Premio nazionale di poesia Carducci: Gian Mario Villalta scelto dalla giuria e applaudito in piazza Duomo a Pietrasanta

Gian Mario Villalta vince la 61ma edizione del Premio Nazionale di Poesia Giosuè Carducci. Il poeta e scrittore di Visinale di Pasiano (Pordenone) si è aggiudicato il prestigioso premio intitolato al Premio Nobel per la Letteratura e cittadino illustre di Pietrasanta (Carducci è nato nella frazione di Valdicastello), con l’opera “Telepatia”, raccolta di poesie edita da Edizioni LietoColle. Posto d’onore per gli altri due finalisti Noemi De Lisi (La stanza vuota, Giuliano Ladolfi Editore) e Azzurra D’Agostino (Alfabetiere Privato, Edizioni LietoColle).Foto premiazione Gian Maria Villalta con Giani, Mallegni e Cipriani

E’ stato il sindaco di Pietrasanta, Massimo Mallegni insieme al presidente del Consiglio Regionale, Eugenio Giani, al presidente del Premio, Ilaria Cipriani e ai poeti che hanno composto la giuria formata da Antonio Riccardi, Stefano Dal Bianco, Umberto Fiori e Silvia Bre, a premiare la terna di finalisti usciti selezionati tra un lotto di 105 poeti con le rispettive opere letterarie (alla foto a lato la premiazione: da sx il presidente Giani, il poeta Villalta, il sindaco Mallegni e la presidente Cipriani). Il premio, promosso dal Comune di Pietrasanta, è riuscito nel suo intento: rilanciare il contest letterario a livello nazionale e “sdoganare” la poesia contemporanea portandola sul palcoscenico di un’affollatissima Piazza Duomo, nel cuore del centro storico della Piccola Atene, sullo sfondo delle sculture di Jorgen Haugen Sorensen, la strada degli ombrelli volanti e la Rocca di Sala. Magnifica la cornice del Sagrato del Duomo trasformato, per una sera, in una spontanea agorà dove a dominare sono state la poesia con la lettura dei testi, la musica con il soprano Mimma Briganti accompagnato della pianista Paola Del Verme e la danza con l’emozionante performance di Emox Balletto (coreografie di Beatrice Paoleschi) con Eleonora Di Vita, Nicola Simonetti, Matteo Zamperin. Una formula inedita per vivere l’esperienza della poesia sulla pelle, per assaporarla in una dimensione collettiva e coltivarla nella propria intimità.Foto pubblico Premio Carducci

“Oggi viviamo con il cellulare in tasca, sempre a portata di mano limitandoci ai 140 caratteri di twitter, a leggere post in maniera superficiale senza però ascoltare. – ha spiegato il primo cittadino, Mallegni – Il premio è uno stimolo a tornare a pensare con la penna, a scrivere sulla carta, a riappropriarci di una dimensione più riflessiva, ed anche rallentata, che danno piacere. La nostra è una delle poche amministrazioni che continua ad investire sulla cultura con forza e convinzione: il Premio ne è la dimostrazione più evidente. La poesia non è uno spazio per pochi, la poesia deve tornare ad essere uno spazio di tutti. Il successo di adesioni al Premio e di pubblico nella serata finale sono la riprova che la direzione è quella giusta”. Parole al miele per la realtà di Pietrasanta e per il premio sono arrivate dal presidente Giani che ha voluto essere presente alla premiazione ricordando i passaggi storici, i protagonisti, i luoghi di ispirazione della poesia in Toscana. Tra cui Valdicastello con Carducci. “Quella di ieri – ha spiegato la presidente del Premio, Cipriani – è stata una serata speciale in cui, assieme all’aroma dell’estate, si è respirato il profumo delle emozioni che i gesti, la musica e le parole sanno regalare quando fioriscono nella corolla della creatività. Un validissimo gruppo di professionisti ha lavorato per questo e Piazza Duomo, vale a dire il cuore di Pietrasanta, si è trasformata in un cuore pulsante al ritmo di quello degli spettatori, numerosissimi e coinvolti. Il tutto è avvenuto nel nome di Carducci e della poesia, alla quale la serata stessa ha voluto invitare ognuno, nella convinzione che questa nobile forma espressiva non passi mai di moda e sappia sempre parlare anche alle nuove generazioni, come hanno del resto mostrato i ragazzi del Laboratorio Teatrale di Poesia delle Medie Barsanti di Pietrasanta, che hanno commosso facendo risuonare sulle proprie corde il linguaggio poetico. Perché la poesia è davvero capace di cantare e incantare con tutte le sue tonalità. L’importante – conclude – è solo ascoltarla”.

Per informazioni www.comune.pietrasanta.lu.it e pagina www.facebook.com/comunedi.pietrasanta?fref=ts