EFFETTO VENEZIA / 4. Dai Fuochi di Paglia al concerto di Seun Kuti & Egypt 80, ma anche “Le stanze livornesi” e le foto di Ciriello

Prosegue a Livorno, nell’antico quartiere della Venezia, costruito sui canali medicei, la grande kermesse di Effetto Venezia edizione 2017. Ecco a seguire il programma del terzo giorno, venerdì 28 luglio 2017.

Piazza Del Luogo Pio 
ore 21.45 
FUOCHI DI PAGLIA 
Il progetto Fuochi di Paglia nasce come trio nel marzo del 2011, alimentato da incontenibili tormenti esistenziali e pittoresche suggestioni rurali covate in angoli reconditi della provincia toscana. Ed è proprio questa realtà che il trio si propone di descrivere in maniera ironica, con un caratteristico miscuglio di musica e parole da loro stessi definito “swing-core cantautorale”. Nell’aprile 2012 i Fuochi di Paglia festeggiano il primo anno di attività con l’incisione dell’Ep autoprodotto Del carciofo e di altre storie, un breve ma intenso lavoro discografico in cui l’eterogeneità delle tracce riflette la loro costante varietà nell’approccio compositivo, di pari passo con le tematiche affrontate sempre al confine tra il serio e il faceto.
– ore 22.30 
SEUN KUTI & EGYPT 80(nella foto la locandina di un concerto dell’artista africano). A Effetto Venezia 2017 la prima e, al momento unica, data italiana del grande cantante, sassofonista e autore nigeriano Seun Kuti: il nuovo messia dell’Afrobeat mondiale che, con la dalla storica band degli Egypt 80, proporrà a Livorno, sul palco di piazza del Luogo Pio, il meglio del suo fantastico repertorio. Figlio minore del leggendario pioniere Afrobeat Fela Kuti, Seun ha iniziato a suonare sin da piccolo e, dopo la morte prematura del genitore nel 1997, ha assunto a soli 15 anni il ruolo di cantante della band paterna: gli Egypt 80, “la più infernale macchina ritmica dell’Africa tropicale”.


Piazza Cavallotti
– ore 22
 HABEAS CORPUS
azione _ 2 Il Cerchio – Azione coreografica di danza contemporanea e musica dal vivo a cura di Chelo Zoppi e Francesca Ricci assistente alle coreografie Asia Pucci, musica a cura di Stefano Agostini. 
Un progetto realizzato da AtelierdelleArti in collaborazione con il Teatro Migrante di Arci Solidarietà ONLUS Livorno e Istituto musicale Pietro Mascagni.
Massimo Signorini -fisarmonica
Danzatori Asia Pucci, Giulia Razzauti, Caterina Ceccarini, Laura Balzano, Eleonora Bolognesi, Valentina Fantozzi Silvia Ferrini, Matilda Mentessi Pucci Alessandro, Clio Pucci. 
Amatori Sascha Chimenti, Paola Catastini, Vivetta Rossi, Cristina Giuliani, Federica Boesmi, Francesca Nistri, Fiorella Gasperini, Stefania Brogi, Michela Melani, Gabriella Torriti, Grazia Giorgi.
Colored Bakary Jobe, Mamady Conde, Mounirou Kpakpatrou, Billy Igiebor Amas, Shirzad Shamali, Khurram Shahzad, Frank Lapidus Eyen Kollo, Mouhamadou Fofana.

Fortezza Vecchia
Quadratura dei Pisani
ore 18.30 
Caffe Letterario
 Il Tavolo delle Religioni di Livorno presenta “Religioni: scontro o incontro?”  con Lucia Frattarelli Fischer, Luigi De Salvia – Presidente di Religions for Peace Italia – 
e Luigi Vicinanza. Interverranno i membri del Tavolo delle Religioni

