I “Canti orfici” di Campana si fanno musica a Monsummano. E alla Pergola arriva “Enrico IV” con Carlo Cecchi

PORTE APERTE AL TEATRO YVES MONTAND

Si aprono venerdì 8 dicembre 2017 le porte del Teatro Yves Montand di Monsummano Terme per un pomeriggio di festa per tutta la città con la presentazione della nuova stagione teatrale (ore 17) e il concerto, “Un mistero di sogni avverati”, offerto a ingresso libero (ore 18), che vede protagonisti due artisti di grande valore, Massimiliano Larocca e Riccardo Tesi (nella foto a destra), che ne ha curato la direzione artistica e gli arrangiamenti. 02-TYM-2017-18-card15x102Un intenso omaggio al grande poeta visionario di Marradi, Dino Campana – la cui tormentata vicenda biografica e la sua follia sono state spesso oggetto di film e spettacoli teatrali – con le canzoni tratte dal quinto album del fiorentino Larocca (Premio Rai Lunezia StilNovo 2016, inserito nella lista dei migliori dischi dell’anno per il Premio Tenco): in una operazione mai tentata prima in Italia, le liriche dei Canti Orfici si fanno quindi musica, mantenendo assoluta fedeltà a parole e metrica. L’occasione sarà resa ancora più speciale dalla presenza in scena del live painting dell’artista volterrano Enrico Pantani, che ha illustrato e curato la grafica del disco.

Al termine, un brindisi a cura di Slow Food Valdinievole-Mercato della Terra di Montecatini Terme che accompagnerà con varie degustazioni di prodotti di eccellenza del territorio (in questa occasione, Panificio Panpepato di Pescia e Azienda Agricola Borghini di Cerreto Guidi) anche gli altri appuntamenti della stagione serale.

“ENRICO IV” AL TEATRO DELLA PERGOLA. CON CARLO CECCHI

Dal 12 al 17 dicembre al Teatro della Pergola di Firenze (ore 20:45, domenica ore 15:45), va in scena “Enrico IV” di Luigi Pirandello, con Carlo Cecchi, Angelica Ippolito, Gigio Morra, Roberto TrifidoFederico Brugnone, Davide Giordano, Dario Iubatti, Matteo Lai, Chiara Mancuso, Remo Stella. Scene di
Sergio Tramonticostumi Nanà Cecchiluci Camilla Piccioniassistente alla regia Dario Iubattiassistente scenografa Sandra Viktoria Mülleradattamento e regia Carlo Cecchi.

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Una scena di “Enrico IV” (Foto Matteo Delibò)

Le maschere, la follia e il teatro nel teatro. Al Teatro della Pergola di Firenze, Carlo Cecchi è Enrico IV nell’omonima opera di Luigi Pirandello, un innovativo studio sul significato della pazzia e sul rapporto, complesso e inestricabile, tra personaggio e persona, finzione e verità.
“Tutte le volte che ho fatto Pirandello si sono scatenate polemiche – afferma Carlo Cecchi, che ha anche adattato e diretto il testo – ci faccio poco caso: trovo che sia giusto ridare nuova vita a un classico. In questo caso, non è la commozione cerebrale che rende folle Enrico IV, ma il teatro. Sceglie il teatro, perché il mondo che vede non gli piace. Il nostro spettacolo, poi, è un atto unico, non tre, ed è collettivo: tagliando la parte dell’imperatore ecco che le altre si evidenziano, acquistando maggior peso”.
Con Carlo Cecchi condividono il palcoscenico Angelica Ippolito, Gigio Morra, Roberto Trifirò, dando nuova linfa a una pietra miliare del teatro pirandelliano, dato che porta in scena i grandi temi dell’identità e del rapporto tra forma e vita, sullo sfondo della contraddittorietà tragicomica della nostra esistenza. Una produzione Marche Teatro.