Quindici giovani designer reinterpretano la calzatura di lusso maschile made in Italy (con fotogallery)

Nere con il tallone rosso fuoco, a stivaletto, con bande oblique dall’effetto optical, arricchite da leggere impunture e persino con fiocchetti: è la collezione di scarpe da uomo di alta qualità realizzata da quindici giovani designer di cinque istituti d’eccellenza europea, che hanno reinterpretato e attualizzato la calzatura in lusso fatta a mano di tradizione Made in Italy. La collezione è esposta al theMICAM, manifestazione internazionale dedicata alla calzatura, fino a mercoledì 20 settembre 2017 a Milano presso Fiera Milano Rho, presso padiglione 1, stand H05 di Assocalzaturifici.cuoio4

L’iniziativa è il risultato del progetto “High End Shoes – HES” (http://www.highendshoe.eu/) inserito nel programma europeo ERASMUS +, di cui è partner il Politecnico Calzaturiero, importante centro d’arte e artigianato che ha sede a Stra (Venezia), in collaborazione con Cuoio di Toscana, consorzio leader nella produzione di cuoio da suola (con quote pari all’80% del mercato europeo e al 98% di quello italiano). In esposizione ci saranno le creazioni degli studenti, altamente profilati, provenienti da INESCOP – Centro de Innovación y Tecnología (Spagna); CTCP – Centro Tecnológico do Calçado de Portugal (Portogallo); Lycée du Dauphiné (Francia); CEC – European Confederation of the Footwear Industry (Belgio); COKA – Ceska obuvnicka a kozedelna asociace (repubblica Ceca).

I designer sono Pierre Louis Afanasieff (Francia), André Boita (Portogallo), Barbara Bugykovà (Repubblica Ceca), Andrea Estefania Reyes Cabrera (Spagna), Daniele Corizza (Italia), Catarina Fernandes (Portogallo), Adam Frk (Repubblica Ceca), Noemi Garcia Jover (Spagna), Amada Gomez Granell (Spagna), Annie Mellina (Francia), Charles Raberin (Francia), Bruno Ramalho (Portogallo), Kristina Vontszemuovà (Repubblica Ceca), Fabio Zanotto e Angela Zuin (Italia). Ogni partecipante ha realizzato il proprio modello seguendo una personale idea di stile, pensando a tutto, dal tipo di pellame al colore, mantenendo il cuoio tra i materiali protagonisti.

Siccome la scelta di una scarpa di qualità non dipende da fattori meramente estetici, ma ha come caratteristiche principali il comfort, la salute del piede e la durata della calzatura, il corso ha fornito competenze tecniche e pratiche necessarie per produrre scarpe di lusso fatte a mano, con la fabbricazione artigianale della tomaia e della suola, utilizzando il montaggio Goodyear, un metodo di cucitura ereditato dall’industria calzaturiera anglosassone, brevettata da Charles Goodyear nella prima metà dell’800, il perfetto connubio tra artigianato e industria.

Dice uno dei designer, il ceco Adam Frk: “Dopo aver incontrato gli altri partecipanti, abbiamo iniziato a modellare, incidere i pezzi di cuoio, cucire a mano, fino alla finitura con la cucitura del telaio e della suola secondo metodo Goodyear, controllando l’adesione del tallone, la tintura e la lucidatura. È stato molto istruttivo!Dopo due settimane di tirocinio, non avevamo solo creato un paio di scarpe belle, di cui eravamo felici e orgogliosi, ma avevamo anche acquisito molte nuove conoscenze, abilità e, naturalmente, amicizie”. Aggiunge la spagnola Noemi Garcia Jover: “Abbiamo imparato a valorizzare lo sforzo, il sacrificio e l’affetto che gli artigiani tradizionali dedicano a ogni coppia di scarpe. Personalmente non avevo mai assemblato una scarpa dall’inizio alla fine”, mentre conclude Amada Gomez: “Credo che le competenze acquisite in questo corso ci abbiano fatto capire il valore aggiunto di calzature artigianali di qualità. I prodotti unici e differenziati sono sempre più apprezzati”.

“Abbiamo pensato a un corso di formazione orientato alle calzature di lusso fatte a mano, che si proponesse di formare una figura specializzata nella produzione di calzature artigianali di alta qualità, rispetto ai dettami e alla grande tradizione italiana. – dice il docente Luca Evangelista – Durante il corso si è dato molta importanza alla conoscenza e consapevolezza dei materiali e alla cura dei passaggi, fondamentali per arrivare a realizzare un prodotto unico. I ragazzi sono entrati in contatto con il cuoio per la prima volta, mostrando rispetto, riconoscimento per il materiale offerto e curiosità nell’utilizzare un nuovo prodotto”.

“Il progetto ha lo scopo di rafforzare la produzione high-end (esclusive) e di calzature di lusso in Europa, dando vita ad una nuova generazione di produttori altamente qualificati, che promuova l’imprenditorialità di nuovi designer di talento orientati alla realizzazione di prodotti di valore elevato”, ha detto il presidente di Cuoio di Toscana Antonio Quirici. “Non potevamo non prenderne parte – ha concluso – visto il nostro ruolo nella diffusione dell’alta qualità made in Italy.”