Castagneto Carducci: “Paure”, ovvero le inquietudini del nostro tempo. Dal 22 luglio “Le vie del giornalismo”

Una piazzetta (detta della Gogna) ai piedi del castello dei della Gherardesca di Castagneto Carducci, un piccolo gioiello medievale che ospita tra l’altro la sede del Museo dell’Olio, si trasformerà in un salotto per la nuova edizione delle Vie del Giornalismo intitolata “Paure”. Presentazioni di libri e incontri con intellettuali, filosofi, scrittori e giornalisti, che dibatteranno su temi che riguardano le inquietudini del nostro tempo, nella consapevolezza che solo la conoscenza ci può liberare dalle paure e dai luoghi comuni e solo la memoria e la riscoperta di luoghi che appartengono alla nostra storia ci aiuta a vivere in modo diverso. “Paure”, questo il leit –motiv della rassegna che prenderà il via sabato 22 luglio alle 21,15. Quante paure abbiamo? Quanto sono vere o invece provocate ad arte? Il Ventunesimo secolo non ci fa mancare nulla da questo punto di vista. Possiamo facilmente definirlo attraverso questa semplice parola. E’ l’era dell’incertezza. L’altro, il diverso, il povero, il migrante, lo speculatore, il terrorista, il ricco: com’è vasta la declinazione delle nostre paure immersa in paure più generali, una fra tutte, la più comune, quella del futuro. Eppure siamo spinti ad affrontarle, a reagire. Perché la paura è un’emozione che stimola la ricerca di una difesa. Ed è sul modo di difenderci che si gioca la partita vera, in cui non è bene delegare ad altri quello che dobbiamo fare noi. Senza intenti scientifici, enciclopedici o terapeutici, “Le vie del giornalismo” racconta, attraverso diverse testimonianze, significati ed esperienze, della paura sempre caratterizzate dall’impegno e dal dialogo. “Un impegno – ha sottolineato la sindaca di Castagneto Carducci, Sandra Scalpellini – che il comune intende sostenere nella ricerca della qualità. La seconda edizione delle vie del giornalismo cresce nella direzione che ci eravamo preposti lo scorso anno e si conferma un appuntamento importante anche grazie al riconoscimento che quest’anno ha ricevuto da sostenitori quali la fondazione Cassa di risparmio di Volterra che ha sposato il progetto inserendolo come uno degli appuntamenti di punta del bando Cultura che sostiene una rete di eventi nella bassa e alta val di Cecina. La rassegna quindi prende una forma più precisa anche grazie al patrocinio dell’Ordine nazionale dei giornalisti che certifica ulteriormente la qualità della proposta. Un ringraziamento particolare da parte dell’amministrazione comunale va ai curatori della rassegna (i giornalisti Gianpaolo Boetti ed Elisabetta Cosci) e agli organizzatori (la biblioteca comunale e la società cooperativa Microstoria) che con il consorzio la Strada del vino e dell’olio e i produttori Podere Conca 196, Mulini di Segalari, Batzella e la Premiata fabbrica di liquori Emilio Borsi hanno impreziosito gli incontri con le degustazioni di prodotti eccellenti del nostro territorio. Un ringraziamento anche a Conad che come sempre sostiene le nostre iniziative”.

