FASHION WEEK MILANO / 2. Gucci, sfilata fra glitter anni ’80, statue e Elton John. Motivi presenta la Smart Couture di Scognamiglio

LA MAGIA DELLA PASSERELLA: GUCCI

Un evento, sia per gli abiti che per la scenografia, la sfilata di Gucci – direttore creativo Alessandro Michele – che ha mandato in passerella la collezione per la primavera-estate 2018 nella prima giornata della fashion week milanese, mercoledì 20 settembre 2017 (clicca qui per vedere il video della sfilata). Tante paillettes, luccichii di glitter, ispirazioni disco anni ’80, la giacca doppiopetto elegante, ma portata in maniera nuova, la minigonna scintillante, le spallone, i graffiti e le maniche a palloncino (anni ’80), un accenno delle tute sportive sempre anni ’80, un po’ di nostalgia dei completi che indossava Elton John (e gli occhiali: in passerella se ne sono visti di strabilianti, dal sito del brand), ma anche l’ispirazione cartoon (compreso Bugs Bunny)… tutto questo sul catwalk, adagiato in una scenografia fatta di statue e reperti archeologici, dagli egizi ai romani, fino agli aztechi… Un mix di culture e generi, come la moda che mescola maschile e femminile sotto sciabolate di luci psichedeliche. Una sfilata molto attesa, specialmente in un momento come quello attuale, che vede il brand Gucci – una storia lunga quasi un secolo, nata e cresciuta a Firenze – che macina risultati positivi come vendite e fatturato, in grande crescita. Senza dubbio le mescolanza anche molto audaci di Alessandro Michele, un creativo all’ennesima potenza, hanno una grande attrattiva sul pubblico perché capaci di far sognare.

EVENTI MILANESI: PER MOTIVI COLLABORAZIONE CON FRANCESCO SCOGNAMIGLIO E NUOVO FLAGSHIP STORE

Ci sono abbinamenti di parole che appaiono contrastanti e in realtà nascondono un segreto intento.Perché Smart Couture? Per strappare l’Haute Couture dall’inaccessibilità, lasciandone intatto il fascino e il segno autoriale per renderla accessibile, indossabile in una varietà di momenti reali.
Con un solo obiettivo: Smart Couture è porre la moda in dialogo con la realtà perché la vita diventi la nostra passerellaMOTIVI SMART COUTURE

 Per il marchio Motivi significa rendere le donne più femminili, più glamour, più confidenti delle proprie emozioni, più belle. Per loro è stato chiamato alla “corte” Motivi non solo un designer famoso, ma un couturier di alta moda come Francesco Scognamiglio, che ha disegnato una collezione di abiti pensati per prendere vita nella realtà e, allo stesso tempo, per innalzarla oltre la linea di confine in cui solo arte, creatività e stile possono portarla.
Con lui Motivi ha immaginato sette abiti per sette attitudini. Ciascuno dedicato a un diverso profilo e ritratto di donna. Tessuti pregiati – seta, cady, chiffon, crêpe de chine – in tonalità di grande allure: nero, corallo, nude e stampa floreale. Ogni abito – che avrà un suo packaging dedicato – porta con sé la cifra dello stile di Motivi: rouche leggere, scolli seducenti, silhouette che slanciano, maniche principesche, texture impalpabili. Un’idea di moda romantica, ricca di glamour e fascino, ma a un prezzo “smart”, motivo per collezionarli tutti. Il lancio di Smart Couture – in questi giorni della fashion week milanese – è una dichiarazione d’amore per le donne, per realizzare i loro sogni di moda, un mix inedito tra l’irraggiungibile mondo dei couturier e la vita quotidiana.Smart Couture

La Smart Couture è distribuita in venti selezionati store di Motivi e in vendita online a partire dal 19 settembre. Motivi, uno degli otto brand di Miroglio Fashion, prima catena fast fashion nata in Italia nel 1993, è oggi presente in 14 paesi con 358 negozi monomarca (di cui 255 di proprietà). E sempre in questi giorni svela il nuovo  flagship di Corso Vittorio Emanuele a Milano, che ha riaperto con il nuovo look ideato e progettato dallo studio di architettura BBMDS, che ha curato sia il concept sia l’architettura d’interni. La boutique occupa 220 metri quadrati e nasce per proporre alle clienti una shopping experience immersiva.