FESTIVAL PUCCINI 2018 / 4. Torna in scena Turandot con la regia di Alfonso Signorini. Per Amadi Lagha, il principe ignoto, un riconoscimento da parte della Tunisia

Un’altra serata di grande musica quella di sabato 14 luglio 2018 a Torre del Lago Puccini per Alberto Veronesi con la prima rappresentazione d’opera della stagione 2018. Dopo il grande successo del concerto di apertura che ha visto protagonista Andrea Bocelli, ad inaugurare il cartellone lirico del Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago, sarà alle ore 21.15 l’incompiuta pucciniana Turandot nell’allestimento (che ha debuttato nel 2017) firmato da Alfonso Signorini. Sul podio di orchestra e Coro del Festival Puccini ci sarà il Maestro Alberto Veronesi A spiccare nel cast grandi artisti di fama internazionale, Martina Serafin nel ruolo della crudele principessa (foto sopra il titolo), Amadi Lagha sarà il principe ignoto Calaf e la povera Liù Lana Kos
Attesi numerosi ospiti del mondo dello spettacolo, da Nicoletta Mantovani a Mara Venier, Rita della Chiesa, della moda con Lavinia Biagiotti, della politica.

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Torre del Lago / Pucciniano 2017- Turandot-secondo cast: nella foto Amadi Lagha nei panni di Calaf, il principe ignoto (Ph. Umicini)

Turandot sarà in scena nel monumentale allestimento con le scenografie di Carla Tolomeo e i costumi di Fausto Puglisi con Leila Fteita. Turandot è l’opera in cui Giacomo Puccini mostra a pieno la sua genialità e la sua voglia di innovare. Liù, l’umile schiava – sostiene il regista Alfonso Signorini – è il vero punto di snodo di questa fiaba sospesa nel tempo dove l’amore, come in ogni fiaba che si rispetti, è destinato a vincere e a vivere sopra ogni cosa. Anche sopra la morte. Una fiaba bipartita quella di Turandot: caratterizzata dalle tinte scure del primo atto, dove a dominare è la notte, rischiarata dalla luce gelida della luna e dallo scorrere del sangue versato dai principi decapitati dalla furia della principessa. Mano a mano che la figura di Liù diventa centrale, tutto diventa più terreno: Turandot scende lentamente dalla ‘turris eburnea’ nella quale ha vissuto e si fa più umana. Le luci dell’alba donano alla vita un colore diverso, più lieve, più caldo, meno drammatico. Potenza dell’Amore.

 

Turandot nella rappresentazione di sabato 14 luglio vedrà in scena (come anticipato su questo sito) anche il Corpo di Ballo della popolare trasmissione Amici di Maria De Filippi. I ballerini Elena D’Amario, Giulia Pauselli, Marcello Sacchetta, Federica Panzeri, Sebastian Melo Taveira interpreteranno le coreografie di Cristina Gaeta.

Nel ruolo di Timur Alessandro Guerzoni, i tre ministri saranno interpretati da Andrea Zaupa per la parte di Ping, Tiziano Barontini per quella di Pong e Francesco Napoleoni per Pang. L’Imperatore Altoum sarà Nicola Pisaniello. Claudio Ottino (Un mandarino) Luca Micheli (Principe di Persia) Anna Russo e Marina Gubareva (le ancelle). Il Coro del Festival Puccini è diretto da Roberto Ardigò , mentre il Coro delle Voci bianche del Festival è diretto da Viviana Apicella. Il disegno luci è di Valerio Alfieri le coreografie di Cristina Gaeta.

Di fronte alla casa di Puccini e nel parco della musica che circonda il Teatro adagiato sulle rive del Lago Massaciuccoli il pubblico sarà accolto dalla Banda Marinara di Forte dei Marmi.

Encomio per il tenore Amadi Lagha. Allo spettacolo saranno presenti anche il Console della Repubblica Tunisina per l’Emilia Romagna Davide Cappeddu ed il Console Generale di Tunisia per Firenze Gualserio Zamperini, che nel corso di una breve cerimonia, prima dell’opera, consegneranno al tenore Amadi Lagha (Calaf) una lettera di stima da parte del Governo tunisino. Il tenore, di origini tunisine, ha debuttato proprio a Torre del Lago e protagonista oggi di una brillante carriera su prestigiosi palcoscenici.

GUIDA ALL’ASCOLTO. Nel giardino del Teatro a cura degli Amici del Festival Pucciniano si svolgerà prima dell’inizio dell’opera (ore 20,50)
Biglietti da € 19,50 tel. 0584359322 – www.puccinifestival.it