“Alpenstock” in prima nazionale a Rifredi (con fotogallery). A Marcialla “Mogli e buoi…”, a Lamporecchio i Sacchi di Sabbia

Prima nazionale al Teatro di Rifredi Centro di produzione -Pupi e Fresedde da giovedì 20 aprile a domenica 23  e da mercoledì 26 a sabato 29 aprile 2017 (feriali ore 21, domenica ore 16.30) di “Alpenstock” di Rémi De Vos (traduzione di Antonella Questa). La regia è di Angelo Savelli, con Antonella Questa, Ciro Masella, Fulvio Cauteruccio (costumi di Serena Sarti, scene Tuttascena, luci Henry Banzi). Lo spettacolo è stato realizzato con il contributo della Fondazione CR Firenze e in collaborazione con l’Istituto Francese fiorentino.

Si conclude così con una novità assoluta per l’Italia la stagione teatrale 2016/17 del Teatro di Rifredi: giovedì 20 aprile 2017 debutta in prima nazionale “Alpenstock” del drammaturgo francese Rémi De Vos. Angelo Savelli firma la regia di questa nuova produzione di Pupi e Fresedde – che con l’occasione festeggia i 40 anni di attività – e che vede protagonisti Antonella Questa, Ciro Masella e Fulvio Cauteruccio. Lo spettacolo è stato realizzato con il contributo della Fondazione CR Firenze e in collaborazione con l’Istituto Francese di Firenze (tutte le foto sono di Stefano Cantini).

Ancora poco conosciuto in Italia, Rémi De Vos è uno dei più interessanti autori della nuova drammaturgia europea. Affondando mani e penna nella contemporaneità e nell’attualità, ha scritto testi scottanti sul declino dell’Occidente, sui problemi del lavoro, sulla violenza omofobica e la separazione delle coppie. Con un umorismo al limite del paradossale, Rémi De Vos si concede ogni libertà, trasgredisce la linea rossa della correttezza, sbriciola i tabù del politicamente corretto, rivela l’assurdità delle ideologie dominanti.
Scritta nel 2005, Rémi De Vos situa “Alpenstock” nel Kyrolo, regione di un paese immaginario circondato da alte e nevose montagne dove abitano, in una linda casetta, Fritz e Greta. Mentre Fritz è in ufficio alle prese con pile di scartoffie, la dolce Greta passa tutto il giorno a fare pulizie. E quando ha finito ricomincia, perché ai suoi occhi la casa non è mai abbastanza pulita. Il ménage super convenzionale della coppia Fritz e Greta viene scombussolato dall’arrivo di Yosip Karageorgevitch Assanachu, di nazionalità balcano-carpato-transilvana. Paese praticamente introvabile sulla carta. E fa esplodere la bella armonia apparente.


Una coppia ridicola che ci dà brividi d’orrore tanto è politicamente scorretta. Lui al limite del fascismo, lei completamente soggiogata. Yosip lo straniero non è da meno: un pedante zoticone che ci vuol far credere che al suo Paese tutti gli uomini di una stessa famiglia si somigliano come cloni e portano lo stesso nome.
De Vos e i suoi personaggi risvegliano in noi le nostre tendenze inconfessabili e inconfessate: può far male certo, ma siamo in una commedia. Non possiamo prendere veramente sul serio questa donna schiava del suo detersivo, né il marito -la sua guida ideologica- che la tratta da ingenua sempliciotta. Non possiamo identificarci neanche in Yosip, le cui resurrezioni a ripetizione rasentano la farsa. Tutt’al più ridiamo a denti stretti quando Fritz parla di “tornare alla purezza delle origini, tanto gli stranieri non capiscono niente del nostro paese”. Tutto questo ci ricorda certo qualcosa…

PER INFORMAZIONI — 055/422.03.61 – www.toscanateatro.it
PREZZI  — Ingresso intero € 16,00 – ridotto € 14,00
Lo spettacolo è in abbonamento PassTeatri
PREVENDITA — Teatro di Rifredi dal lunedì al sabato (ore 16:00 – 19:00) | biglietteria@toscanateatro.it
Box Office in tutti i punti del circuito e www.boxol.it | Il Teatro di Rifredi è un punto Box Office

MARCIALLA: “MOGLI E BUOI…”, MA QUESTA VOLTA C’È ANCHE LA BADANTE

Risate assicurate con il popolare toscano al Teatro Comunale Regina Margherita di Marcialla (Barberino Val D’Elsa). Venerdì 21 e sabato 22 aprile 2017 alle 21,30 e domenica 23 aprile alle 17, la compagnia I Pochi e Nemmen Tanto Boni presenta lo spettacolo «Mogli e buoi dei paesi tuoi, amanti e badanti di paesi distanti». Commedia comico brillante in tre atti (nella foto sotto a destra) di Stefano Palmucci. Con gli attori del noto gruppo toscano.

