.00) che vedrà protagonista Sandro Ivo Bartoli, pianista (sopra il titolo, ph. Fast) che da tempo si dedica ad imprese musicalmente molto difficili e di grande interesse culturale oltre che di indubbio fascino. Il concerto recital – nell’ambito delle manifestazioni del Festival Puccini di Torre del Lago – prevede per il centesimo compleanno del Trittico, in prima esecuzione assoluta lo Scherzo sul Gianni Schicchi ed una trascrizione dell’Intermezzo da Suor Angelica. A completare il programma ci saranno estratti dal CD, l’opera omnia pianistica del maestro, ed una nuova Fantasia-Parafrasi su Il Tabarro di Giacomo Puccini dedicata a Bartoli dal compositore americano David Plylar.

Il musicista toscano, originario di Vecchiano, un paesino sull’altra sponda del Lago di Massaciuccoli, ha la musica nel sangue: il suo bisnonno paterno, Senofonte Prato, era un valente musicista che aveva suonato in orchestra sotto la bacchetta di Toscanini. “Sono cresciuto a Vecchiano, all’ombra della figura di Puccini. Quando, diversi anni fa, mi imbattei nei brani originali del Maestro per pianoforte, non potei fare a meno di studiarli e di presentarli in pubblico. Da allora mi hanno dato tanta soddisfazione”. Sandro Ivo Bartoli dopo aver inciso l’opera omnia di Puccini che comprende sei piccoli brani dal carattere diverso e coprono il periodo dai primi anni Ottanta dell’Ottocento fino al 1916 e dopo aver eseguito le trascrizioni di Carlo Carignani (musicista lucchese amico d’infanzia del Maestro, curò infatti tutte le riduzioni delle opere di Puccini che Casa Ricordi pubblicava in tandem con le partiture orchestrali) quest’anno, in omaggio al Compleanno de Il Trittico presenterà – come detto – la prima esecuzione assoluta dello Scherzo sul Gianni Schicchi.
«L’arte della trascrizione – dice il pianista – è antica e moderna assieme, come la musica di Puccini. Nata come strumento di divulgazione prima dell’avvento del fonografo, la parafrasi pianistica diventa opera d’arte da Liszt fino a Rachmaninov. Alla fine del secolo scorso subisce un momento di stasi per poi tornare vigorosamente alla ribalta. Fra le opere di Puccini, quella che forse si adatta meglio alla trattazione pianistica è proprio Il Trittico: mi sono divertito tantissimo a scrivere il mio Scherzo sul Gianni Schicchi, che è un brano appunto scherzoso, ed a trasportare sul pianoforte il meraviglioso Intermezzo da Suor Angelica».

Plylar – Fantasia – Parafrasi su Il Tabarro di Giacomo Puccini
La rivelazione più grande è la Fantasia-Parafrasi su Il Tabarro di David Plylar. Il compositore americano, classe 1978, ha al suo attivo un vasto catalogo che spazia da lavori per pianoforte solo alla grande orchestra in opere spesso ispirate alla letteratura classica. «Il Tabarro è la parte più drammatica de Il Trittico – dice il maestro – e mi pareva un candidato ideale per una parafrasi pianistica importante. Quando scrivo trascrizioni, il mio obiettivo principale è quello di fare una musica che sia appropriata al nuovo strumento pur rimanendo fedele allo spirito del lavoro originale. Per Il Tabarro ho immaginato una struttura che rispecchiasse la vicenda scenica dell’opera, ma dovendo eliminare il testo poetico ho arrangiato diversi elementi importanti in modo tale che risultino credibili in una versione per pianoforte solo: cambiando registri, ampliando certe figurazioni e alterandone altre. Ecco perché ho chiamato il brano “Fantasia-Parafrasi”. Ho fatto del mio meglio per onorare lo spirito drammatico dell’opera e la musica del grande Puccini, ma con qualche licenza nella traiettoria finale del mio brano con un ritorno al misterioso inizio dell’opera di Puccini».

Bartoli sul brano di Plylar e Bayreuth
«Quando il Maestro Plylar mi ha mandato il manoscritto della sua Fantasia-Parafrasi sono rimasto allibito: quaranta pagine di partitura che riassumono la vicenda drammatica de Il Tabarro in un grande affresco sonoro di notevole importanza. Mi sono subito reso conto d’essere davanti ad un capolavoro, una di quelle composizioni che sono destinate a lasciare segni profondi. Il brano è difficilissimo, ma talmente ben riuscito che ho deciso di farlo ascoltare anche al Festival di Bayreuth, dove sarò il 15 agosto 2018. Sono molto onorato che il Maestro Plylar mi abbia dedicato la sua Fantasia-Parafrasi: un’altra occasione in cui vedo il mio nome accanto a quello del Maestro Puccini, in questa entusiasmante avventura che ormai da anni mi regala una soddisfazione dietro l’altra.
Se non ci fossero stati la Fondazione Festival Puccini, il direttore Franco Moretti ed il maestro Veronesi, probabilmente nulla di tutto ciò sarebbe accaduto. Ed io non posso che essere loro davvero molto grato».

Le trascrizioni di Carlo Carignani sono anche state incise da Sandro Ivo Bartoli per Solarie Records (www.solairerecords.com) in un cd di recentissima pubblicazione dal titolo Puccini, edizione speciale in collaborazione con la Fondazione Festival Pucciniano.