Una scia fiorita e poi un soffio di patchouli

Fra gli appuntamenti annuali di Pitti Immagine, c’è anche quello settembrino di “Fragranze” che racconta i profumi artistici, quelli di nicchia. Un salone (alla Stazione Leopolda di Firenze, in onda per il 2016 dal 9 all’11 settembre) dove Numbers & Flowers cerca di decodificare le componenti floreali attraverso i numeri. Così la combinazione di fiori e numeri ha determinato il nuovo layout per il 2016 (curato da Alessandro Moradei) che – spiegano a Pitti – ha immerso “le fragranze in un grande giardino di simboli e grafismi” dove hanno trovato posto anche le aree speciali Spring riservata ai nuovi nomi, quelli che si presentano per la prima volta sulla ribalta internazionale, e Charms, ovvero una selezione di gioielli e accessori per la persona, elementi imprescindibili di lifestyle. Circa 270 i marchi di “Fragranze 2016”, fra i più qualificati del panorama mondiale e per i quali i nasi più famosi hanno creato profumi da indossare come opere d’arte del quotidiano.

E come ogni salone che punta sulla creatività, anche “Fragranze”  si cimenta con performance particolari. Come ad esempio quella – nell’ambito del formato Raw – dedicata all’intramontabile patchouli, “odore” tipico del periodo dei figli dei fiori e degli anni Settanta, passato attraverso alti e bassi nel circuito delle vendite, ma comunque sempre presente sugli scaffali delle profumerie.partchouli Ipnotico e intenso, il patchouli continua a presentarsi agli appassionati con le sue note speziate e calde, capaci di avvolgere la persona e l’ambiente, facendo emergere una cultura vintage che ha caratterizzato un periodo storico e sociale di grandi fermenti, quelli appunto a cavallo tra la fine degli anni Sessanta e i Settanta del secolo scorso. Una piccola pianta che arriva dall’Asia e una installazione (a cura di Micaela Giamberti, direttore divisione fragranze di Mane Italia) per celebrare e raccontare un’essenza con la quale tutti i più grandi nasi si sono in qualche modo misurati.  E restando in Asia, “Fragranze 2016” ha deciso di puntare il proprio focus sull’India, paese nel quale negli ultimi cinque anni il mercato dei profumi ha fatto segnare un tasso di crescita costante mentre per i prossimi cinque, le stime parlano di un incremento che andrà ad attestarsi fra il 12 e il 15%.

Elisabetta Arrighi