Modelli matematici, tagliando ed algoritmo: così agli Uffizi si può entrare velocemente senza più attendere in coda

Pronto agli Uffizi di Firenze un nuovo sistema di gestione degli ingressi che consente di azzerare le code, storico e cronico problema del celebre museo fiorentino. Il metodo, allo studio da due anni ed elaborato dalle Gallerie degli Uffizi insieme al Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica dell’Università degli studi dell’Aquila è stato sperimentato nel suo funzionamento completo per la prima volta domenica 7 ottobre 2018, in occasione dell’ultima domenica di accesso gratuito al museo in alta stagione, tradizionalmente una giornata di afflusso critico di persone in galleria: nonostante ben 7.561 visitatori si siano presentati alla porta della galleria (+10.35% rispetto ai 6.852 della prima domenica di settembre), tutti sono entrati senza rimanere in coda.

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Il direttore Eike Schmidt (al centro) mentre presenta il tagliando

COME FUNZIONA IL SISTEMA. Il sistema è basato su un tagliando, emesso da chioschi interattivi posizionati sotto il loggiato degli Uffizi, che al momento dell’arrivo del visitatore, gli assegna l’orario ‘giusto’ di visita durante la giornata, quello cioè in cui, ripresentandosi all’ingresso, non dovrà aspettare nemmeno un minuto per riuscire ad entrare. Tale orario viene calcolato in base ad un modello statistico dei dati realizzato e raffinato in un biennio di raccolta dati, modellazioni e sperimentazioni. Considerando il tempo di visita medio dei turisti, le variabili della giornata in base a svariate tipologie di informazioni tra le quali anche quelle meteorologiche, il numero di accessi, ed altri parametri monitorati e comparati con i dati storici in real time, si è sviluppato l’algoritmo che permette di massimizzare la capienza del museo nel rispetto dei suoi vincoli strutturali, e individuare con esattezza il momento in cui ‘dare appuntamento’ ai visitatori.

 

Così è possibile dare inizio al tour negli Uffizi all’orario programmato senza problemi, spendendo agevolmente il tempo d’attesa in altri musei o passeggiando per la città: proprio a questo meccanismo, tra l’altro, è legato anche l’aumento del 62% delle visite registrato il 7 ottobre 2018 a Palazzo Pitti, con un record storico di 10.805 ingressi rispetto ai 6.683 visitatori la prima domenica di settembre. L’aumento dei visitatori è notevole anche rispetto alla stessa prima domenica di ottobre dell’anno precedente.

A vigilare sul buon esito della sperimentazione del nuovo sistema, agli Uffizi ieri c’era anche il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt che ha commentato: “Sono contento che i turisti e gli amanti dell’arte per la prima volta dopo tanto tempo siano potuti entrare in Galleria senza essere esausti, dopo ore di coda. Finalmente niente ‘serpentoni’ di turisti frustrati, niente spintoni, niente traffico di biglietti abusivi e bagarinaggio, nessun borseggiatore. Ma c’è un altro aspetto da non sottovalutare, che è quello della sicurezza. Le code sono un bersaglio facile, e in questo periodo di allerta antiterrorismo eliminarle è un vantaggio per tutti”.