FESTA DELLA TOSCANA: Consiglio regionale solenne, monologo di Cristicchi e musica con l’Ort

Festa della Toscana 2016, che si celebra il 30 novembre e attorno alla quale sono nate una serie di iniziative in tutta la regione. Istituita nel 2000 per ricordare che il 30 novembre 1786 la Toscana per prima abolì la pena capitale, proprio per volontà del Granduca, la Festa avrà il momento istituzionale più alto a Firenze nella seduta solenne del Consiglio regionale, che inizierà alle 11 del 30 novembre 2016 al Teatro della Compagnia, in via Cavour, e si concluderà con un intervento teatrale in esclusiva di Simone Cristicchi (nella foto grande) dal titolo “L’ultimo condannato”, un monologo, quasi una sorta di lettera di commiato con un messaggio finale di speranza. Nel corso della cerimonia verrà consegnato un riconoscimento all’Associazione Nessuno tocchi Caino e alla Comunità di Sant’Egidio e sarà proiettato (a cura del Festival dei Popoli) il cortometraggio “Eye for an eye” di Steve Bache, Mahyar Goudarzi, Louise Peter (Germania, 2016).

La giornata che celebra l’abolizione della pena di morte e della tortura inizierà alle 9.15, sempre il 30 novembre, al cimitero comunale di Cascina dove verrà deposta una corona di fiori sulla tomba di Greg, l’americano giustiziato dopo anni passati nel braccio della morte, durante i quali ha intrattenuto una fitta corrispondenza coi ragazzi della scuola di Cascina. Il suo ultimo desiderio è stato quello di essere sepolto proprio qui, nella regione che si era mobilitata contro la pena di morte.

I CONCERTI DELL’ORT A FIRENZE, MASSA E PISA

Grande appuntamento con l’ORT in occasione della Festa della Toscana che farà tre tappe: la prima a Firenze il 30 novembre 2016, la seconda a Massa il 2 dicembre e la terza a Pisa il 6 dicembre. Nell’occasione torna sul podio dell’orchestra, dopo tre anni, il tedesco Christoph Poppen, direttore principale dell’Orchestra da Camera di Colonia (nella foto a destra di Sasha Guso) nord poppe all'ora dicembre 2016e ospite della Hong Kong Sinfonietta, direttore artistico dell’international festival di Marvão in Portogallo (da lui istituito nel 2014), e professore di violino e musica da camera alla Hochschule für Musik und Theater di Monaco. Benché il suo spazio d’elezione sia la musica d’oggi, stavolta si immerge nel Settecento insieme al flauto dolce della praghese Anna Fuse. Nata a Praga (classe 1981) e cresciuta in Germania, Anna (nella foto in basso a destra di Felix Broede) è in grado di spaziare tra i confini musicali, ha conquistato le sale da concerto di tutto il mondo alternandosi tra ben tre strumenti (inizia con lo studio del violino all’età di cinque anni, a sei il flauto dolce, a otto il pianoforte). Nel tempo si è assicurata il suo spazio nella realtà musicale odierna come solista al flauto, ma spesso, con grande gioia e sorpresa del pubblico appassionato, durante gli applausi si presta a deporre il flauto dolce così da poter prendere il violino e continuare la sua performance.una fuse all'ora dicembre 2016 A tal proposito, portando avanti la tradizione barocca del musicista versatile, è anche apparsa numerose volte sul palco al pianoforte. Artista poliedrica (fa anche l’attrice e la musicologa) arriva per la prima volta a Firenze, e sul palcoscenico con l’ORT, con due trascrizioni da Bach: un gioco di riflessi e di mascheramenti da far perdere la testa, perché queste partiture bachiane sono a loro volta copie d’artista della musica italiana d’allora. Principalmente di Vivaldi, che il tedesco Bach studiava di continuo per poi farne delle “cover” con altri strumenti. E “cover” di “cover” sono quelle della Fusek.

Ad aprire e chiudere la serata due Sinfonie classiche. La K.297, Mozart la compose nel 1788 per Parigi, secondo lo stile musicale in voga nella città: lì, stufo di vivere a Salisburgo, era andato per cercare un’occupazione ma non si procurò che amarezze. E la London, del 1795, che l’anziano Haydn celeberrimo in tutta Europa scrisse durante il suo secondo soggiorno in Inghilterra, dove gli vennero tributati onori da re.

