Firenze Jazz Fringe Festival, l’8 settembre è la notte delle Night Towers con Willie Peyote. E il 9 gran finale fra swing, danza e il sax di Stefano “Cocco” Santini e il suo sax sulla zattera

Prosegue fino a domenica 9 settembre 2018 il Fjff, ovvero il Firenze Jazz Fringe Festival che si muove in tutto l’Oltrarno. Ecco il programma degli ultimi due giorni.

SABATO 8 SETTEMBRE 2018

Sabato 8 in piazza del Carmine due esibizioni (h. 19.30 e h. 22.30) della Natural Revolution Orchestra, il progetto collettivo di Fabio Morgera. Il trombettista, noto alla scena newyorkese dove ha suonato per oltre 30 anni, ha dato vita ad un’orchestra multiforme composta da quindici dei migliori jazzisti toscani, nel segno della conduction, la rivoluzionaria tecnica di improvvisazione collettiva guidata.

Alle ore 21.00, salgono sul palco della Sala Vanni Mirco Mariottini e Stefano Battaglia. Il duo, nato per “corrispondenza di amorosi sensi”, dà respiro alle proprie composizioni in un fitto e fluido interplay. Compagni d’avventura già in tanti concerti e registrazioni, si ritrovano stavolta per proporre dal vivo il nuovo album “Music for Clarinet and Piano”, prossimo all’uscita. Nella performance il duo alterna propri brani a momenti di libera improvvisazione e ad arrangiamenti di composizioni tratte dal repertorio di differenti culture e periodi storici.

Alle 21.30 è il momento dell’assolo sulla zattera sull’Arno, tra Ponte Vecchio e Ponte S. Trinita. Protagonista di questa serata, Pietro Tonolo, maestro del sax tenore, che ha collaborato con i più importanti jazzisti italiani ed europei, con frequenti incursioni anche negli Stati Uniti, dove ha fatto parte dell’Orchestra di Gil Evans e della Electric Bebop Band di Paul Motian.

Sempre sul fiume, a partire dalle ore 18.30 la musica risuona dalla spiaggetta in piazza Poggi con live e dj set dall’alto delle Night Towers. Le tre torri sono veri e propri palcoscenici che affondano i piedi nella sabbia e che arrivano a 8 metri di altezza. Da qui scenderà la performance Cuervo Vertical Stage, con un omaggio al Messico in onore dello sponsor Jose Cuervo. Nel format ideato e diretto da Stefano Pesca e dalla factory creativa Eggers 2.0, il live show Modern Mexican del rapper e cantante torinese Willie Peyote (h. 21.30 – nella foto sopra il titolo).

DOMENICA 9 SETTEMBRE 2018

Domenica 9 settembre ultimo giorno della seconda edizione di Fjff: si inizia dal main stage in piazza del Carmine su cui si esibiscono alle 19.15 e poi alle 22.15 Nico Gori e il suo Swing10Tet. Il tentetto, composto da molti giovani e arricchito dagli interventi del ballerino di Tip Tap Ernesto Tacco, ha per cifra distintiva il divertimento, il ritmo e il coinvolgimento del pubblico. Segue la tradizione delle big band e lo swing degli anni ’30 e ’40, coinvolgendo tutti e ricercando quel rapporto tra musica, spettacolo e ballo proprio delle grandi orchestre jazz di quegli anni.

Alle ore 20 in piazza Santo Spirito, al Volume, il batterista Stefano Tamborrino indossa le vesti del dj per “Disco Imbarazzo DJ set”.

Alle 21.30 l’ultimo assolo sulla zattera sull’Arno, simbolo del Festival. Stavolta a bordo Stefano “Cocco” Cantini al sax tenore. Esperto sessionman e collaboratore di artisti quali Michel Petrucciani, Rita Marcotulli, Fiorella Mannoia e moltissimi altri, chiude il format più “fringe” di FJFF.

Alle 22.00 appuntamento all’Hard Rock Cafe in Piazza della Repubblica per il concerto del trio Riccardo Onori/Pee Wee Durante/Stefano Tamborrino. Il sound spazia tra diversi generi musicali, dati i molteplici interessi dei tre musicisti. La loro mentalità aperta si deduce facilmente anche dalle loro carriere: Onori è da molti anni chitarrista di Jovanotti ed ha lavorato anche con Stefano Bollani, i Diaframma, i Dirotta su Cuba, Ben Harper, Max Gazzè, Enrico Rava e moltissimi altri, mentre Pee Wee Durante e Stefano Tamborrino sono attivi da anni in molti gruppi jazz, funk, electro, rock e afro.
Termina la seconda edizione di FJFF con l’after show Dolce Vita in piazza del Carmine alle ore 24.00, con l’eclettico dj set completamente in vinile di Antonio Valente, appassionato di Techno e House, ma anche di Jazz, Funk, Soul e Disco.