ESTATE A VILLA TROSSI. Bel concerto da “Cavalleria”. E una sfida per il futuro: una Settimana Mascagnana ogni anno in agosto

E’ un grande concerto mascagnano quello che si terrà a Villa Trossi – via Ravizza Ardenza, Livorno – venerdì 4 agosto 2017 alle 21. 30. Sarà una vera e propria kermesse nell’ambito del programma Estate a Villa Trossi durante la quale si potranno ascoltare le pagine più note di Pietro Mascagni,6 Mascagni Pietro sigaro quelle tratte da Cavalleria rusticana, L’amico Fritz, Guglielmo Ratcliff, insieme con altre chicche tratte da Amica, dai Rantzau, da Silvano, da Narone, e da rarità come la Danza Esostica, composta nel 1891, e alcune raffinatissime arie da camera, come la celeberrima Seranata su testo di Lorenzo Stecchetti (Olindo Guerrini), Sera d’Ottobre su testo di Giovanni Pascoli, Stornelli marini su testo di Guido Menasci. Mascagni per sempre è il titolo del concerto che è interpretato dal soprano Bianca Barsanti e dal Duo Nuages. 
Ingresso 10 euro, prenotazioni 3393422139.

LA SFIDA MASCAGNANA

di Elisabetta Arrighi

Mascagni, grande compositore livornese, morì a Roma il 2 agosto 1945 e solo qualche anno più tardi la salma fu traslata nel cimitero della Misericordia della città natale. Una città che è orgogliosa del suo figlio illustre, al quale però non riesce mai a tributare quegli onori che altrove (restando nel mondo della lirica basta guardare a Lucca e Torre del Lago con Giacomo Puccini) si riesce invece a tramutare in qualcosa di solido, concreto e periodico. No, Pietro Mascagni – a Livorno – si ricorda, si applaude, ogni tanto si mette in scena una sua opera, ma non si riesce a organizzare un festival che sia momento di spettacolo, ma anche di approfondimento delle opere mascagnane. Perché Mascagni non è solo Cavalleria Rusticana e c’è ancora molto da ri-scoprire.1 Cavalleria copia 72

In questa prima settimana caldissima di agosto 2017, in cui cade l’anniversario della scomparsa, il gruppo di lavoro che organizza Estate a Villa Trossi (in primis la Fondazione Trossi-Uberti con il presidente Gianfranco Magonzi) – direttore artistico Fulvio Venturi, critico musicale (anche di questo sito www.toscanaeventinews.it), autore e studioso del compositore – è riuscito ad organizzare due serate, nel giardino della grande villa ardenzina dove nella bella stagione viene allestito un piccolo teatro all’aperto. Due serate che hanno Mascagni come protagonista.IMG_2144

La prima, un concerto con le arie e l’Intermezzo da Cavalleria Rusticana, è andata in scena proprio il 2 agosto, data della morte di Mascagni, ed ha visto protagonista anche il libro “Pietro Mascagni e le sue opere” (editore Sillabe, tradotto anche in inglese, presente Giula Perni per la casa editrice che da anni segue un progetto sul compositore). Parlando in prima persona (sono stata infatti coinvolta come intervistatrice nella presentazione del volume scritto da Venturi, a sx nella foto in basso) posso dire di essere rimasta molto impressionata di come, senza grandi budget, è possibile organizzare eventi di buona qualità capaci di coinvolgere un pubblico vasto (la platea era sold out) spaziando sulla lirica, ma non solo. Perché Estate a Villa Trossi prevede anche incontri, libri, spettacoli teatrali, cabaret…IMG_2153

Venerdì 4 agosto ci sarà la seconda serata dedicata al compositore livornese, sempre con grandi arie e qualche “chicca” (ne parliamo sopra) e probabilmente la “voglia di Mascagni” che almeno una fetta di livornesi ha nel cuore, farà sì che si faccia di nuovo il tutto esaurito. Ma un’amica che frequenta regolarmente le serate a Villa Trossi, mi ha detto che tutti gli eventi vedono un pubblico numeroso e attento.IMG_2125

Ha fatto bene Fulvio Venturi a lanciare l’idea, rivolgendosi anche a vari appassionati e al musicista Mario Menicagli presenti in platea: perché non fare ogni anno, a inizio agosto, una Settimana Mascagnana?

Una bella sfida che la città, se vuole onorare il suo grande figlio (nella foto a destra un duetto durante la serata-concerto dedicata a Cavalleria Rusticana), considerato che la cultura deve superare le barriere politiche, dovrebbe raccogliere, andando oltre i “fastidi” provocati da quella adesione di Mascagni al fascismo che ha sempre fatto venire il mal di pancia alla (ex) “rossa Livorno”, e superando anche quel fatalismo caratteriale che a volte diventa pigrizia e fa tirare il freno.

Chi è disposto a gettare il cuore oltre l’ostacolo? Immaginiamoci le locandine: Festival Pietro Mascagni, in scena Cavalleria, L’amico Fritz, Iris, Isabeau, Le Maschere, Il piccolo Marat, Nerone… Lui, il grande compositore, sarebbe felice (si potrebbe così valorizzare meglio anche il percorso mascagnano ospitato nello storico Teatro Goldoni), e Livorno pareggerebbe i conti con il suo grande figlio. Che ancora aspetta, come aspetta Amedeo Modigliani.

  • (Tornando alla serata del 2 agosto 2017, c’è la sottolineare l’ottima scelta dei brani in  programma, con la presenza del soprano di grande temperamento Rosa Suarez Perez, del tenore e musicista Stefano Cresci, del baritono Michele Pierleoni. Al pianoforte il giovane e talentuoso Andrea Tobia. Molti applausi ed emozioni, specialmente durante l’esecuzione dell’Intermezzo di Cavalleria, uno dei brani mascagnani più amati)