L’ORT sarà quindi in concerto al teatro Verdi (www.teatroverdionline.it) di via Ghibellina a Firenze alle 21 di mercoledì 30 novembre 2016. Venerdì 2 dicembre l’appuntamento è invece al Teatro Guglielmo di Massa (sempre alle ore 21) e martedì 6 dicembre (ore 21) al Teatro Verdi di Pisa.

GLI EVENTI AL MUSEO GALILEI DI FIRENZE

museogalileoIn occasione della Festa della Toscana, istituita per celebrare l’anniversario della riforma del Codice penale, promulgata dal Granduca Pietro Leopoldo il 30 novembre del 1786, il Museo Galileo  di Firenze prolunga la sua apertura fino alle ore 20.30 con un ricco programma di iniziative. Per sottolineare l’aspetto più importante del nuovo codice, cioè l’abolizione della pena di morte, elemento che rappresentò un momento saliente della storia moderna la Sezione Didattica del Museo Galileo ha realizzato una pubblicazione didattica incentrato sulla sua figura: “Pietro Leopoldo, un ‘Grande’ Granduca”. Il libro, corredato da testi e illustrazioni accattivanti, durante l’evento verrà distribuito gratuitamente ai bambini presenti.

Ma ecco il  programma della giornata del 30 novembre 2016:

  • Alle ore 16, 17 e 18le sale del Museo vedranno protagonisti personaggi in costumi settecenteschi che intratterranno il pubblico con visite guidate. Per rievocare l’atmosfera dei salotti del Settecento e delle “serate elettriche”, divertimento preferito dell’alta società del tempo, i visitatori avranno la possibilità di vedere in funzione copie di strumenti scientifici.
  • Alle ore 18 esibizione del Piccolo Coro Melograno, che canterà, fra gli altri, “Messer Galileo”, brano presentato alla 52esima edizione dello Zecchino d’Oro nel 2009. Per l’occasione, con il Piccolo Coro, è stato realizzato, proprio all’interno del Museo, un simpatico e divertente videoclip visibile sul canale you tube: https://youtu.be/3huYuLQ2RNc
  • Dalle ore 19 assaggi di piatti tipici della tradizione culinaria fiorentina. Nel corso del Settecento e soprattutto nei secoli successivi a Firenze e in Toscana si assiste a una sempre maggiore diffusione dei “piatti di strada”, i cosiddetti “cibi da asporto”. Infatti il pasto di mezzodì era consumato sul posto di lavoro con conseguente aumento nelle vie della città di trippai e lampredottai.

L’iniziativa è organizzata dal Museo Galileo in collaborazione con il Museo della Specola e l’Archivio Storico del Comune di Firenze.

GLI APPUNTAMENTI IN PROVINCIA DI LUCCA

Dal 28 novembre al 3 dicembre 2016 alla biblioteca comunale del Polo culturale ‘Artémisia’ di Capannori è allestito uno scaffale di promozione alla lettura e dedicato al Granducato di Toscana.

Il 30 novembre alle 17.30, a Villa Argentina a Viareggio, in collaborazione con il Gruppo 091 Viareggio di Amnesty International, si presenta il libro “Il buio dietro di me – Riflessioni sulla pena di morte”, a cura di Letizia Oddo, psicanalista e attivista del gruppo viareggino di Amnesty. Nell’occasione saranno presentati anche i disegni satirici sulla pena di morte, in collaborazione con il Museo della Satira e della Caricatura di Forte dei Marmi.

Infine il 23 febbraio 2017 doppio appuntamento, alle 11 (riservato alle scuole) e alle 21 (aperto alla cittadinanza) a Lucca nel Teatro San Girolamo: il Liceo artistico e musicale Passaglia e il Teatro del Giglio presenteranno “In viaggio con… Pietro Leopoldo”, per la regia di Dimitri Galli-Rohl. Pietro Leopoldo investì molto sulle infrastrutture, sui trasporti, sulle ferrovie. Proprio il treno sarà l’oggetto di questa rappresentazione teatrale che parlerà delle ferrovie lucchesi, dei loro pregi e dei loro difetti, del ruolo che il Granduca ebbe nello sviluppo di questo mezzo di trasporto.