IL CALENDARIO – Otto gli appuntamenti in calendario con protagonisti della letteratura e del giornalismo contemporaneo da Loredana Lipperini, giornalista e scrittrice, che collabora alle pagine culturali di Repubblica ed è conduttrice di Farenheith su Radio Tre, a Carlo Bonini, altra grande firma di “Repubblica” e autore di Suburra (insieme a Giancarlo De Cataldo) da cui è stata tratta l’omonima serie tv diretta da Michele Palcido. Dallo scrittore russo Nicolai Lilin, autore di Educazione Siberiana da cui Gabriele Salvatores ha realizzato l’omonimo film con John Malkovic, ad Alberto Negri, inviato speciale e corrispondente di guerra del Sole 24 ore, a Wlodek Goldkorn, giornalista e scrittore polacco, che da molti anni ha lasciato il suo paese per l’Italia, dove è stato responsabile delle pagine culturali dell’Espresso, al filosofo Remo Bodei, allo psichiatra Paolo Crepet e al giornalista di Repubblica e scrittore Gianluca Monastra.
Ogni incontro (ore 21,15) sarà preceduto da una degustazione di vini e prodotti tipici del territorio. Gli autori coinvolti saranno coordinati dai giornalisti Gianpaolo Boetti ed Elisabetta Cosci, ideatori e curatori della rassegna per il comune di Castagneto Carducci che intervisteranno gli ospiti con altri colleghi giornalisti come Antonio Valentini del Corriere Fiorentino, Maria Meini del Tirreno, Fulvio Paloscia di Repubblica, o con scrittori come Vittorio Cielo e Mechi Cena. Il progetto, che ha il patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, è stato realizzato grazie al Comune di Castagneto Carducci e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra (nell’ambito del progetto SpostaMenti: arte, spettacoli, incontri in Val di Cecina). Anche Conad ha contribuito alla realizzazione della manifestazione. L’organizzazione è della Biblioteca Comunale in collaborazione con la Cooperativa Microstoria. Per le degustazioni hanno collaborato il Consorzio La Strada del vino e dell’olio Costa degli Etruschi (con le cantine Podere Conca 196, Mulini di Segalari, Batzella) e la Premiata fabbrica di liquori Emilio Borsi .
Il book shop è a cura del Covo del gingillo Via Giacomo Matteotti, 6, Donoratico. L’ingresso agli incontri è libero.

Info: Biblioteca comunale 0565 778259 biblioteca@comune.castagneto-carducci.li.it
Pagina Facebook Le vie del giornalismo
http://www.comune.castagneto-carducci.li.it

IL PROGRAMMA

Sabato 22 luglio ore 21,15
Loredana Lipperini – L’arrivo di Saturno (Bompiani)
Giornalista e scrittrice, dal 1990 scrive sulle pagine culturali de La Repubblica ed è fra i conduttori di Fahrenheit su Radio Tre.  Con il  suo nuovo romanzo “L’arrivo di Saturno” in cui racconta una doppia vicenda e ibrida realtà e fantasia. Una delle due storie principali è quella di Graziella De Palo, giovane giornalista, innamorata della giustizia, che scompare per sempre a Beirut il 2 settembre 1980, assieme a un collega. Di loro non si è saputo più nulla. Han van Meegeren è un pittore olandese di scarsa fortuna, noto e dileggiato per le sue rose grigie, quando accetta da un uomo in nero un incarico bizzarro: dipingere un Giudizio Universale in una cappella battuta dal vento sulla cima di un colle italiano. Purché sia un Giudizio di Vermeer. Suo, ma di Vermeer. Chi è l’uomo in nero che si fa chiamare semplicemente Acca? E perché gli chiede di diventare un falsario, come di fatto accadrà? Dora, la voce narrante di questo romanzo, è cresciuta insieme a Graziella. “Eravamo di quelle amiche che sono sempre insieme, che non riescono a stare lontane neanche per un pomeriggio. E invece ci siamo allontanate, e quando ci siamo allontanate lei è morta. E la sua storia, il modo in cui è morta, è talmente assurda che se la raccontassi non ci crederebbe nessuno. Così ho cominciato a scriverne un’altra…”. Due romanzi in uno, una doppia vicenda nata da un dolore mai sopito che mescola fatti reali e invenzione”.

