Multiculturalità con Shel Shapiro e l’Oma di Arezzo. “H come amore”, handicap e sessualità ad Antella

Sabato 4 febbraio  2017 alle 21  il Teatro del Popolo di Castelfiorentino ospita un grande evento: il Concerto dell’orchestra Multietnica di Arezzo diretta da Enrico Fink con la partecipazione eccezionale di Shel Shapiro. Cultura, musica, pluralità e mescolanza sono i principi ispiratori del progetto che ha portato alla costituzione dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. Lo spettacolo propone un viaggio musicale attraverso le culture e le tradizioni: dal Nord Africa passiamo per la Turchia, la Grecia, i Balcani, l’Est Europeo, e arriviamo fino al nostro Paese, alle coste bagnate da quello stesso Mediterraneo che unisce e allontana i popoli.

Un percorso nomade, di nuove migrazioni, che svela i cuori della gente di quelle terre mostrandoci come quei sapori, quei ritmi e quei suoni ci parlino di radici comuni non poi così lontane dalle nostre.
David Norman Shapiro, detto Shel, è un’icona della musica beat anni Sessanta, ma anche un produttore, un attore e un appassionato e attento conoscitore della musica italiana e internazionale. Settantuno primavere, londinese di origini russo-ebraiche, Mr. Shapiro ha attraversato oltre cinque decenni di musica e spettacolo. Dai mitici Rokes – di cui è stato voce e leader – al progetto “Sarà una bella società”di Edmondo Berselli, al ruolo di Caifa nel celebre Jesus Christ Superstar.

L’Orchestra Multietnica di Arezzo nasce nel 2007 come laboratorio permanente aperto a musicisti italiani e stranieri (elementi provenienti da Albania, Palestina, Libano Argentina, Colombia, Bangladesh, Messico e dalle più svariate regioni italiane), finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento delle strutture di base delle musiche tradizionali del Mediterraneo. Tantissimi i progetti portati avanti in questi anni con l’obiettivo di incrociare tradizione e influenze diverse. Anima dell’OMA è Enrico Fink che, per l’occasione, veste i panni del direttore. L’incontro con Shel Shapiro (estate 2014) è nel segno di questo meticciato sonoro, esempio di come la musica possa unire racconti diversi in un’unica, piccola, grande storia universale. (Toscanamusiche.it)

Si ricordano anche gli altri appuntamenti in cartellone per il mese di febbraio: venerdì 3 alle 21 Casa nova vita nova con la compagnia I’Grillo e l’inossidabile Sergio Forconi; domenica 5 alle 17 torna Su il sipario, ultimo appuntamento della rassegna dedicata alle famiglie, che propone lo spettacolo della compagnia Giallo Mare Minimal Teatro “C’era due volte” con Renzo Boldrini.

Martedì 7 febbraio alle 21, per la sezione La nostra storia/Teatro civile, torna nel teatro castellano Marta Cuscunà con il suo spettacolo “E’ bello vivere liberi”, ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia e deportata ad Auschwitz (n° 81672). Uno spettacolo commovente che ha vinto il premio Scenario per Ustica ’09.

Da segnare in agenda mercoledì 15 e giovedì 16 febbraio alle 21 l’appuntamento con Laura Morante, protagonista di “LocandieraB&B” , liberamente ispirato a La locandiera di Carlo Goldoni. Risate assicurate giovedì 23 febbraio alle 21 con la coppia di attrici Katia Beni e Anna Meacci e il loro “”Scoop, inserito nella rassegna Speciale 150 anni. Le due comiche raccontano il supermercato come luogo di incontro delle persone più varie, uno spaccato di umanità varia e originale.

La prevendita dei biglietti per tutti gli spettacoli è in corso presso la biglietteria del teatro (piazza Gramsci, 80) tutti i martedì e giovedì (ore 17.00-19.00) e il sabato (ore 9.00-12.00 e 16.00-19.00).

La prevendita sarà effettuata, oltre che alla biglietteria del teatro, anche presso Discofollia, via del Gelsomino, 45 a Empoli, telefono 0571 710746 (orario negozio). Il programma della stagione e tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.teatrocastelfiorentino.it. Per info Teatro del Popolo 0571 633482 o Giallo Mare Minimal Teatro 0571 81629.

“H COME AMORE”, HANDICAP E SESSUALITÀ AL TEATRO DI ANTELLA

Dal 2 al 5 febbraio e dal 9 all’11 febbraio 2017 il Teatro di Antella parla di handicap e sessualità. Con tutta la leggerezza, l’ironia, e la sagacia della nuova produzione che vede protagonisti Alessandro Riccio e Gaia Nanni: “H come Amore”.

Mesi di ricerche, interviste, approfondimenti, hanno portato Alessandro Riccio alla stesura di un testo attento e ricco di dettagli, che accompagna gli spettatori verso punti di vista inaspettati e sinceri. “Tutto quello che c’è nello spettacolo è vero: non abbiamo fatto altro che ricomporre un mosaico di testimonianza” afferma l’attore e regista noto soprattutto per l’apparente facilità con cui riesce a entrare e uscire dai personaggi creando da solo vere e proprie azioni corali. Con lui sul palco, Gaia Nanni, che per molti anni ha collaborato con l’associazione “Trisomia 21” di Firenze (che realizza attività per i portatori della sindrome di Down), e vive questa nuova produzione teatrale come un’urgenza, “necessario come tutto ciò di cui si deve parlare”.

Stefano – o come lo chiamano tutti “Stefanino” – è un uomo di trentasei anni e, anche se gioca con le macchinine e disegna con i pennarelli colorati, il suo corpo è quello di un adulto: cominciano a spuntare i primi capelli bianchi, le prime rughe sul viso e ha il desiderio quotidiano di soddisfare la propria sessualità. Solo la madre, sola, in un mondo forse troppo bigotto o troppo menefreghista, si preoccupa di questo lato “oscuro” di cui nessuno sembra volersi accorgere. E si rivolge ad una “professionista” come si fa quando si ha bisogno di risolvere un problema. Halina, accento russo e una bellezza appariscente, si presenta a casa di Stefanino. Ed è qua che comincia la nostra storia. 

Alessandro Riccio e Gaia Nanni, si ritrovano sul palco assieme dopo l’enorme successo de “La Meccanica dell’Amore” (che ha visto la Nanni candidata al Premio UBU come migliore attrice per l’affascinante interpretazione della bambola meccanica). Con loro Deanna Melai nella parte della madre di Stefanino, un po’ matta e un po’ geniale.Lo spettacolo sarà in scena per due settimane al Teatro Comunale di Antella  (alcune date sono già sold out), che ha accolto con entusiasmo in cartellone questa proposta perché in linea con moltissime produzioni che lo stesso direttore artistico del teatro Riccardo Massai ha realizzato con ragazzi e adulti portatori di disabilità. E come spiega Alessandro Riccio: “Inutile negarlo: siamo tutti diversi. Ma abbiamo tutti gli stessi sogni e le stesse paure. E soprattutto gli stessi bisogni. Mentali e fisici”. Inizio spettacoli ore 21, festivi ore 17. Info www.archetipoac.it telefono 055 621894. Biglietto intero 13 euro.