Pistoia, tutto pronto per la quarta edizione di Presente Italiano. “Sulla mia pelle”, pellicola dedicata a Stefano Cucchi, apre il Festival l’11 ottobre. Poi omaggio ai Vanzina, il concorso e la chiusura dedicata a Ermanno Olmi

 

Sarà l’omaggio al cinema di Carlo e Enrico Vanzina, come già annunciato nelle scorse settimane, l’evento centrale della quarta edizione di Presente Italiano, festival interamente dedicato alle opere nazionali più interessanti prodotte nell’ultimo anno tra fiction, documentario, sperimentazione, cortometraggi e animazione, in programma dall’11 al 18 ottobre 2018 a Pistoia in vari luoghi della città, organizzato dall’associazione PromoCinema per la direzione artistica di Michele Galardini.

Otto giorni e numerosi eventi che spaziano tra proiezioni, presentazioni, incontri con gli autori: tra gli ospiti Enrico Vanzina con un omaggio dedicato a lui e al fratello Carlo, recentemente scomparso, che celebra il genere cult nazionalpopolare, dagli albori del cinepanettone alle esplorazioni nel genere a cavallo fra anni ’80 e ’90 e il racconto dell’Italia negli anni Duemila. Nella sezione competitiva, 6 film che spaziano dalla fiction al documentario, dalla sperimentazione all’animazione.

INAUGURAZIONE
L’inaugurazione, giovedì 11 ottobre alle 21.30, sarà affidata a “Sulla mia pelle” (foto sopra il titolo), l’emozionante racconto di Alessio Cremonini dedicato alla storia di Stefano Cucchi e alla settimana che cambiò per sempre la vita della sua famiglia. Tra gli interpreti Alessandro Borghi, Jasmine Trinca e Max Tortora, rispettivamente nei ruoli di Stefano, la sorella Ilaria e il padre. La pellicola, che mostra la triste realtà delle morti in carcere, racconta del geometra romano che nel 2009, dopo essere stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti, portato in caserma e messo in custodia cautelare, morirà una settimana dopo l’arresto. La proiezione sarà preceduta da un collegamento Skype con Ilaria Cucchi e Fabio Anselmo (legale della famiglia Cucchi) alle ore 18.00 presso l’auditorium Terzani della Biblioteca San Giorgio (ingresso libero), in collaborazione con Associazione Stefano Cucchi.

Fratelli Vanzina

OMAGGIO A CARLO E ENRICO VANZINA
Quest’anno l’omaggio al cinema italiano sarà dedicato a Carlo (scomparso l’8 luglio 2018) e Enrico Vanzina con una selezione di 6 titoli scelti proprio dai due registi/sceneggiatori assieme a Rocco Moccagatta (Film Tv) e Claudio Bartolini (Bietti). Tra le proiezioni, appuntamento imperdibile, con “Sapore di mare”, cult della commedia anni ’80 interpretato, tra i tanti, da Jerry Calà, Marina Suma, Christian De Sica e Virna Lisi, di cui verranno celebrati i 35 anni dall’uscita in sala. Presente alla proiezione, sabato 13 alle ore 21.30 sarà proprio Enrico Vanzina che incontrerà il pubblico prima e dopo la proiezione assieme a Enio Drovandi, attore pistoiese presente nel film e in altri tre diretti dai “fratelli” (sotto a sinistra “Sotto il vestito niente” e a destra “Sapore di mare” con Jerry Calà)..

Sotto il vestito nienteSapore di mare

PRESENTAZIONE DEL LIBRO IN ANTEPRIMA ASSOLUTA
Durante il festival sarà presentato in anteprima assoluta il volume edito da Bietti, “Carlo & Enrico Vanzina. Artigiani del cinema popolare”, alla presenza di Enrico Vanzina, che contiene al suo interno svariati contributi critici tra cui un saggio del curatore Rocco Moccagatta, un’intervista-monstre ai fratelli (l’ultima, prima del triste addio a Carlo), una prefazione di Gianni Canova, un inserto fotografico con scatti inediti provenienti dagli archivi vanziniani della Video ‘80.
Sarà inoltre presentata l’uscita monografica della rivista INLAND, diretta da Claudio Bartolini, dedicata sempre ai Vanzina.