Venerdì 28 luglio ore 21,15
Nicolai Lilin – Spy Story Love Story (Einaudi)
Un assassino professionista. Che vuole dire basta. Ma l’organizzazione gli affida un ultimo incarico. Contro la stessa etica criminale. Quando ha commesso il suo primo omicidio Alëša era solo un bambino al quale la vita aveva già tolto tutto. Da quel giorno non si è piú fermato, e nel suo occhio è comparsa una macchia nera dentro la quale precipita poco a poco la realtà. Nicolai Lilin non rinuncia alla sua cifra – la scrittura ruvida e potente, e uno sguardo spietato sulle umane contraddizioni – ma fa un altro passo e si cimenta con i generi, mescolandoli con intelligenza. Spy story love story è un romanzo sulla libertà di scegliere, sulla grazia e sulla dannazione, sulle tenebre e la luce che abitano negli uomini. Nicolai Lilin è uno scrittore russo, di origine siberiana, nato nel 1980 a Bender. Con Einaudi ha pubblicato i romanzi Educazione siberiana (2009), tradotto in diciassette Paesi. Gabriele Salvatores ne ha tratto un film con John Malkovic.

Sabato 29 luglio ore 21,15
Carlo Bonini – Il corpo del reato (Feltrinelli)
La morte di Stefano Cucchi è uno di quei fatti di cronaca che segnano una generazione e un pezzo di storia italiana. Perché vicenda simbolo, carica di significati pesantissimi: la violenza del Potere, la fragilità dello Stato di diritto, l’incapacità dello Stato italiano di fare i conti con le responsabilità dei suoi servitori, il pericolo che corre un ragazzo che finisce nelle mani di uomini che indossano la divisa di chi garantisce la nostra sicurezza o il camice bianco di chi tutela la nostra salute.
 Carlo Bonini, grande firma di “Repubblica” e autore di Acab e Suburra (insieme a Giancarlo De Cataldo), per sette anni ha seguito da vicino il caso Cucchi  e in questo libro, che è una vera e propria inchiesta civile raccontata con gli strumenti della narrazione più incalzante, mette al centro il testimone primo e ultimo della verità su quanto accaduto: il Corpo del Reato. Il cadavere di Stefano. Che svelerà le tappe del suo calvario attraverso gli occhi e la scienza di un medico…

Domenica 30 luglio ore 21,15
Alberto Negri – Il musulmano errante (Rosenberg & Sellier)
Alberto Negri è giornalista inviato speciale del “Sole 24 Ore”, per il quale da oltre trent’anni viaggia come corrispondente di guerra in Medio Oriente, Balcani, Africa, Asia centrale. Con Il musulmano errante torna a firmare un libro come autore dopo Il turbante e la corona. Iran, trent’anni dopo (Tropea, 2009). Nel suo ultimo libro racconta riti e credenze degli alauiti ripercorrendo una storia di oltre mille anni fino alla tragedia della guerra civile siriana e all’assedio di Aleppo. È una vicenda in gran parte sconosciuta e segreta perché i seguaci di questo ramo esoterico dell’islam sono stati a lungo considerati dei miscredenti dagli altri musulmani. L’autore incrocia la lettura di testi antichi e ignorati, i racconti e i frammenti di una storia sotterranea, volutamente occultata ma di bruciante attualità.

Giovedì 3 agosto ore 21,15
Remo Bodei – Geometrie delle passioni. Paura, speranza, felicità: filosofia e uso politico (Feltrinelli)
A lungo le passioni sono state condannate come fattori di turbamento o di perdita temporanea della ragione. Diverse strategie sono state cosi elaborate per estirparle, temperarle o addomesticarle. Ma, mentre dal punto di vista dell’individuo, si mira all’autocontrollo, dal punto di vista della società, si tende piuttosto a forgiare, per loro tramite, strumenti di dominio politico. Attraverso un’analisi di ampio respiro teorico e storico, questo libro mostra come l’opposizione tra ragione e passioni indica il fallimento di ogni etica e di ogni politica che continuino a oscillare tra norme repressive e atteggiamenti lassistici. Nella sua struttura, il volume è concepito in termini “geometrici”: in forma di un’ellisse disegnata secondo coppie di “fuochi”. Paura e speranza, nella loro tensione complementare, ne compongono i nuclei generatori. Remo Bodei è nato a Cagliari nel 1938. Dopo la laurea all’Università di Pisa e il diploma di perfezionamento, ottiene borse di studio per le Università di Tubinga e di Friburgo e per l’università di Heidelberg. Dal 1969 insegna Storia della Filosofia alla Scuola Normale Superiore e, dal 1971, all’Università di Pisa. 

