“La voce umana e le voci dell’organo”: in Duomo a Firenze protagonisti il Mascioni opus 805 suonato da Enrico Zanovello e il soprano Gemma Bertagnolli

S’intitola “La voce umana e le voci dell’organo” il nuovo appuntamento proposto dalla rassegna O flos colende per venerdì 13 aprile 2018 (ore 21.15), nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze. Serata che vedrà ritornare protagonista il grande organo Mascioni opus 805 del Duomo di Firenze, strumento di sontuosa potenza sinfonica che nel 2017 ha conosciuto ulteriori ampliamenti (quasi 8000 sono adesso le canne) e perfezionamenti tecnici. E se le voci strumentali saranno quelle del Mascioni, alla cui tastiera siederà l’organista Enrico Zanovello, interprete presente nei maggiori festival e pluripremiato per la sua attività discografica, la voce umana sarà quella del celebre soprano Gemma Bertagnolli (nella foto sopra il titolo).

Interprete di riferimento per la musica barocca (numerosi i titoli d’opera di Händel, Pergolesi, Vivaldi), Gemma Bertagnolli padroneggia un repertorio concertistico che da Bach arriva a Mahler, ha cantato più volte al fianco di Ennio Morricone, è apprezzata insegnante a Brema, Salisburgo e Vicenza, e anche all’Accademia Internazionale di Kosatzu, in Giappone; e qui è stata più volte applaudita in recital che l’hanno vista accompagnata al pianoforte dall’imperatrice Michiko.

Due musicisti di spicco e le cui qualità potranno essere ammirate in una serata dall’impaginato assai variegato, con brani, anche per organo solo, di Bach (come il “Quia respexit” dal Magnificat), Mozart (“Alleluja” da Exultate, jubilate KV 165), e che giunge a toccare il tenero tardoromanticismo di Saint-Saëns (Ave Maria) e il pieno Novecento, rappresentato dalla spettacolarità in stile antico dell’americano Gordon Young (Baroque Suite) e dal candore elegantissimo di Nino Rota (Psallite nato de Maria Virgine).