“Carta InCanta”, disegni e sculture in papier-mâché di Carlotta Parisi, l’artista celebrata da Staino e Simone Cristicchi. Mostra a Montalcino

Dopo il grande successo di Paper Cirkus, Carlotta Parisi, illustratrice e scultrice su carta, torna a raccontarsi con opere anche fortemente autobiografiche nella mostra “Carta InCanta questa piccola favola”, trenta lavori tra disegni e sculture in papier-mâché. Una personale alla quale Sergio Staino dedica un testo di presentazione giocato su affinità e dialettiche. Si tratta di una mostra di opere totalmente nuove alle quali Carlotta Parisi (nelle foto da Fb) sta lavorando da un anno, una sorta di diario su sé e il mondo visti attraverso uno sguardo sognante forte però di un pensiero razionale sempre calibrato.

La mostra, aperta dal 2 al 24 settembre nella Fortezza di Montalcino dove Carlotta Parisi è nata e lavora presso il suo atelier nel centro storico, riunisce le opere più rappresentative della produzione di un’artista di vibrante poeticità che lavora sulle forme sempre partendo da un segno lineare forte e pulito, emblematico di un pensiero che fa del disegno l’espressione più intima, meditata e completa, del suo essere artista. Ecco perché dietro alla bellezza delle immagini e delle creature di Carlotta Parisi c’è un racconto, la profondità di uno sguardo poetico meditato.carlotta parisi

“Galeotta fu la carta, non il libro, – scrive Sergio Staino – è stato l’amore verso questo materiale così umile e al tempo stesso così meraviglioso che ha determinato l’incontro tra me e Carlotta Parisi. Lei però la carta l’ha sicuramente amata e compresa più di quanto non abbia saputo farlo io. Carlotta ha proseguito su questa strada antica ed è andata ben al di là. Ancora parte dal foglio di carta, ancora i suoi pensieri più profondi si materializzano in forme e colori bidimensionali. Carlotta la carta la fa rinascere non come supporto ma già essa opera d’arte in forme eleganti e inaspettate, forme di gatti felici dalle code troppo lunghe, di pesci pronti a navigare nei sogni, di donne dai grandi fianchi pronti ad accogliere il mondo. Ed è andata anche più in là perché questa carta l’ha fatta tornare all’origine, l’ha riposta nuovamente nel grembo in cui è nata, nell’acqua che la macera e la fa tornare poltiglia come già essa fu un tempo. E da questo grembo la fa rinascere per una seconda volta sotto forma di leggerissima scultura a tutto tondo.”carlotta2

Simone Cristicchi invece scrive per la Parisi parole che non si discostano molto dalla poesia: “Sono schegge di vita ammaestrate le magie di Carlotta. Parto di forma e fantasia, istantanee delicate, attimi congelati nel sempre. Semi di necessaria follia. Capriole improvvise di carta.”

“Il titolo vuole essere un omaggio e un grazie alla carta su cui da sempre segno le mie linee e fisso i miei colori e con cui da qualche anno costruisco anche le mie sculture. Amo la sua leggerezza, il suo calore …. la sua resistenza insita nella sua fragilità. Carta InCanta ferma, e segna soprattutto, questo mio momento artistico e creativo”, racconta Carlotta Parisi molto amata dai collezionisti più estrosi e raffinati in Italia come fuori, a cominciare dagli Stati Uniti dove per esempio una sua scultura di carta, iconica donna dalle forme sinuose e morbide, sta a fianco di un Picasso in una nota collezione privata di Chicago.

La mostra allestita secondo un percorso a “tappe” e articolata su due piani, si apre con un autoritratto “Io sono Etrusca” citazione da Marino Marini, che affianca il racconto in poesia della mostra stessa e biografia dell’artista, prosegue nei due ambienti del piano superiore articolata intorno a quello che è il cuore della mostra, sia in temini di allestimento che di opere. Una lunga tavola bianca, una sorta d’installazione sospesa ma al tempo stesso ancorata alla terra da tre tipi diversi di pietra locale. Una lunga ideale linea bianca che si allunga anche sulle pareti sulla quale la Parisi si racconta attraverso 9 rappresentazioni dal forte valore simbolico.

Dai gatti coloratissimi nella prima sala, rappresentativi della sua produzione storica più riconoscibile, per quanto questi del tutto nuovi, alle sculture nella seconda sala che segnano le tappe più importanti del lavoro e della vita della Parisi. Chiude la mostra “La famiglia sul cavallo a dondolo”, un uomo, una donna, un bambino sul dondolo a simboleggiare l’equilibrio e l’instabilità della vita e dei rapporti. Sullo sfondo di quest’opera che apre alla vita e al futuro, un grande disegno di un bosco. 

Nella mostra di Carlotta Parisi c’è molto anche della sua terra, la Val d’Orcia, entro la quale il suo viaggio attuale si svolge, un paesaggio nel quale da secoli è racchiusa l’idea stessa di bellezza. “La bellezza della mia Val d’Orcia è ogni giorno nutrimento per l’anima: ho realizzato spesso donne abbondanti e accoglienti che la rappresentano e che citano pezzi di paeaggio nei loro stessi corpi, essi stessi colline”.

INFO
“CARTA InCANTA questa piccola favola”
2-24 settembre 2017 – Tutti i giorni 10-19
Montalcino – Fortezza
Ingresso (alla Fortezza) 4 €