SEZIONE IN CONCORSO
Il festival continua la sua ricognizione nei territori della piccola e media distribuzione con 6 film in concorso, usciti tra settembre 2017 e agosto 2018, selezionati dai critici Marzia Gandolfi (Mymovies), Francesco Grieco (Mediacritica) e Giulio Sangiorgio (FilmTv). 

 

I film in concorso sono: “Dove non ho mai abitato”, di Paolo Franchi, ritratto sentimentale di due architetti, che, restaurando la villa per una giovane coppia di innamorati, si ritrovano faccia a faccia con se stessi e l’amore (il film è stato inserito nella shortlist dei candidati italiani all’Oscar); “La vita in comune” di Edoardo Winspeare, commedia dal retrogusto amaro che racconta del microcosmo del paesino di Disperata e dei suoi pittoreschi abitanti; “La strada dei Samouni” delicato racconto di Stefano Savona e Simone Massi sull’operazione militare israeliana a Gaza del gennaio 2009 in cui si alternano immagini reali e racconto animato e vincitore del L’oeil d’or a Cannes 2018 come miglior documentario di tutto il festival; è un western metropolitano ambientato nell’hinterland romano con storie di intolleranza, rabbia e vendetta il film “Il codice del babbuino” di Davide Alfonsi e Denis Malagnino; “Surbiles” di Giovanni Columbu, storie di figure femminili immaginarie prossime alle streghe e ai vampiri, che in un passato non molto lontano erano diffuse nella cultura popolare della Sardegna e infine “Gatta Cenerentola”, diretto da Alessandro Rak, Ivan Cappiello, Marino Guarnieri e Dario Sansone, ispirato all’omonima fiaba contenute ne “Lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile e vincitore di 2 David di Donatello. Ogni film sarà introdotto da un cortometraggio d’autore selezionato da Roberto Paganelli di Laboratorio OTTOmani.

SERATA SPERIMENTALE
Domenica 14 ottobre spazio al cinema sperimentale con una serata a ingresso gratuito presso il Centro Culturale “Il Funaro”. Giulio Sangiorgio, critico cinematografico e direttore del settimanale Film Tv dialogherà con le immagini di “Blu”, cortometraggio di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti (presenti in sala) che racconta un viaggio notturno e sotterraneo all’interno della TBM, letteralmente Tunnel Boring Machine, il macchinario utilizzato per scavare i tunnel e le metropolitane di tutto il mondo. Il corto, presentato alla 75/ma Mostra del Cinema di Venezia, conduce lo spettatore in luoghi normalmente inaccessibili e invisibili e mostra l’indissolubile legame tra uomini e macchine, tra tecnologia e lavoro manuale. A seguire un film a sorpresa. L’evento si aprirà nel pomeriggio con la presentazione del dvd “Animazioni 5” una raccolta che propone un viaggio alla scoperta della più recente produzione di cinema d’animazione d’autore italiano, alla presenza di Roberto Paganelli di Laboratorio OTTOmani.

PREMIO OPERA PRIMA
La giuria di selezione ha deciso, per quest’anno, di premiare come miglior opera prima italiana “Macbeth: Neo Film Opera” di Daniele Campea, alla presenza dell’autore domenica 14 ottobre alle ore 19.15 presso il Centro culturale Il Funaro (via del Funaro, 16).

PREMIO DEL PUBBLICO
Il vincitore sarà decretato da una giuria popolare composta da 15 spettatori estratti in modo causale fra coloro che hanno presentato richiesta.

CHIUSURA E OMAGGIO A ERMANNO OLMI
Giovedì 18 ottobre al Cinema Roma, dopo la proclamazione del film vincitore dei titoli in concorso, Presente Italiano si concluderà con un tributo al regista, sceneggiatore e scrittore bergamasco Ermanno Olmi. Sempre attento all’universo degli umili e al recupero delle dimensioni tradizionali e territoriali, e autore di opere fondamentali per la storia del cinema italiano come “L’albero degli zoccoli” sarà omaggiato con un incontro di approfondimento curato dal critico Gabriele Rizza (ore 18.00 Libreria Lo Spazio di via dell’Ospizio) e con la proiezione, in collaborazione con Progetto Cinemust, di “Il posto” (1961), racconto delle aspirazioni di due giovani alle prese con il loro primo impiego in versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.