Un papillon o un panciotto su misura: all’Atelier Via Maggio il dono per la Festa del Papà è un pezzo unico

Il regalo ideale per la Festa del Papà? Un accessorio sfizioso per completare un outfit di carattere, come un panciotto in tessuto da tappezzeria, interamente fatto a mano e unico in ogni dettaglio. Atelier Via Maggio, brand con sede nell’omonima strada di Firenze, nel cuore dell’Oltrarno degli artigiani, lancia la linea di alta sartoria dedicata agli uomini che cercano prodotti originali, adatti a vestire la propria personalità. Perché non esiste un papà uguale all’altro, così come non esiste un abito uguale ad un altro.

Motivi floreali, righe, losanghe, incroci e colori dei più diversi danno vita a completi ricchi di carattere, tessuti a tinta unita si sposano a fodere in seta dai disegni multicolore, per giacche piene di grinta. Le cuciture scompaiono o diventano protagoniste, aggiungendo personalità al capo. Tasche e toppe diventano un ulteriore elemento di differenziazione. Perché il vero trend della prossima stagione è fare la differenza, indossando qualcosa di unico. L’idea di giocare con i tessuti da tappezzeria per produrre abiti da cerimonia è venuta a Martina Capanni, giovane fondatrice dell’Atelier Via Maggio insieme alla madre Alessandra. “Ho cominciato a produrre capispalla dalle stoffe di passamaneria selezionate per i rivestimenti dei mobili di design che progettiamo e vendiamo in Atelier – racconta Martina Capanni – poi la ricerca si è sviluppata verso abiti di alta sartoria, altamente personalizzati, dove il tessuto da tappezzeria può essere predominante oppure comparire in un dettaglio”. Magari ricoprendo i bottoni o il sottocollo della giacca.

Oggi la linea uomo è seguita per la produzione da Mario Scali, un artista della sartoria. “Non produciamo solo abiti con materiali diversi – dichiara – questa è la vera costruzione della giacca sartoriale, applicata a tessuti diversi, che le conferiscono un gusto inusuale”. Per regalare qualcosa di diverso, allora, si può puntare su un panciotto realizzato con un tessuto particolare o su papillon, che sempre più spesso soppianta la cravatta nelle occasioni ufficiali. Ma la prossima stagione sarà segnata dal gran ritorno della pochette, accessorio dandy proposto dall’Atelier Via Maggio in moltissime versioni diverse: dalla stoffa colorata da tappezzeria, da coordinare a sottocollo e bottoni della giacca, fino a pizzo e merletti dei più raffinati.  A guidare la parte creativa della linea uomo è sempre Martina Capanni, capace di vedere in una stoffa pensata per i tendaggi una particolare camicia da uomo e in un tessuto di paglia intrecciato a cotone, destinato alla produzione di una borsa o di un cappello, la base di un trench primaverile.

Nell’ottica di sviluppare il “su misura” e il massimo della personalizzazione possibile, l’ultima nata in Atelier è la linea di intimo da uomo, prodotta interamente a mano, esclusivamente in cotone, con un tocco vintage. Per l’estate c’è anche la linea di costumi da bagno, portabili anche come pantoloncini, interamente in cotone, con dettagli di tessuto di passamaneria. Ognuno è un unicum.

Entrare nell’Atelier Via Maggio significa infatti varcare la soglia di un club dedicato al pezzo unico, dove ogni cosa è fatta su misura di chi la indosserà. Oltre all’alta sartoria maschile, qui è possibile trovare elementi d’arredo dal design anni ’50, rivisitati con colori dal sapore contemporaneo, borse, scarpe e altri accessori prodotti con tessuti insoliti e pezzi unici anche sulle pareti, dove ogni mese campeggia un’installazione fotografica diversa, fatta da foto in stampe limitate e cornici in legno grezzo recuperato ad hoc. Su misura, naturalmente.