“Popcorn”, il Visual Theatre a Rifredi. Nuova edizione di Resi_Dance a Lastra a Signa. A Pontedera c’è “Sicilia” di e con Clyde Chabot

******RIFREDI: IL VISUAL THEATRE DI LES OJJETS VOLTANTS

Al Teatro di Rifredi, da venerdì 7 a domenica 9 dicembre 2018, andrà in scena “Popcorn”, primo appuntamento di questa stagione con la rassegna International Visual Theatre. Lo spettacolo è messo in scena da Les objets voltants, che ricordiamo quattro anni fa nell’applauditissimo “Liaison carbone”, compagnia francese di punta del Nouveau Cirque, quel circo contemporaneo che, abbandonati tendoni, gabbie e domatori, si apre alla contaminazione con altre arti, la musica, la coreografia, con una drammaturgia e una regia che tessono e definiscono l’atmosfera dello spettacolo.

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Popcorn (ph. Isabelle Bruyère)

Per il regista Denis Paumier “Popcorn” è la realizzazione di un desiderio: quello di creare dal nulla uno spettacolo autentico, senza stravaganze e per realizzarlo ha contattato Jonathan Lardillier e Jean-Baptiste Diot, due allievi della prestigiosa scuola di arti circensi Académie Fratellini. Dopo essersi incontrati, i due virtuosi dell’acrobazia si sono resi conto di avere una comune passione per la cultura degli anni ‘90, quella che ha marcato la fine del secondo millennio. Hanno così deciso di basare il loro lavoro sull’infanzia e i giochi che amavano quando erano ragazzi. Nasce “Popcorn” dove due eterni adolescenti, che non hanno proprio voglia di diventare adulti, ci invitano nella loro stanza dei giochi arredata con semplici cubi colorati, luci spot, un televisore d’epoca, cassette VHS. Mentre dallo stereo risuona musica elettronica, Jean-Baptiste Diot e Jonathan Lardillier si incontrano e si scontrano in un travolgete duello le cui armi sono quelle della giocoleria: 15 anelli, 17 palle e 7 birilli.

“Abbiamo voluto dare al pubblico quello di cui abbiamo tutti bisogno in questo momento, qualche cosa di divertente, impressionante e buffo” -racconta Jonathan Lardillier- “ci è parso fondamentale differenziarci dalle rappresentazioni contemporanee dove il rigore e la serietà prendono talvolta il sopravvento sul piacere”.

Quello che colpisce in questo stupefacente e scoppiettante duo è la capacità di trasformare quelli che potrebbero essere dei semplici numeri da circo in un’affascinante drammaturgia dei movimenti, dove ritroviamo un’autentica storia di amicizia, fra complicità e dispetti, semplice e divertente, piena di humour per piacere a grandi e piccoli.

PER INFORMAZIONI / 055 422.03.61 – www.toscanateatro.it

PREZZI  / Ingresso intero € 16,00 – ridotto € 14,00 (più diritti di prevendita)

PREVENDITA / Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16> 19) | biglietteria@toscanateatro.it – Punti Vendita nei Circuiti Online BoxOfficeToscana e Ticketone
online www.boxofficetoscana.it – www.ticketone.it

Teatro di Rifredi via Vittorio Emanuele II, 303 – 50134 Firenze tel. 055/422.03.61

******LASTRA A SIGNA: AL TEATRO DELLE ARTI RICOMINCIA RESI_DANCE

Paola Vezzosi e Hal Yamanouchi. Due etoile d’eccezione venerdì 7 dicembre (ore 21) al Teatro delle Arti di Lastra a Signa per la serata che inaugura la nuova edizione di Resi_Dance, rassegna dedicata alla danza contemporanea a cura della Compagnia Simona Bucci.

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Paola Vezzosi

Classe 1946, originario di Tokyo ma con lunghi trascorsi in Europa e soprattutto in Italia, Hal Yamanouchi unisce tecniche orientali e occidentali, attingendo anche al suo background di mimo e attore. A lui ha pensato la coreografa Simona Bucci per “Interrogai me stesso – Fr.124”, performance che nasce da una “pratica d’osservazione nelle acque sempre diverse di uno stesso fiume”, dall’imponderabile e dall’”impermanenza”, attraversando alcuni frammenti di Eraclito.

“Anche la pazzia merita i suoi applausi”: da un celebre aforisma di Alda Merini prende spunto Paola Vezzosi per il suo “Non è cosa da tutti”, ultima tappa di una ricerca che trova approdo in alcune pagine de “L’altra verità – Diario di una diversa” della poetessa e scrittrice: quaderno intimo di una donna che ha pagato la sua diversità col ricovero in manicomio e ne ha vinto l’abominio strappando per sé una sopravvivenza che sapeva di meritare.