Palco Cisterna
ore 22 
35° edizione – PREMIO SPAZIO D’AUTORE 2017 – NEW GENERATION dedicato alle nuove leve
Per la prima volta in tour parte da Livorno nel contesto di Effetto Venezia nella splendida cornice della Fortezza Vecchia. Caratteristica dell’evento è la valorizzazione dei nuovi talenti della canzone d’autore e l’assegnazione ad artisti affermati con il premio alla carriera. Gli artisti invitati faranno omaggi musicali a grandi cantautori e presenteranno le loro nuove creazioni. Presenta Danny Puccini . Alcuni nomi tra gli emergenti la band Nothing street premiati come miglior gruppo giovane per il rock nella canzone d’autore, Lorenzo Iuracà già premio New Generation, Manola Marchese, Silvia Giannini. Ospiti Fanya Di Croce e il trio affermato de Le Soprano. Infine il premio alla carriera ad un big della canzone d’autore. Nasce nel 1982 da un’idea di Pino Scarpettini, al cui interno le assegnazioni dei premi tematici tra i quali il “nonsense” di Rino Gaetano e “Teatro Canzone “ di Giorgio Gaber, nonché il prestigioso riconoscimento “alla carriera”. 
Cannoniera
– ore 21 e ore 22 
Compagnia Degli Onesti 
LE STANZE LIVORNESI 
con Emanuele Barresi, Fabrizio Brandi, Claudio Monteleone, Stefano Santomauro, scene e costumi Adelia Apostolico, Sartoria Costumeria Capricci organizzazione Sandro Paolucci regia Emanuele Barresi.
Anche quest’anno le “stanze” saranno dedicate a personaggi livornesi che hanno lasciato una traccia profonda nella storia della nostra città. Il pubblico sarà accompagnato nel viaggio all’interno della Fortezza Vecchia, da un Cicerone molto particolare, uno che grazie alla sua abilità, riesce ad entrare dappertutto, un personaggio divenuto proverbiale per i Livornesi, i quali, quando qualcuno non riesce ad aprire una porta, un lucchetto o una qualunque serratura, dicono: “Dè, devi esse’ il….” E pronunziano un nome che adesso on riveliamo, per non sciupare la sorpresa agli spettatori. All’interno della cannoniera della fortezza, incontreremo un Livornese che fu protagonista di un episodio bellico tra i più straordinari tra quelli comopiuti dal nostro esercito; poi ci sarà un Livornese che addirittura capovolse, senza saperlo e soprattutto senza volerlo, le sorti della prima guerra mondiale, a vantaggio dell’Italia; poi ci imbatteremo nel più grande illusionista della sua epoca ed infine, nella stanza chiamata ampolletta, Stefano Santomauro darà sfogo alla sua vis comica, prendendo di mira abitudini e vizi del popolo labronico.
I Biglietti  si potranno fare all’ingresso della Fortezza; per prenotazioni ed info si può telefonare al 349 8169659.

TEATRO VERTIGO, Via Del Pallone
Rassegna Teatrale “DNA”
- ore 21.30
 ACHAB TEATRO 
Chanson (Indi) Geste
Chanson Indi-Geste offre allo spettatore uno sguardo disincantato e atipico sul mondo dei paladini e delle loro imprese che serve da pretesto per una riflessione offerta al pubblico sulle guerre, soprattutto quelle di religione, combattute in tutti i tempi ed in tutti i luoghi. E’ questo il punto di partenza di uno spettacolo che prende spunto dalle Chansons del ciclo carolingio e bretone (ma anche dall’Orlando furioso dell’Ariosto che da esse riparte), per dare vita ad un episodio che potrebbe appartenere ad una Chanson “Indi-Gesta”, ovvero difficile da digerire da un punto di vista etico per il ribaltamento proposto degli stilemi poetici dei testi medievali: il paladino eroe indiscusso, difensore dei deboli e degli oppressi, della donna e dei princìpi cari alla morale cristiana. La scelta stilistica adottata per la scrittura è quella di una prosa poetica che sfrutta il verso e la rima. L’obiettivo è quello di caratterizzare linguisticamente il testo con il richiamo alla tradizione, ma rendendo per questo più stridente il contrasto con il messaggio proposto: quello che le guerre non hanno mai nobili cause che le giustifichino, per stigmatizzare l’orrore e la follia di tutte le guerre, e di quelle di religione in particolare, attraverso il rapporto tra tre personaggi emblematici: il Moro Ferraù, il crociato Rinaldo e la rappresentante femminile, Angelica. 
Una coproduzione Collinarea Festival/Scenica Frammenti, Todomodo Srl, Achab 
Teatro Drammaturgia Gabriele Benucci con Carolina Cavallo (Angelica), Eros Carpita (Ferraù), Daniele Milano (Rinaldo), Carlo De Toni (chitarra), Michele Giunta (contrabbasso) Proiezioni video Michele Fiaschi Costumi: Todomodo Srl / Si ringrazia Blender per la collaborazione Regia Loris Seghizzi.

– ore 22.30 
ORTO DEGLI ANANASSI
Testa di Rame
Livorno 1945 a pochi anni dalla Liberazione, in una città tutta da ricostruire, Scintilla, palombaro innamorato del mare e delle sue profondità, è sposato con Rosa, donna impulsiva, gelosa e caparbia. Impigliati nella loro libecciosa storia d’amore, si agitano finanzieri e contrabbandieri, gente di Borgo, Americani e “segnorine” che spingono i due protagonisti ad un’immersione nel mistero dei loro sentimenti, alla riscoperta del legame naturale che li unisce, come l’acqua e la terra, come il sopra col sotto. 
Di Gabriele Benucci e Andrea Gambuzza con Ilaria Di Luca e Andrea Gambuzza

Libereparole presenta all’interno del Teatro Vertigo: video di Diego Piccaluga “Omaggio a Giorgio Fontanelli” video di Luciano De Nigris “La cucina tradizionale livornese”.
ore 22.30 The Poet’s Corner: Fabio Max, Elena Peebes, Adriana in “RacCANTA Storie”

