Firenze Game, una app dedicata ai ragazzi combina gioco digitale e visita della città. Crea l’avatar e comincia il tour…

La storia di Firenze è lunga e gloriosa, stratificata nei secoli e ricca di fascino. Ma se tutti credono di conoscere la Firenze medievale e quella rinascimentale, molto meno nota è la Firenze Romana, o quella ottocentesca… Per aiutare i più giovani a comprendere questa ricchezza, il Comune di Firenze, con il supporto di Linea Comune e di Muse, ha sviluppato con Digital Fun l’applicazione per smartphone e tablet “Firenze Game” (vedi in basso per scaricare): un’esperienza che combina il gioco digitale alla visita della città, una app con cui i ragazzi potranno sfidarsi con speciali carte a tema.

Il gioco, scaricabile gratuitamente tramite Apple Store e Google Play Store, permette agli utenti di creare un proprio avatar e sfidare gli amici: il mazzo-base contiene carte di vari colori, uno per ogni periodo storico, e per vincere le partite le carte dovranno essere disposte su una plancia virtuale per creare coppie o tris tematici. Luoghi, simboli e personaggi storici si “incontreranno” perciò durante le partite, dando agli utenti la possibilità di sperimentare combinazioni vincenti e di conoscere la storia nascosta dietro ogni carta.

Ma il gioco non si ferma online: ogni giocatore potrà aggiungere nuove carte al proprio mazzo muovendosi per la città, vicino a piazze, monumenti e musei. In Piazza Signoria ad esempio si potranno sbloccare le carte di Cosimo I, Palazzo Vecchio e della Tartaruga con la Vela; spostandosi verso le sponde dell’Arno, nei pressi del Museo Galileo, il mazzo si potrà arricchire con un planisfero o un cannocchiale; proseguendo verso gli Uffizi gli utenti otterranno la carta di Leonardo e dell’Uomo Vitruviano… e così via, per tutto il centro storico e oltre, fino alle Cascine o alla zona di Coverciano, dove tra le carte da sbloccare c’è pure quella di un famoso calciatore.

“Per parlare ai più giovani e richiamare la loro attenzione – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico e turismo Cecilia Del Re – occorre sempre più usare linguaggi e strumenti loro vicini. Per questo, grazie a Fabio Viola, start-upper toscano di 37 anni, abbiamo pensato a un gioco digitale per far conoscere la storia di Firenze in modo divertente attraverso personaggi, simboli e luoghi d’attrazione più o meno battuti dai flussi turistici. Le carte più preziose del gioco – ha proseguito Del Re – sono state infatti nascoste negli angoli della Firenze meno conosciuta, che vogliamo sempre più promuovere. Le idee di una giovane start-up si fondono così con le prerogative di una pubblica amministrazione”.

“E’ molto importante usare tutti i mezzi per che incontrano la sensibilità dei ragazzi – ha detto la vicesindaca Cristina Giachi – per trasmettere la bellezza di Firenze, il cui valore formativo ed educativo è universale e senza dubbio da diffondere”.

“Un progetto che coniuga esperienza digitale ed esplorazione fisica dello spazio urbano per stimolare il coinvolgimento delle nuove generazioni verso lo straordinario patrimonio culturale della città di Firenze – ha detto il game designer e co-fondatore di Digital Fun Fabio Viola. Firenze si dimostra realtà pioniera nell’utilizzare nuovi linguaggi come quello del videogioco per raccontarsi e sviluppare politiche di audience engagement”.

Secondo il principio della “gamification” – un concetto che negli ultimi anni si sta sempre più affermando, anche in ambito turistico e museale – Firenze Game ambisce a stimolare le persone a provare maggior coinvolgimento e divertimento nelle attività quotidiane, noiose o faticose, proprio attraverso il gioco. Una visita turistica è senz’altro un’esperienza di relax e di svago, ma sempre più spesso il rischio è quello di spostarsi frettolosamente senza prestare attenzione a ciò che ci circonda: la app invoglierà così i più giovani a guardarsi intorno alla ricerca di tracce della Firenze del passato.

La applicazione – pensata tanto per i fiorentini quanto per i visitatori stranieri – è disponibile gratuitamente su Apple Store e Google Play Store, ed è sviluppata sia in italiano che in inglese.

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