MareFestival a Salina: consegnati i premi dedicati a Massimo Troisi. Sul palco anche Renato Raimo che fa un omaggio alla “Vespa”

Sesta edizione di MareFestival a Salina. La terza giornata si è aperta con un “MareFestival incontra” all’Hotel Arcangelo, dove Alessandro Haber e Barbara Bobulova hanno risposto alle domande di Patrizia Casale, poi la cena di Gala al ristorante Tinkitè e la serata in piazza con la presentazione di un corto sul bullismo firmato dalla madrina del Festival Maria Grazia Cucinotta e l’ultimo film di Simona Izzo “Lasciami per sempre”. Nello spettacolo live, condotto da Marika Micalizzi, gli sketch della Reggiani e del duo Claudio Casisa e Annandrea Vitrano, in arte I Soldi Spicci, che contano oltre un milione di followers sui social nel cast del film in uscita a settembre realizzato in collaborazione con Alessandro Siani. Premio Troisi anche per l’attore Renato Raimo che ha fatto un omaggio alla nascita della Vespa. Raimo è stato infatti interprete a teatro di una pace su Corradino D’Ascanio. l’ingegnere che inventò proprio la Vespa prodotta dalla Piaggio di Pontedera (Nella foto sopra il titolo l’attore pisano Renato Raimo in Vespa e – foto in basso – sul palco di Salina dopo aver ricevuto il Premio Troisi).ISO_3063C

Tra gli altri ospiti della serata: il “padrone di casa”, sindaco di Santa Marina Domenico Arabia, il capostruttura di RaiUno Raffaella Santilli, il direttore generale di Agenzia Nazionale Giovani Giacomo D’Arrigo, l’on. Nino Germanà, il presidente del Consiglio Comunale di Brolo Giuseppe Miraglia, il presidente della Fondazione Tommaso Dragotto, la direzione della Commerciale Gicap Spa, gli imprenditori Damiano Malfi e Damiano Gentile, l’attore Carlo Fabiano pronto a celebrare Troisi con scene di suoi film come in ogni serata di MareFestival e il duo comico Giovanni e Alessandro Ariosto Airplane. Infine nell’androne del Comune di Santa Marina Salina la mostra fotografica “Hollywood italiana / Grandi italo-americani nel cinema”, a cura di Franco Maricchiolo: un’esposizione che racconta il mito a stelle e strisce attraverso gli occhi di immigrati italiani che hanno raggiunto il successo in campo artistico o sociale.