Trent’anni fa moriva Primo Conti, tre mostre a Firenze e Fiesole (Villa Bardini, Fondazione e Sala del Basolato) per celebrare l’artista e l’uomo. Con fotogallery

Tre mostre, da Firenze a Fiesole, per celebrare il pittore Primo Conti nel trentennale della scomparsa (Firenze 1900-Fiesole 1988 / foto sopra il titolo “Autoritratto con  sciarpa”). Le esposizioni, a cura di Susanna Ragionieri, sono promosse dalla Fondazione CR Firenze, dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e dalla Fondazione Primo Conti, con il sostegno del Comune di Fiesole, con il patrocinio del Comune di Firenze, in collaborazione con Unicoop Firenze. Sono state presentate stamani alla stampa da Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron; Donatella Carmi, Vice Presidente di Fondazione CR Firenze; Gloria Manghetti, Presidente della Fondazione Primo Conti; Susanna Ragionieri, curatrice delle esposizioni; Anna Ravoni, Sindaco di Fiesole e vogliono essere un omaggio alla lunga parabola artistica del maestro che rappresenta in modo esemplare lo svolgersi delle stagioni dell’arte italiana nell’intero arco del Novecento.

Primo Conti a Villa Le Coste 1987
Primo Conti a Villa Le Coste

La prima mostra, ‘Fanfare e silenzi. Viaggio nella pittura di Primo Conti’, è aperta dal 4 ottobre 2018 al 13 gennaio 2019 a Villa Bardini (Costa San Giorgio 2-Via dei Bardi 1 rosso – tel 055 20066233 – 055 2638599 eventi@villabardini.it) e, secondo un percorso cronologico, ripercorre le varie tappe del percorso artistico attraverso un confronto con opere significative di altri maestri, amici e compagni di strada quali Carlo Carrà, Filippo de Pisis, Umberto Boccioni e Pablo Picasso. Una scelta che risponde all’attitudine condivisa dallo stesso Conti di conservare una memoria collettiva di una stagione straordinaria come quella fiorentina del primo Novecento da cui sarebbe nata l’impresa della Fondazione Primo Conti. Per la prima volta saranno riuniti i tre capolavori del 1924 ispirati dalla donna cinese conosciuta in gioventù: Liung-Yuk (proveniente dalla Galleria d’Arte Moderna Palazzo Pitti), Siao Tai Tai (La Cinese), proveniente dalla Galleria comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, e La Borghese di Canton che proviene da una collezione privata. Orario mostra: 10-19; chiuso i lunedì feriali; ultimo ingresso ore 18.00. Biglietti: intero € 10.00, ridotto € 5.00. Visite guidate gratuite con biglietto mostra: il sabato e la domenica ore 16.30 e 17.30; prenotazione obbligatoria tramite il link www.villabardini.it Parcheggio gratuito riservato all’interno di Forte Belvedere. Info 055 20066233 – eventi@villabardini.it Il catalogo è edito da Polistampa.

Successivamente, dal 10 ottobre al 13 gennaio, è allestita alla Fondazione Primo Conti di Fiesole (via G. Duprè, 18- Fiesole – tel. 055 597095) la mostra ‘Primo Conti; gli anni del futurismo’, un approfondimento su questa stagione attraverso la partecipazione alla rivista ‘L’Italia futurista’. Anche in questo caso, le opere dialogano con vari artisti fra cui Achille Lega, Ottone Rosai, Ardengo Soffici, Roberto Marcello Iras Baldessari, Lucio Venna e Emilio Notte. Per l’occasione il Museo Primo Conti (aperto da lunedì a venerdì, ore 9-14 con ultimo ingresso consentito alle 13, biglietto 5 euro) ha previsto una serie di aperture straordinarie con visita guidata gratuita, previo acquisto del biglietto, e con prenotazione obbligatoria (segreteria@fondazioneprimoconti.org o tel 055.597095) che saranno sabato 13 ottobre ore 11, venerdì 19 ottobre ore 21, domenica 28 ottobre ore 15, sabato 17 novembre ore 10, domenica 25 novembre ore 15, sabato 15 dicembre ore 11 e sabato 12 gennaio ore 11.

Infine dal 10 novembre al 13 gennaio, negli spazi della Sala del Basolato, Comune di Fiesole (piazza Mino da Fiesole 24, a Fiesole), col titolo ‘Primo Conti, percorso nelle fotografie’ viene presentata una selezione di fotografie relative alla vita dell’artista. Una vera e propria biografia attraverso le immagini che raccontano dall’enfant prodige alla stagione del dopoguerra (da lunedì a venerdì ore 9-14, ingresso gratuito).

Queste tre rassegne ripercorrono la vita dell’artista dal precocissimo esordio, compiuto nel segno di una sintesi fauve fra forma e colore, all’adesione al futurismo fino all’approdo nella dimensione epica e biblica della grande composizione erede della tradizione italiana con forme più depurate e il recupero del racconto per immagini. Un percorso ricco, complesso e non privo di contraddizioni, il cui pieno significato si può cogliere anche nel bisogno particolarmente vivo in Conti, ma comune ad un’intera generazione attiva nella Firenze delle riviste d’arte e di letteratura, di esprimersi alternativamente in pittura e in poesia, trasferendo nella parola quella tensione visiva fatta di accordi cromatici accesi e di frasi scorciate che si avviava ad abbattere per sempre gli steccati fra arti. Dalla consapevolezza di questa autonomia del linguaggio artistico, Conti riparte in un’ultima stagione espressiva che si apre negli anni Cinquanta realizzando una pittura segnica sempre più tesa ed essenziale.

‘’La Fondazione CR Firenze – ha osservato nella introduzione al catalogo il presidente Umberto Tombari – ha un forte legame con il maestro. Abbiamo da sempre creduto, a partire dal nostro contributo all’apertura al pubblico del museo a lui dedicato, che questa figura debba essere valorizzata in quanto espressione artistica che si è distinta nel panorama nazionale e internazionale. Il trentennale della sua scomparsa è un’occasione importante per rinnovare il nostro omaggio’’.

‘’La Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron – ha sottolineato a sua volta il presidente Jacopo Speranza – è lieta di poter ospitare a Villa Bardini una mostra di così alto valore artistico e soprattutto dedicata a una figura cara al nostro territorio e alla nostra storia. Stiamo impegnandoci perché il complesso Bardini possa essere sempre più conosciuto con proposte espositive di alto valore scientifico’’.

“La Fondazione Primo Conti, da sempre attenta alle iniziative che permettono di far conoscere il nome e l’opera del Maestro – ha affermato il suo presidente Gloria Manghetti –, non poteva non impegnarsi per ricordare in modo adeguato questa ricorrenza. Siamo quindi particolarmente riconoscenti alla Fondazione CR Firenze per avere voluto promuovere, nell’ambito del prestigioso programma espositivo di Villa Bardini, una mostra che si configura come un omaggio all’artista e al contesto culturale in cui operò”.

“Rendere omaggio a Primo Conti, che con il nostro territorio ha avuto un legame così profondo, – ha dichiarato Anna Ravoni, sindaco di Fiesole – è per noi sempre motivo di orgoglio e siamo lieti che questa mostra nasca da una stretta e proficua collaborazione tra Fiesole e Firenze e abbia avuto l’importante supporto della Fondazione CR Firenze”.