Parole della Costituzione 70 anni dopo: arte e cultura, l’analisi di Paolo Bolpagni e Valdo Spini. A Lucca, per le “Conversazioni in San Francesco”

Proseguono le Conversazioni in San Francesco, ideate e promosse dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dedicate alle “Parole della Costituzione. 70 anni dopo”. Venerdì 19 ottobre 2018, alle ore 21, “Arte” e “Cultura”, come elementi fondanti dell’identità italiana ma anche radici di quella europea, saranno al centro di un dialogo tra Paolo Bolpagni, storico dell’arte e direttore della Fondazione Ragghianti, e Valdo Spini, protagonista della scena politica italiana degli anni ’90 e attualmente presidente dell’Associazione delle istituzioni di cultura italiane (AICI).

Nella nostra “Carta” si tratta di cultura e arte sia nell’articolo 9 che nel 33, articoli che stimolano molte riflessioni e considerazioni a partire dal rapporto tra potere e cultura e tra potere e arte, nel passato e nel presente della nostra nazione. L’Italia, al contrario di altri Paesi, ha avuto un’identità culturale assai prima che politica. Nonostante Metternich dicesse «l’Italia non è che un’espressione geografica», è stata la cultura il primo “collante” del nostro Paese. L’Italia dunque come concetto culturale prima che politico.
L’ingresso per la serata è gratuito e i biglietti saranno disponibili, fino a esaurimento posti presso la biglietteria del Teatro del Giglio, nei giorni 17,18 e 19 ottobre compreso, con orario 10.30-13 e 15-18.

Paolo Bolpagni
Paolo Bolpagni

Paolo Bolpagni è uno storico dell’arte, manager culturale, curatore e docente universitario. Dopo aver diretto il museo Collezione Paolo VI – arte contemporanea, è ora direttore della Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti a Lucca. Come studioso, finora ha coltivato in particolare alcuni specifici settori di ricerca: i rapporti tra pittura e musica nel XIX e XX secolo; l’arte italiana ed europea tra fine ’800 e inizio ’900 (compresi gli aspetti della grafica e dell’illustrazione); l’astrattismo internazionale, fino agli esiti cinetici e programmati; l’arte italiana e francese degli anni ’50-’60, anche nelle sue relazioni con il design; le ‘partiture visive’ e le ricerche verbo-visuali delle neoavanguardie; i rapporti fra l’arte e la dimensione del sacro nel ’900. È uno dei primi storici dell’arte a usare ampiamente i nuovi media: nel 2011 ha creato un canale YouTube di successo, “Regola d’arte”. Ha vinto nel 2013 il Premio Sulmona per la storia dell’arte.

Valdo Spini è nato a Firenze nel 1946, Laureato in Economia; professore associato alla Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” di Firenze.

Valdo
Valdo Spini

Deputato al Parlamento ininterrottamente dal 1979 al 2008. Vice segretario nazionale del Partito Socialista Italiano (1981-84) Ministro dell’Ambiente nei governi Amato I e Ciampi (1993-94); Presidente della Commissione Difesa della camera (1996-2001); presidente della Direzione Nazionale dei Democratici di Sinistra (2000-2001); Componente della Convenzione per l’Avvenire dell’Europa (2002-2003). Consigliere comunale di Firenze dal 2009 al 2014, presidente della Commissione Affari Istituzionali del Consiglio comunale, è stato eletto coordinatore nazionale delle Commissioni consiliari interessate all’istituzione delle Città metropolitane.
Dirige dal 1981 la rivista “Quaderni del Circolo Rosselli”; presiede la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, il Coordinamento delle Riviste Italiane di Cultura (CRIC) e l’Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane (AICI). Nel 2013, presidente del Comitato fiorentino per le celebrazioni del V centenario della stesura de Il Principe di Niccolò Machiavelli

Organizzazione: Elena AielloCoordinamento: Massimo Marsili.