Biennale dell’antiquariato 1/. Tanti visitatori e trattative. Vendute opere di Luca della Robbia, Passignano e Bartolini

 

Prosegue fino a domenica 1° ottobre 2017  la trentesima edizione della Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze, che con la selezione di rarissime e prestigiose opere esposte da 80 mercanti d’arte italiani e stranieri, ha già incantato gli oltre 18.000 visitatori arrivati a Palazzo Corsini nelle prime quattro giornate di mostra, tra cui soprintendenti, direttori di musei, collezionisti e appassionati d’arte provenienti da ogni parte del mondo. Tra questi il curatore del Metropolitan Museum di New York Keith Christiansen; la curatrice e direttrice del dipartimento di Scultura e arti decorative Anne-Lise Desmas e il curatore per i dipinti Davide Gasparotto dal Getty Museum di Los Angeles; Volker Krahn già curatore del Bode Museum di Berlino e Anna Coliva, Direttrice della Galleria Borghese di Roma. Tra gli ospiti che hanno ammirato Antonio e Marilù D’Amato, il Conte e la Contessa De Castelbajac, Valentina Nasi Marini Clarelli, Mariella Pallavicino, Jerome Zieseniss, Stefano Bonaccini, il Conte Guido Pallotta Della Torre Del Parco, Edvige Rangoni Machiavelli, Ugo Pierucci, Lorenzo e Franca Pinzauti, il produttore cinematografico Pietro Valsecchi, Marta Brivio Sforza, Eva Cavalli, Corrado e Giovanna Fratini, Jacopo e Michela Fratini, Gimmo Etro e Pier Luigi Loro Piana.

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Il pubblico alla Biennale (Ph. Moggi)

Numerose le trattative che si sono già concluse: la galleria inglese Tomasso Brothers Fine Art ha venduto ad un nuovo collezionista, incontrato per la prima volta alla Biennale di Firenze, un tondo di Luca della Robbia che raffigura la Madonna col bambino con un coro di angeli; Giovanni Pratesi ha venduto all’Associazione Amici della Galleria dell’Accademia un busto in marmo del 1827 di Lorenzo Bartolini raffigurante il drammaturgo Giovanbattista Niccolini; un collezionista americano ha acquistato da Frascione Arte l’olio su tavola Sacra Famiglia con santa Elisabetta e san Giovannino del pittore del tardo manierismo fiorentino Domenico Cresti detto Il Passignano. Tra le molte trattative, la galleria Robertaebasta ha avviato la procedura di acquisizione con un importante museo Italiano per l’opera di Arturo Martini La Fede e la Luce del 1934; La galleria Francesca Antonacci – Damiano Lapiccirella Fine Art, durante la serata inaugurale ha venduto ben 5 opere e ha in corso delle serie trattative per il gruppo dei Sartorio ed il Cagnaccio. Oltre a dipinti, sculture, disegni, arredi e oggetti di epoche diverse, selezionati e vagliate da un’autorevole Commissione Scientifica internazionale di esperti, e al nuovo allestimento a cura del designer Matteo Corvino, a Palazzo Corsini è possibile ammirare l’opera del fotografo Mimmo Jodice Alba Fucens, scelta per la copertina della nuova rivista BIAF Magazine, realizzata da Gruppo Editoriale e distribuita a tutti i visitatori; le opere della collezione d’arte della Fondazione CR Firenze riunite nella mostra “Inaspettate ‘delizie’ in un’alcova. Dalla Collezione d’Arte della Fondazione CR Firenze la video installazione “La fabbrica della bellezza. La manifattura Ginori e il suo popolo” di Matilde Gagliardo. BIAF 2017 si avvale del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Main sponsor: Toscana Aeroporti, AXA ART. 

Orari: dalle 10,30 alle 20,00. Giovedì 28 settembre 2017 dalle ore 10,30 alle 19,00. Biglietto: € 15, ridotto € 10

info: www.biaf.it