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Yamanuchi

Stralci del vissuto dell’autrice danno corpo e palesano l’habitat di una voce in cerca di redenzione. L’azione, mossa dal tentativo ripetuto e vano, lontano da ogni successo, lo sforzo senza esito e ostinato, trovano una continuità, quasi una logica, nella follia. Produzione Adarte con Fondazione Teatro della Pergola di Firenze. Col sostegno di Mibact e Regione Toscana.

Biglietti 15/13/8 euro, riduzioni per per over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso. Prevendite online su www.boxofficetoscana.it e www.ticketone.it e nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita, compresa la Coop Lastra a Signa.

Per chi lo desidera, la sera dello spettacolo dalle 19.45, c’è l’aperitivo teatrale, con buffet e drink 6 euro (prenotazione consigliata entro il giorno precedente lo spettacolo – 055 8720058 – 331 9002510 teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com).

Su prenotazione è disponibile un servizio navetta dal capolinea Villa Costanza della tramvia, a Scandicci, e ritorno.

Aperitivo teatrale / Dalle ore 19,45 buffet + drink a 6 euro (si consiglia la prenotazione, tel. 055 8720058 – 331 9002510).

Biglietti / Intero 15 euro, previste riduzioni.

Info, prevendite e prenotazioni
Teatro delle Arti – viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa
Tel. 055 8720058 – 331 9002510 teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com
promozione@tparte.it – www.tparte.it
Prevendite online su www.ticketone.it e nei punti vendita dei circuiti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita e Ticketone (tel. 892.101) compresa Coop Lastra a Signa. Presso il teatro delle Arti dal lun al ven 10-14 mart giov ven anche 14-17. La sera di spettacolo dalle 19.00.

******TEATRO ERA: A PONTEDERA CLYDE CHABOT E “SICILIA”

Sabato 8 dicembre alle ore 21 e domenica 9 dicembre 2018 ore 17,30, nell’ambito della Stagione 18 19, al Teatro Era di Pontedera, Clyde Chabot dirige e interpreta Sicilia.
La protagonista francese intraprende un viaggio fisico, con la figlia, alla ricerca dei luoghi della Sicilia di cui erano originari i suoi nonni, alla scoperta di una lingua che non si perdona di non saper parlare e delle tradizioni delle quali, in un impasto di modernità e arcaismo, conserva delle tracce.
Una produzione Teatro Metastasio di Prato e La Communauté inavouable.

SICILIA
“Sicilia” (ph. di Arnold Jerocki)

“Intraprendere il movimento inverso. Ricostruire. Riunire. Provare a…” Si apre così, con una dichiarazione di intenti, il testo Sicilia di Clyde Chabot.
Partendo da sporadiche informazioni sulla sua famiglia, la protagonista intraprende un viaggio verso la terra dalla quale vuole fortissimamente discendere, a discapito della fatica d’integrarsi dei nonni migranti: è questo il movimento inverso di cui parla e nel quale ci accompagna. Allo sforzo erculeo di lasciare le proprie tradizioni per fare proprie quelle di una nuova terra, risponde con la ricerca e l’esaltazione delle cose piccole di una tradizione perduta: nomi, oggetti, cibi, luoghi che galleggiano nella sua memoria senza trovare una collocazione ordinata.
Quasi per supplire l’assenza di una vera pista per ricostruire un’identità famigliare frammentata, la protagonista intraprende un viaggio fisico, con la figlia, la sua moderna e francese discendenza, alla ricerca dei luoghi della Sicilia di cui ha sentito parlare, della lingua che non si perdona di non saper parlare, delle tradizioni delle quali, in un impasto di modernità e arcaismo, conserva delle tracce: un anello di fidanzamento, delle lenzuola, un frullatore.
Un viaggio, come spesso accade, per perdersi: la bellissima scena conclusiva del picnic con la figlia sulla tomba degli antenati, è la sintesi che la protagonista riesce a fare in assenza di risposte dai vivi: un dialogo muto con quei morti ai quali cerca di tendere la mano e che enigmatici la guardano da una fotografia ingiallita.

BIGLIETTI
SICILIA
Intero € 12,00 – Ridotto € 10,00 – Studenti € 8,00

ACQUISTO BIGLIETTI
Biglietteria Teatro Era
via Indipendenza, 56025 Pontedera
0587 213988.
Da martedì a sabato, dalle ore 16 alle ore 19.30. Domenica e lunedì riposo.
Box Office
via delle Vecchie Carceri 1 – 055.210804
Orario: da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 19, sabato dalle 10.00 alle 14, domenica chiuso
I biglietti sono in vendita anche presso il Circuito Regionale Box Office www.boxofficetoscana.it
Biglietteria Serale
È possibile acquistare i biglietti di tutti gli spettacoli della stagione durante le serate di spettacolo presso la biglietteria del teatro.

TEATRO ERA
Parco Jerzy Grotowski
via Indipendenza, 56025 Pontedera
0587.55720 / 57034
teatroera@teatrodellatoscana.it
www.teatroera.it
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Micle Contorno
Ufficio stampa e comunicazione
Teatro Era – Fondazione Teatro della Toscana
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