Livorno in ginocchio per una bomba d’acqua: sette vittime. Rinviati uno spettacolo teatrale e la partita di calcio degli amaranto contro la Lucchese

Livorno è in ginocchio a causa della bomba d’acqua (in due ore sarebbero caduti circa 400 mm di pioggia) che nella notte fra il 9 e il 10 settembre 2017 ha causato morte e distruzione. Alle ore 16.15 di domenica 10, i dati ufficiali parlavano di sette vittime e almeno una persona ancora dispersa. Fra le vittime i quattro componenti di una famiglia, padre, madre un bambino di pochi anni e il nonno, che prima di spirare è riuscito a mettere in salvo l’altra nipotina di tre anni. Il sindaco Filippo Nogarin ha chiesto lo stato di calamità naturale mentre sono in corso gli interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile.

La città è attonita e profondamente colpita dalla tragedia. Di conseguenza alcuni avvenimenti previsti nel corso della serata sono stati annullati, come la partita Livorno-Lucchese, prevista alle ore 20.30, che è stata rinviata e lo spettacolo del festival “Scenari di quartiere” (Goldoni e Comune) che doveva portare alle ore 19 in un cortile del rione Corea un testo dedicato a Don Lorenzo Milani, cui doveva seguire la presentazione del volume “Cammelli a Barbiana” (Erasmo editore) di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, autori e interpreti dello spettacolo tradotto, appunto, nel libro. A breve sarà preso noto se lo spettacolo sarò o meno recuperato nei prossimi giorni (la rassegna “Scenari di quartiere” prosegue infatti fino al 20 settembre).

“Livorno non deve essere lasciata sola. La tragedia che ha colpito la città deve avere come risposta la massima disponibilità delle istituzioni e dei cittadini per affrontare questa emergenza e stringersi attorno ai familiari delle vittime”, lo ha dichiarato la vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi in merito all’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Toscana. “Mentre ancora si contano le vittime e i danni e la situazione meteo non si è stabilizzata, è necessario attivare sin da subito le procedure dello stato di calamità per mettere a disposizione risorse e facilitare ogni intervento a sostegno della popolazione colpita. Il Governo con Italiasicura ha scelto la strada della prevenzione superando la logica delle emergenze anche nell’ambito del dissesto idrogeologico e delle infrastrutture idriche. Molto c’è ancora da fare ma manterremo la barra dritta per evitare il più possibile che in futuro accadano simili tragedie”.