Anima Mundi, in Cattedrale a Pisa i giovani dell’Orchestra Senzaspine di Bologna con un programma dedicato a Vivaldi e Pergolesi

Di nuovo in Cattedrale a Pisa mercoledì 12 settembre 2018 alle ore 20,30 per il terzo appuntamento di Anima Mundi, XVIII rassegna internazionale di musica sacra con la direzione artistica di Daniel Harding. Protagonisti i giovani, con l’Orchestra Senzaspine di Bologna, espressa dall’associazione di oltre 450 ragazzi sotto i 35 anni, che eseguirà musiche di Antonio Vivaldi e Giovanni Battista Pergolesi in un programma dedicato alla Vergine, omaggio all’anniversario della dedicazione della Cattedrale pisana, intitolata appunto a Santa Maria Assunta.

Il programma si apre con una pagina celeberrima e importante di Antonio Vivaldi, il Concerto in do maggiore precisato sull’autografo come Con[cer]to / In due Cori / Per la S. S:ma Assontione [sic] di M. V. / Del Vivaldi. Non si conosce l’occasione che provocò la creazione di questo capolavoro: con tutta probabilità una cerimonia liturgica, arricchita eccezionalmente da musica strumentale. Comunque stiano le cose si tratta di un pezzo risalente sicuramente alla maturità di Vivaldi.

Segue nel programma lo Stabat Mater, capolavoro straordinario che un Giovanni Battista Pergolesi ventiseienne e già mortalmente malato compose nel 1736 a Napoli su commissione della Confraternita dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo. Fin allora la Confraternita aveva abitualmente eseguito il venerdì santo una delle realizzazioni musicali più felici del testo trecentesco comunemente attribuito a Jacopone da Todi, quella di Alessandro Scarlatti. Dopo quasi vent’anni si era sentito il bisogno di qualcosa di più moderno, e ci si era rivolti al ragazzo che stava già imponendosi come il nuovo re dell’opera napoletana, degno erede dell’altro maestro. Pergolesi lavorò con un coinvolgimento tutto speciale. Condensò le terzine del testo in soli 12 pezzi, impiegando via via il soprano, il contralto o entrambe le voci insieme. Vi profuse tutta la ricchezza di un linguaggio musicale di solide radici barocche ma ormai proiettato verso un Rococò con decise aspirazioni drammatiche.

orchestraPISA

L’Orchestra Senzaspine conta oltre 450 musicisti under 35 ed è nata nel 2013 dall’idea di due amici, i giovani direttori Tommaso Ussari(sopra il titolo, ph. Note Fotografiche) e Matteo Parmeggiani, attualmente presidente e vicepresidente. La missione è duplice e ambiziosa: da un lato riconsegnare la musica classica all’amore del grande pubblico, dall’altro offrire ai giovani strumentisti la possibilità di confrontarsi con il repertorio sinfonico più impegnativo e affascinante. Il tutto secondo un approccio semplice e coinvolgente, che proietta nel futuro l’eleganza della tradizione, facendo leva anche sulla formula del concerto-spettacolo, così da sfatare i falsi miti che accompagnano la musica classica nella percezione comune. Nel 2017, con il lancio della seconda stagione, è nata la Scuola di Musica Senzaspine per diffondere, in maniera accessibile, lo studio della musica classica tra i più piccoli, promuovendo l’incontro e la collaborazione tra le diverse discipline artistiche e la commistione tra i generi musicali.

Grazie all’Associazione Musica con le Ali di Milano, è stato possibile invitare la giovanissima e talentuosa la violinista Laura Marzadori. A soli 25 anni vince il concorso internazionale per primo violino di spalla nell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e in questo ruolo ha lavorato con i più grandi direttori al mondo. Anna Ussardi, mezzosoprano, nel 2006 si diploma in canto presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia sotto la guida di Elena De Martin e nel 2010 consegue la laurea di II livello in Canto con il massimo dei voti presso il Conservatorio. Il suo repertorio spazia dalla musica antica e barocca alla musica sacra, dalla liederistica fino alla musica contemporanea. Eva Macaggi, soprano lirico-leggero, è nata in provincia di Genova vive attualmente a Bologna, dove ha studiato presso il Conservatorio Giovanni Battista Martini.

Anche quest’anno il pubblico di Anima Mundi avrà la possibilità di sostenere, attraverso libere offerte, alcuni progetti di solidarietà e assistenza sul territorio promossi dall’Arcidiocesi di Pisa-Caritas Diocesana. L’iniziativa per il 12 settembre è San Paolo a Ripa d’Arno. La chiesa si erge da secoli in prossimità dell’Arno e costituisce una prova tangibile dell’incontro dei linguaggi che in epoca medievale dominavano il Mediterraneo, il bizantino e l’islamico e nella decorazione scultorea della facciata ci sono forti assonanze con il linguaggio artistico del cantiere della Cattedrale. Una storia millenaria che in questi anni si arricchisce con l’importante capitolo dei restauri, resi necessari dai dissesti strutturali registrati a partire dal 2012. Nel cantiere, aperto dal febbraio del 2016, si susseguono gli interventi strutturali, il consolidamento delle pareti, i lavori alle coperture e alla cupola, tutto per poter restituire la chiesa ai fedeli e ai cittadini.

Anima Mundi è realizzata dall’Opera della Primaziale Pisana con il contributo della Fondazione Pisa e del Comune di Pisa e con il sostegno di Gi-Group agenzia per il lavoro.

Informazioni
I biglietti disponibili con la prenotazione online sono esauriti. Il voucher dovrà essere convertito con il regolare biglietto di ingresso presso la biglietteria Anima Mundi al Museo delle Sinopie, il giorno del concerto dalle ore 10 alle ore 19.30. A partire dalle ore 19.30 di ogni giorno di concerto i biglietti non ritirati verranno rimessi in distribuzione per il concerto della serata solo presso la segreteria Anima Mundi.

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