Pistoia: danza (con Virgilio Sieni), teatro (con Ascanio Celestini), la Signorina Else e i 4 Moschettieri

Ancora una giornata di grande teatro e danza al Pistoia Teatro Festival venerdì 23 giugno 2017 per Pistoia Capitale Italiana della Cultura. 

La coreografia di Virgilio Sieni. Giunge a conclusione Cantieri del Gesto_Pistoia, il progetto speciale triennale, atlante di gesti edificato da cittadini e giovani danzatori, che il grande coreografo Virgilio Sieni ha dedicato alla città. Partirà alle ore 20 (in replica, ore 20.45) dalla Biblioteca Fabroniana il percorso di Fregio che, attraverso 4 azioni coreografiche, accompagnerà – con la musica dal vivo eseguita da Roberto Cecchetto – gli spettatori in altri due importanti spazi della città, il Centro di Arti Visive Palazzo Fabroni ed il settecentesco Palazzo De’ Rossi. Ispirato al Fregio dello Spedale del Ceppo di Pistoia, il progetto di Sieni racconta dell’incontro di cittadini e giovani danzatori impegnati in azioni coreografiche declinate verso il senso della condivisione e dell’incontro. Dalla frequentazione del corpo, nel creare un luogo comune dell’azione, emerge uno scambio sociale di gesti, uno stile d’invenzioni tecniche e un’economia del “dono”, cioè quegli atti di generosità che restituiscono un ampio senso di apertura. Attraverso la memoria di gesti pittorici, gli interpreti costruiscono un’architettura umana sui fondamenti della democrazia: la creazione e il rispetto di un luogo comune, il farsi prossimi all’altro per sostenerlo, la vicinanza e la tattilità per la costruzione di un progetto comune, il senso di ricchezza individuale nella relazione con gli altri, di ogni età, provenienza e virtù. Il progetto si completa con Cammino Popolare, l’azione coreografica interpretata da cittadini e danzatori in programma il 25 giugno, ore 11.30 davanti al Fregio Robbiano: per chi volesse prendervi parte, sarà sufficiente presentarsi alle ore 9.30 direttamente domenica 25 in Piazza Giovanni XXIII. Segnaliamo, inoltre, che Virgilio Sieni riceverà il 23 giugno a Firenze il “Fiorino d’oro”, la massima onorificenza della città di Firenze.

Il teatro di Ascanio Celestini. Teatri di Confine, la rassegna realizzata in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus, propone invece un appuntamento da non perdere alla Fortezza di Santa Barbara: in prima regionale, alle ore 21.30, Ascanio Celestini, con la forza riconosciuta del suo “teatro di narrazione”, è in scena con “Che fine hanno fatto gli indiani Pueblo? Storia provvisoria di un giorno di pioggia”, uno studio per il nuovo spettacolo che debutterà poi in autunno. Con questo progetto Celestini lavora alla scrittura seconda tappa della trilogia iniziata con Laika e che, come ha annunciato l’artista, si concluderà tra una paio d’anni con I draghi.ascanio

Un ritorno agli stessi luoghi dove incontriamo ancora una volta le periferie, il bar, il supermercato, il marciapiede, con uomini e donne che “se ne stanno alla finestra”. Tutte parti di un regno in cui personaggi fantastici e reali, figure commoventi di un presente senza tempo ci raccontano storie feroci e poetiche di vite al limite. Anche in questo nuovo lavoro è Gianluca Casadei ad accompagnare con le sue musiche e la sua fisarmonica la narrazione che Celestini fa dei personaggi. Donne e uomini che, al di là della loro particolare collocazione sociale, ritraggono esseri profondamente umani così come lo siamo noi spettatori.”Questa è la storia di un giorno di pioggia. Questa è la storia di una barbona che non chiede l’elemosina e di uno zingaro di otto anni. Della barista che guadagna con le slot machine e di un facchino africano, ma anche di un vecchio che chiamano Giobbe. Questa è la storia del Cinese, di una madre che fa la zuppa liofilizzata e di un paio di padri che non conosco il nome. Questa è la storia di una giovane donna che fa la cassiera al supermercato e delle persone che incontra.”

Dedicato ai più piccoli. Il Piccolo Teatro Mauro Bolognini diventa lo spazio per i più piccoli (ore 16) con il delizioso “I 4 moschettieri in America” (fascia d’età dagli 8 anni, in replica anche sabato 24 alle ore 18), esilarante sequel, firmato da Giovanni Guerrieri de I Sacchi di Sacchi (Premio Eolo Awards 2017) della celebre parodia radiofonica firmata da Nizza e Morbelli che si impose negli anni ’30 con un vero fenomeno di costume. Ambientato nell’America degli Anni Trenta, lo spettacolo si presenta come un pastiche di gustose contaminazioni, capace di affascinare anche il pubblico dei grandi: dal cinema di Billy Wilder, ai testi di Jules Verne, alle moderne graphic novel.

La Signorina Else. Infine, ancora in replica al Teatro Anatomico, “La Signorina Else” per la regia di Federico Tiezzi (alle ore 21) e, alla Chiesa di San Michele in Cioncio, La ferita della bellezza, testo di Luca Scarlini, da un ‘idea di Massimo Grigò, che ne è anche interprete con Annibale Pavone e Michele Rippa, per la regia di Giovanni Guerrieri.

I biglietti del Festival sono in prevendita alla Biglietteria del Teatro Manzoni (0573 991609), online su www.pistoiateatrofestival.it e www.boxol.it. Dal 17 al 24 giugno, dalle ore 10.30 alle 12,30 sarà aperto anche il punto vendita alla Biglietteria La Torre (Via Tomba di Catilina, 5/7), lato Piazza Duomo.
Pistoia TEATRO Festival 2017 è promosso da Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale, con Comune di Pistoia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Regione Toscana, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Fondazione Toscana Spettacolo onlus
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