Venerdì 4 agosto
Wlodek Goldkorn – Il bambino nella neve (Feltrinelli)
Cos’è la memoria? Cos’è il passato? Cosa resta delle vite e delle morti di chi abbiamo amato, di chi ci ha dato la vita? Riflessioni universali, che diventano lancinanti quando si applicano al passato di un ebreo polacco e comunista, cresciuto nel dopoguerra in una patria che l’ha poi rinnegato. Wlodek Goldkorn è da molti anni una voce conosciuta della cultura italiana, ha intervistato grandi artisti, scrittori, premi Nobel e raccontato molte storie, ma mai la sua personale. Quella di un bambino nato da due genitori scampati agli orrori della Seconda guerra mondiale, che abitava in una casa abbandonata con tale fretta dai tedeschi in fuga da essere ancora piena di piatti e mobili provvisti di svastica, che crebbe nel vuoto di una memoria famigliare impossibile da raccontare, impossibile da dimenticare, impossibile da vivere. Wlodek Goldkorn è stato per molti anni il responsabile culturale de «L’Espresso». Ha lasciato la Polonia, sua terra nativa, nel 1968.

Sabato 5 agosto
Paolo Crepet – Baciami senza rete (Mondadori) «Questo libro nasce da una scritta vista su un muro di Roma: SPEGNETE FACEBOOK E BACIATEVI. Fantastica sintesi di un pensiero non conformista, una sfida all’arrancare quotidiano di milioni di formiche, tra casa e ufficio, tra palestra e centri commerciali, obbligate a connettersi e a essere connesse senza requie. Una protesta probabilmente vana, sommersa dalla forzata consapevolezza di poter comunicare solo attraverso la lettura di uno schermo.» È con queste parole che lo psichiatra Paolo Crepet introduce la sua analisi appassionata ma libera da pregiudizi della condizione dell’individuo e dei rapporti interpersonali nel mondo digitale e interconnesso in cui oggi tutti viviamo, ma dal quale le giovani generazioni sembrano letteralmente rapite. Questo libro non è un atto di accusa, lo scopo che l’autore si prefigge è cercare di continuare a discutere sulle conseguenze del grande cambiamento che le nuove tecnologie digitali stanno imprimendo alla nostra quotidianità.

Domenica 6 agosto
Gianluca Monastra – L’Ottava nota (Nutrimenti)
Due fratelli, Diego e Michele. Uno suona il piano, l’altro il sax. Uno ha avuto successo, l’altro elemosina qualche moneta dai clienti distratti nei ristoranti. Nella vita sono sempre scappati da qualcuno o qualcosa e, in fondo, sono stati più sparring partner che fratelli. Gli inizi con la banda dei bambini a Rocca di Falco, in Sicilia. I concerti nella Roma delle jam session al Music Inn, il locale mito del jazz italiano. Le orme dei grandi da seguire, imitare: gli amori di Miles Davis e le passioni di Charlie Parker, le manie di Bill Evans e i folli sogni di Dizzy Gillespie, gli scacchi di Mal Waldron e le balene di Charles Mingus, il leggendario match di boxe che incollò alla radio Bud Powell, i cinquantotto di una foto impossibile sui gradini di una palazzina di Harlem. Diego e Michele percorrono insieme la stessa strada, prima di perdersi di vista, separati da errori e menzogne. Quando si ritroveranno, dovranno guardarsi le spalle da molte cose.  Gianluca Monastra, giornalista di Repubblica, è autore di romanzi, racconti, graphic novel e testi per radio e teatro. Durante la presentazione interverranno Stefano Franceschini sax  Nino Pellegrini contrabbasso.