Le peripezie di due fratelli, uno single e uno sposato, che si rivolgono alla medesima agenzia matrimoniale per trovare, l’uno, una moglie, l’altro la badante per la eccessiva e petulante suocera. Il fatto che, naturalmente, l’agenzia invii l’aspirante sposina al fratello maritato e l’aspirante badante al fratello single, scatenerà una serie infinita di bugie e fraintendimenti. Anche perché il fratello maritato si guarderà bene dal chiarire l’equivoco e disdegnare le attenzioni dell’attraente ragazza. Un’occasione per riflettere, divertendosi, sui repentini cambiamenti che ci sono stati nelle tecniche di approccio tra i sessi nelle ultime tre generazioni.

La data fa parte della stagione del Regina Margherita (nella foto a lato). Un cartellone per tutti, che guarda soprattutto alle famiglie, ma non dimentica di mettere in carnet proposte di nicchia per appassionati di prosa e musica. Tra teatro ragazzi, popolare e vernacolo, teatro contemporaneo e di ricerca, jazz con degustazioni di vino e concerti bandistici.

«La nuova rassegna – spiega Sara Innocenti, il presidente dell’associazione culturale “Marcialla” – ospita come sempre un pieno di appuntamenti che fino ad aprile si distribuiscono in quattro sezioni diverse per un totale di ventitre date (comprese le repliche). Al solito la programmazione è sospesa tra piacevoli novità, copioni comici e proposte di grande fascino. Il teatro per grandi e piccini, il vernacolo, il jazz & wine saranno i cardini di un calendario ricco e per tutti i gusti. Che si rivolge con attenzione anche ai palati più esigenti».

Il programma completo si trova su www.teatromargherita.org. In dettaglio, la stagione prosegue il 24 aprile con il concerto della filarmonica “Giuseppe Verdi” di Marcialla con il “Concerto di Primavera”.

La direzione artistica. Al fianco della direzione artistica di Gianfranco Martinelli (prosa, altri eventi e Jazz & Wine), troviamo Italo Pecoretti che firma il contenitore dedicato al teatro ragazzi, mentre Ornella Detti e Laura Masini pensano al teatro popolare toscano.

Informazioni: il Teatro comunale Regina Margherita è in Via Amelindo Mori 20, Marcialla – Barberino Val D’Elsa – Telefono e Fax 055 8074348 – www.teatromargherita.org – info@teatromargherita.org.

Prevendita biglietti: Caffè Italia/Tavarnelle Val di Pesa – telefono 055 8077024, Merceria Gabbrielli/Marcialla – telefono 055 8074217, Bar Sport Barberino Val d’Elsa – Telefono 055 8075022. Giardino Sotto Vico/Vico d’Elsa telefono 331 4048373 – 055 7476313. 

“DIALOGHI DEGLI DEI” CON I SACCHI DI SABBIA A LAMPORECCHIO

Ultimo titolo per la stagione del Teatro di Lamporecchio promossa dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Teatrale Pistoiese: venerdì 21 aprile 2017 (ore 21) I sacchi di sabbia, per l’occasione in coproduzione con la Compagnia Lombardi-Tiezzi, saranno ospiti del Teatro Comunale con “Dialoghi degli Dei”, una divertentissima, scanzonata rappresentazione delle conversazioni tra le altissime divinità dell’Olimpo tratta dal celebre testo di Luciano di Samosata, celebre scrittore e retore dell’antica Grecia.

Insieme per la prima volta, I Sacchi di Sabbia e Massimiliano Civica (premio Ubu 2015 per lo spettacolo Alcesti) si interrogano sul senso profondo della parola “intrattenimento”, alla ricerca di forme desuete per “passare il tempo”, ambientando lo spettacolo in un’aula di scuola, provvista di ‘scolaretti’ e … severa maestra. In scena Gabriele Carli, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Enzo Illiano e Giulia Solano. Lo spettacolo è realizzato con il sostegno di Armunia Festival Equilibrio – Castiglioncello.

La fortuna di Luciano è legata soprattutto alla serie dei cosiddetti Dialoghi degli dei: un divertissement squisitamente letterario, in cui l’autore, attingendo dal patrimonio del mito, offre una rappresentazione originale, ironica, sorprendentemente quotidiana della cosmogonia classica. Gli scontri “familiari” tra Zeus e Era, le continue lagnanze per le malefatte di Eros, i pettegolezzi tra Dioniso, Ermes ed Apollo resistono alla sfida del tempo, continuando a farci sorridere, ergendosi anzi a topos di molti meccanismi che animeranno poi la commedia moderna. È sorprendente come, a distanza di secoli, questi Dialoghi continuino a “intrattenere” l’ascoltatore: queste deliziose miniature, cesellate in un fraseggio agile ed arguto, continuano ad essere “discorsi per far passare il tempo”.

Info www.teatridipistoia.it