Moni Ovadia a Santa Croce sull’Arno con “Il Casellante” (da Camilleri). Al Lux di Pisa “Mai una laurea” con Filippo Caccamo (dal web al palcoscenico)

MONI OVADIA E ANDREA CAMILLERI

“Il Casellante” con Moni Ovadia, Valeria Contadino e Mario Incudine andrà in scena al Teatro Verdi di Santa Croce sull’Arno venerdì 9 febbraio 2018 alle 21.15. Tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri (Sellerio, Palermo), “Il Casellante” (una scena, nella foto in basso a destra) viene proposto da Moni Ovadia nella sua riduzione per le scene, a opera dello stesso Camilleri e di Giuseppe Dipasquale, anche regista dello spettacolo.Il casellante

“Il Casellante” è, fra i racconti di Camilleri, uno dei più divertenti del ciclo cosiddetto mitologico. Ambientato in Sicilia, terra di contraddizioni e paradossi, narra la vicenda di una metamorfosi, una vicenda che vive di personaggi reali, trasfigurati dalla grande fantasia del narratore. E’ il racconto delle trasformazioni del dolore della maternità negata e della guerra, ma è anche il racconto in musica divertito e irridente del periodo fascista nella Sicilia degli anni Quaranta. Il carattere affascinante di questo progetto, posto essenzialmente sulla novità del testo e della sua possibile realizzazione, si sposa tutt’uno con la possibilità di ricercare strade sempre nuove e diverse per la drammaturgia contemporanea.

La stagione di prosa del Verdi prosegue mercoledì 28 febbraio con “Sii” il nuovo spettacolo di Alessandro Bergonzoni. Lo spettacolo “Rosalind Franklin – Il segreto della vita di Anna Ziegler” con Asia Argento e Filippo Dini previsto per mercoledì 14 marzo è stato sostituito con “Piccoli crimini coniugali” in scena il 19 marzo.

I biglietti di tutti gli spettacoli possono essere acquistati nei punti vendita del circuito regionale Box office. I biglietti ancora disponibili saranno messi in vendita il giorno dello spettacolo presso il Teatro Verdi in orario 17-19 e dalle 20.30 fino a inizio spettacolo.

I prezzi: platea e palchi 1° e 2° ordine intero € 20 ridotti € 16, palchi 3° ordine; intero € 15 ridotti € 12. Previste riduzioni per under 26 e over 65 anni, a portatori di handicap o a soggetti con invalidità riconosciute, per soci Arci, Acli, Endas, Fenalc e Agesci e per possessori di Carta Giovani. Per i soci Coop è prevista l’applicazione della riduzione del costo del biglietto limitatamente ai posti del 3° ordine.
Per informazioni comune di Santa Croce 0571/389953 – tel. 0571/30642 – www.comune.santacroce.pi.it; Giallo Mare Minimal Teatro 0571 81629 – info@giallomare.it; Teatro Comunale Verdi di Santa Croce sull’Arno tel. 0571/33267, box office Coop Santa Croce sull’Arno tel. 0571/365599 e Coop Santa Maria a Monte tel. 0587/704499

“MAI UNA LAUREA”, SPACCATO DI VITA UNIVERSITARIA

Venerdì 9 febbraio 2018 al Teatro Lux di Pisa arriva Filippo Caccamo (nella foto sopra il titolo) con lo spettacolo “Mai una laurea”. Il comico lodigiano dipinge il mondo dell’università, la vita di un ventenne di provincia, la potenza del web, la forza dei propri sogni. Sono questi i temi trattati nello spettacolo che sarà in scena alle ore 21, con la produzione dell’agenzia Non c’è Problema.

Il testo, carico di comicità, è nato dal grande successo sul web di Filippo Caccamo (oltre 100mila followers tra Instagram e Facebook), comico e cabarettista lodigiano che ha ottenuto fama a livello nazionale grazie a numerose apparizioni in programmi Tv di successo (Zelig, Eccezionale Veramente, Colorado) ma soprattutto grazie ai suoi video, pubblicati online e decisamente virali, con cui dipinge un divertente spaccato della realtà universitaria. In un’ora e mezza di show, dopo il successo delle date milanesi e romane, Filippo Caccamo porterà sul palco monologhi e spezzoni di vita da lui scritti in modo totalmente indipendente, dando vita anche ad una carrellata di personaggi attraverso i quali racconterà la quotidianità di uno studente universitario di provincia, tra esami e viaggi da pendolare, aperitivi e studio in biblioteca, feste e colpi di fulmine.

C’è Omevo, studente di lettere classiche che riveste perfettamente i panni del secchione, ci sono i ragazzi qualunque, quelli che si annoiano per le lezioni troppo lunghe o che perdono tempo sullo smartphone invece che sui libri, quelli che d’estate sognano il mare ma sono costretti a preparare l’ultimo esame e quelli che la sera lavorano per mantenersi.

L’obiettivo di Caccamo è quello di portare a teatro la generazione dei ventenni, con uno spettacolo che però non sarà riservato soltanto ai giovani e giovanissimi. Infatti anche i più adulti potranno trovare un motivo valido per sedersi in platea: “Innanzitutto lo spettacolo fa ridere – spiega Filippo Caccamo –. Inoltre offre un’opportunità ai ‘grandi’ di conoscere il mondo dei giovani da dentro, e non solo per sentito dire”.