Palazzo Huigens 
- ore 21/24
Mostra fotografica di Paolo Ciriello
Scatti folli: foto da “La pazza gioia” di Paolo Virzì
a cura della cooperativa Itinere

– ore 22.30 Istituto Mascagni

Beatrice Giovannetti, pianoforte:
Sergej Rachmaninov Preludio op. 32 n. 5, Preludio op. 32 n. 10, Preludio op. 32 n. 12
Wagner-Lizst Isoldens Liebestod
Francesca Maionchi, soprano – Claudio Laucci, pianoforte:
Giacomo Puccini da “Gianni Schicchi” Oh mio babbino caro
Pietro Mascagni Intermezzo da “Cavalleria Rusticana”
Ernesto De Curtis Non ti scordar di me
Ruggero Leoncavallo Intermezzo da “Pagliacci”
Stanislao Gastaldon Musica proibita
Mattia Senesi, pianoforte:
Frédéric Chopin Scherzo n. 2, op. 31 , Scherzo n. 4, op 54

Piazza Domenicani
- ore 22.30 
PARDO FORNACIARI 
Livorno che sognava il futuro
Davanti al Tempio Massonico, si ascolterà in 8 quadri e 10 canzoni, rivisitazione narrata e cantata della Livorno del dopoguerra, delle speranze frustrate, delle battaglie condotte con la decisione che solo la fede in un’Ideale ti può dare. Così si dipanano le storie di Pietraccio il giustiziere, delle beffe alla tracotanza americana, delle manifestazioni di protesta… Tutte sottolineate da canzoni note o meno note, popolari o politiche, di Sergio Endrigo, dei Carneigra ma anche di Pardo, accompagnate con valentìa dal chitarrista Mirko Sarti. Cronache spesso sommerse dall’oblìo, a malapena riaffioranti dalla memoria di pochi, oggi restituiti all’ascolto di tutti con leggerezza spigliata dalla voce non più giovanile ma sempre divertita di Pardo Fornaciari, illustrate dai cartelli imaginifici di #scusilespalle, al secolo Roberta Bancale.

Mercato Centrale 
ore 20.30 Don Pasta United Food Of Livorno. La cucina meticcia di Livorno
ore 21 Cucina Etnica Rumena

Via Borra
ore 22.45
 CORO “LA GROLLA”
Programma ‘Na volta gh’era – Arm. G. Malatesta •Benia calastoria – B. De Marzi • Il trescone – Anonimo •Marinaresca livornese – G. Rapallo Cianetti •Mama, Piero me toca… – B. De Marzi •Me compare Giacometo – Arm. G. Malatesta •Se ti viene il mal di testa – Arm. P. Bon •La villanella – Arm. G. Malatesta •Alma Llanera – Gutierrez Ardente. Direttore M° Salvatore Vargetto

Largo Strozzi
 SPAZIO BLUES EFFETTO VENEZIA 
Palco “Manlio Pepe”
– ore 20.30 Partenza della banda dell‘S.V.S. che eseguirà alcuni brani insieme alla band del palco Blues per poi proseguire il percorso per le vie della Venezia.
– ore 21 T.A.C. Analysis Giovani esordienti Livornesi propongono un repertorio Jazz/Blues – Gabriele De Pasquale Chitarra, Edoardo Vilella Piano, Federica Fiorentini Voce , Daniel Emanuele Batteria

ore 22.30 Dinosauri del Blues, propongono un blues rurale dal Chicago Blues a lo swing tipico degli anni 50, Alex J Corsi Chitarra , Claudio Pepe chitarra ,Andrea Conforti Batteria , David Paoli Basso.

Piazza Legnami
ore 22
EFFETTO LIVE
Palco “Mirco Pacini”
 The Echoplaying
Formati nel 2015, inizialmente come un piccolo progetto tra voce e chitarra, da subito si rendono conto che la creatività era tanta, grazie anche alle molteplici influenze musicali quali la New Wave degli anni 80 ma soprattutto il forte legame con l’Alternative Rock, perciò decidono di formare una vera e propria band. Nascono così i THE ECHOPLAYING, una continua alternanza di armonia e confusione, di luce e oscurità, il tutto arricchito con un tocco di eco. 
Dealers
Alla fine, dal niente o meglio da un’idea strampalata è venuta fuori sta roba stonata! Alcuni di loro si conoscevano da decenni, con altri si snobbavamo per suonare. Fanno stoner in italiano, la nostra cara amatissima lingua… Esistono dal 2015 e hanno all’attivo un ep di 4 tracce di nome CACTUS e un repertorio di 15 inediti compreso due cover completamente rivisitate di due cantautori italiani
Dei Perfetti Sconosciuti
Nascono nel 2013 con l’intento di creare una sperimentazione musicale rock-pop dalle sonorità e testi originali fondendo rock classico ed elettronica-pop: la diversificazione delle esperienze nell’ ambito della musica inedita italiana dei quattro musicisti che hanno dato vita alla band ha consentito la realizzazione del progetto.