I mille anni della basilica di San Miniato al Monte e i cento di Clemente Terni: il Quintetto Polifonico Italiano esegue il “Laudario di Cortona”

Presso la Basilica di San Miniato al Monte (via delle Porte Sante, 34; ingresso libero; info istitutoclementeterni@gmail.com, 335 1337048), nell’ambito delle celebrazioni per i mille anni di San Miniato e per il centenario della nascita di Clemente Terni, domenica 27 maggio 2018 alle ore 16.30 il Quintetto Polifonico Italiano “Clemente Terni” eseguirà il «Laudario di Cortona» (sec. XIII) nella trascrizione e versione per concerto di Clemente Terni.
Clemente Terni pubblicò poco più di quarant’anni fa la sua trascrizione del vetusto codice (Cortona, Biblioteca Comunale, 91), che conserva la più antica antologia di laude volgari.
Una testimonianza fondamentale della ricchezza poetica e musicale del repertorio religioso non liturgico, che sulla base del canto gregoriano innesta motivi popolari; la struttura formale, simile a quella della ballata, è molto solida e favorisce corrispondenze e simmetrie interne sia del testo sia della musica, che si presta quindi a una comprensione estremamente facile e diretta da parte dell’ascoltatore.

Il Laudario presentato dal Quintetto parte dalla versione per concerto ideata da Clemente Terni nel 1954 (su invito della direzione artistica dell’Accademia Musicale Chigiana per la “XXI Settimana Musicale Senese”) e da allora sottoposta a continue e sottili modifiche, grazie all’apporto di sempre nuove idee interpretative.
Le laude non si susseguono secondo l’ordine del codice, ma sono state disposte in una successione che, partendo dalla considerazione della vita dei Santi, attraverso la contemplazione di quella della Vergine e di Cristo, si conclude nella glorificazione trinitaria. Per ragioni pratiche, di ciascuna lauda vengono eseguite da una a tre strofe.

Anonimi del secolo XIII, Laudario di Cortona
esecuzione del Quintetto Polifonico Italiano “Clemente Terni” condotto da Guglielmo Visibelli
Lorena Giacomini: soprano; Costanza Redini: contralto;
Gualtiero Spini: tenore; Oronzo Parlangeli: baritono; Guglielmo Visibelli: basso

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Il Quintetto Polifonico Italiano “Clemente Terni”, formato nel 2004 da Guglielmo Visibelli, si pone nel solco tracciato dall’esperienza concertistico-vocale del “Quintetto Polifonico Italiano” fondato da Clemente Terni, compositore, musicologo, organista e cantante (1918-2004). Il Quintetto Polifonico Italiano “Clemente Terni”, costituito da cantanti di varia estrazione e formazione musicale, si dedica principalmente al repertorio polifonico puro, a cappella, dai primi organa medievali al repertorio tardo-rinascimentale, passando attraverso la grande produzione sacra e profana dell’età d’oro del Rinascimento musicale italiano e spagnolo. Caratteristica peculiare di questa formazione è una ricerca approfondita sul canto che, pur nella più rigorosa filologia, si distacca molto dall’ ideale di una “voce strumentale”. Si indaga, viceversa, una vocalità complessa, piena e completa, ricca di vitalità espressiva. Particolare cura viene messa nel definire la fusione e l’impasto tra le voci, affrontando gli stessi affascinanti enigmi sonori con cui si sono misurati i compositori antichi, che ben sapevano organizzare il suono secondo un’ampia prospettiva acustica e in una continua corrispondenza tra gli armonici delle voci e quelli sollecitati nell’ambiente. Parallelamente vi è una grande attenzione nel curare l’articolazione fonetico-vocale dei testi, in una realtà sonora in cui la musicalità metrica della parola è determinante. Tale ricerca di umanità e coerenza espressiva non manca mai di restituire la profonda poesia di questi tesori musicali, troppo facilmente connotati come lontani e complessi, e che possono invece stupire e commuovere per la capacità immediata di comunicare emozioni, pensieri ed immagini.

Il “Quintetto Polifonico Italiano” di Clemente Terni è stato, dal momento della sua creazione a fine anni Sessanta (successivamente al “Quartetto Polifonico Italiano” fondato nel 1950), veicolo interpretativo di una serie di eccezionali “riscoperte” musicali che, grazie a una prassi esecutiva finalmente rigorosa, venivano offerte a un vastissimo pubblico attraverso concerti che si sono posti come assolute pietre miliari del panorama musicale dell’epoca. Negli anni Settanta, attraverso questa formazione, sono stati restituiti in tempi moderni, con esecuzioni finalmente impeccabili e rispettose delle modalità compositive, i capolavori dei maggiori autori della scuola polifonica europea del ‘500 e del ‘600, nonchè di musica medievale, primo tra tutti il Laudario di Cortona, all’epoca pressochè ignorato. Per un quarantennio il Quintetto Polifonico Italiano, attraverso numerosi avvicendamenti che hanno portato all’attuale formazione, è stato lo strumento ideale e flessibile che ha dato voce a importantissimi studi musicologici, scoperte e riscoperte musicali. È stato ospite delle principali e più prestigiose rassegne concertistiche nazionali ed internazionali e, in tempi recenti, ha eseguito concerti all’interno di manifestazioni di grande spessore culturale ( Università di Monaco di Baviera, Basilica di Santa Croce a Firenze in occasione del Convegno Internazionale su Gregorio Magno, Società Dantesca di Firenze); ha inciso per la Società Editrice Dante Alighieri il CD La memoria musicale di Dante; ha eseguito musica nelle biblioteche storiche e in numerosi musei, ed è stato protagonista di molteplici eventi culturali, proseguendo nell’intento di stabilire un costante rapporto tra ricerca musicologia e appassionato impegno di divulgazione.

L’Istituto Clemente Terni – Associazione di cultura e prassi musicale è nato, con il beneplacito della signora Elisa Aragone Terni, nel giugno 2011 per iniziativa di un gruppo di musicisti e persone di cultura che si riconoscono nella figura di Clemente Terni, musicista, storico, compositore, didatta; in particolare condividono e fanno propria l’idea di musica come fenomeno espressivo non circoscrivibile al solo ambito estetico, ma come categoria sottesa a tanti aspetti del sapere e della cultura del passato e della contemporaneità. Per promuovere questo doppio itinerario opportunamente integrato, l’Associazione ha l’intento di dar vita, da un lato, a una serie di iniziative, concerti, seminari, incontri, conferenze, attività didattiche, e dall’altro di incrementare e promuovere le forze musicali nate per impulso del Maestro Terni e già attive: il Quintetto Polifonico Italiano “Clemente Terni” ed il Complesso Musica Instrumentalis.