FESTIVAL PUCCINI 2018 / 1. Il sipario si alza il 6 luglio con la Messa di Gloria e la voce di Andrea Bocelli. Domenica 8 concerto davanti alla villa del Maestro con la Banda della Nato

Ci siamo. Il Festival Puccini di Torre del Lago sta per alzare il sipario per condurci poi nel mondo emozionante e fantastico del Maestro. La prima opera in cartellone, Turandot, andrà in scena il 14 luglio 2018 (poi il 21 e 28 luglio e il 17 agosto, regia di Alfonso Signorini), ma il giorno 6 luglio, venerdì (ore 21), il Gran Teatro all’Aperto aprirà il suo sipario per il concerto che vedrà protagonista nella Messa di Gloria il tenore toscano Andrea Bocelli. E domenica 8 luglio, come vedremo fra poco, al Belvedere di Torre del Lago ci sarà anche un concerto della Banda della Nato.

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Oltre a Bocelli (foto a lato), insignito nel 2017 del Premio Puccini, ci saranno il baritono Alberto Gazale e l’Orchestra del Festival Puccini. Oltre alla Messa di Gloria sono in programma anche alcune arie pucciniane. Sul podio ci sarà il maestro Carlo Bernini. Il Gala Concert che inaugurerà l’edizione 2018 del Festival Puccini vedrà sul palco anche i soprano Martina Serafin e Ivana Canovic. e il basso Alessandro Guerzoni.

Andrea Bocelli torna così a Torre del Lago per interpretare i capolavori del Maestro proprio di fronte alla casa dove il compositore visse per 30 anni.

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 “Amo particolarmente questa partitura della Messa – sottolinea Bocelli – sorta di ibrido che mescola la severità della scrittura accademica e devozionale con modelli espressivi melodrammatici. Un lavoro in bilico tra la liturgia cristiana e le tavole di una ribalta teatrale… In nuce, all’interno di una architettura solenne e di una evidente perizia contrappuntistica, traspare la poetica del Puccini che sarà: la sua sensualità, la plasticità delle immagini che suggerisce, i chiaroscuri giocati sul contrasto dei caratteri. Puccini, poco più che ventenne, nella sua Messa di Gloria dimostra di saper già come trattare le voci. Forse la sua inesperienza può rendere talvolta più ardui alcuni passi. La sua scrittura è complessa e presenta varie insidie. Gratias agimus tibi è forse lo scoglio più complesso per la voce tenorile, ed è anche tra i momenti più emozionanti dell’intera composizione”.

La Messa è l’unica composizione di Puccini per il genere sacro che esprime già pienamente la straordinaria personalità artistica del ventiduenne Puccini. Fu composta da Giacomo Puccini come esercizio per il diploma all’Istituto Musicale Pacini di Lucca dove fu eseguita (Chiesa di San Paolino) per la prima volta il 12 luglio 1880. Puccini non pubblicò mai il manoscritto completo della Messa e, sebbene ben accolta all’epoca, non fu più eseguita fino al 1952 (prima a Chicago e poi a Napoli). Sarà la seconda rappresentazione a Torre del Lago (la prima rappresentazione nel 1974 nell’anniversario dei 50 anni dalla morte del Maestro). Il manoscritto completo della Messa fu pubblicato solo alla fine della seconda guerra mondiale: il musicologo sacerdote Fra’ Dante del Fiorentino, amico di Puccini, ne curò una pubblicazione con il titolo di Messa di Gloria.

Dante del Fiorentino, dopo la prima guerra mondiale fu cappellano a Torre del Lago e qui conobbe Puccini. Nel 1923 si trasferì a New York dove divenne parroco nel quartiere di Brooklyn. Durante le ricerche per scrivere una biografia del compositore lucchese, il sacerdote acquistò una vecchia copia del manoscritto della Messa dalla famiglia Vandini di Lucca credendo che fosse la partitura originale. In realtà l’originale era in possesso della famiglia di Puccini e fu data da sua nuora alla Ricordi, casa editrice del musicista. Ne scaturì una controversia legale che si risolse con la divisione dei diritti d’autore fra la Ricordi e la Mills Music, la casa editrice del manoscritto di Del Fiorentino. La Messa comparve nella prima edizione a stampa del 1951, ma non con il titolo originale riportato sulla partitura autografa e conservata presso il Museo “Casa natale Giacomo Puccini” a Lucca. Concepita per un vasto organico, comprendente due solisti maschili (baritono e tenore), coro a quattro voci miste e grande orchestra, è considerata il punto culminante dello stile pucciniano nell’ambito della musica sacra e un lavoro in cui il ventiduenne Puccini esprime già pienamente la straordinaria personalità artistica.

CONCERTO DELLA BANDA DELLA NATO DAVANTI A CASA PUCCINI

Il belvedere Puccini di Torre del Lago accoglierà, anche quest’anno il pubblico del Festival per tutta l’estate con una colonna sonora di melodie pucciniane diffuse sull’intero piazzale attraverso un impianto di diffusione. 

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Ma la musica sul piazzale sarà protagonista anche nel concerto dal vivo ad ingresso libero in programma domenica 8 luglio 2018, ore 19, con i musicisti dellai  U.S. Naval Forces Europe Band (Banda della Nato) che rispecchia la presenza dei Paesi Nato del Sud Europa presso la base di Napoli e comprende musicisti militari provenienti dall’Italia, dalla Grecia e dall’Inghilterra, nonché dalla Marina, dall’Esercito e dall’Aeronautica americane.

I componenti della Band formano anche altri gruppi come la Big Band, la Cerimonial Band, il Brass Quintet, il Wood Wind Quintet, la Rock Band e vari Combo. Il suo repertorio comprende una vasta gamma di generi musicali, conseguenza proprio della eterogeneità della Band. Infatti si possono trovare nelle sue scalette autori come Rossini, Verdi, Puccini, Respighi accanto a Cole Poter, Duke Ellington, Aaron Copeland, Leonard Bernstein e tantissimi altri per soddisfare qualsiasi gusto musicale. Il concerto a Torre del Lago è ad ingresso libero e organizzato dalla Città di Viareggio e dalla Fondazione Festival Pucciniano.