Al Verdi di Pisa la fiaba crudele di Turandot, al Giglio di Lucca il musical “Shrek”, al Solvay di Rosignano “Il piacere dell’onestà”, a Livorno gli Scenari di Quartiere con Michele Crestacci

***DAL LIBRO AL PALCOSCENICO “LA FIABA CRUDELE DELLA PRINCIPESSA TURANDOT (…)”

Lo scorso anno, per il ciclo di incontri sui libri legato alla Stagione Lirica, nel Foyer del Verdi fu presentato il bel volume, “La fiaba della crudele Principessa Turandot come nessuno ve l’ha mai raccontata” (foto sopra il titolo) di Renzo Boldrini e Claudio Proietti, allora fresco d’uscita per i tipi dell’ETS nella collana “Musica e teatro da giocare”, un libro ricchissimo di stimoli alla creatività e legato allo spettacolo prodotto da Giallo Mare Minimal Teatro in collaborazione con il Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni.

Proprio quello spettacolo, La fiaba della Principessa Turandot, rivolto a un pubblico dai 7 anni in su, approda ora sul palcoscenico del Teatro Verdi, terzo appuntamento della Rassegna “Teatri di Confine” organizzata insieme con Fondazione Toscana Spettacolo onlus: in scena domenica pomeriggio 31 marzo 2019 alle ore 17.

Testo e regia sono di Renzo Boldrini, la drammaturgia musicale è di Claudio Proietti, con una partitura musicale che unisce citazioni orchestrali registrate e musica dal vivo eseguita al pianoforte dallo stesso Claudio Proietti, l’elaborazione musicale elettroacustica è stata curata da Giovanna Bartolomei; scenografia, luci e immagini sono di Lucio Diana.  Protagonisti Carlo Salvador e Tommaso Taddei; la voce di Turandot è di Diletta Landi.

Traendo ispirazione dalle molteplici versioni del personaggio Turandot (fra le più celebri, quelle di Carlo Gozzi, di Ferruccio Busoni e d Giacomo Puccini), gli autori hanno liberamente creato una nuova storia che vuole evidenziare l’aspetto fiabesco della vicenda. Hanno così trasformato  il personaggio di Adelma, che nel testo di Busoni è un ex principessa divenuta ancella di Turandot, e l’hanno fatta diventare la nuova sposa del Re di Pechino e quindi la matrigna di Turandot. Come nella fiaba di Biancaneve, Adelma è in realtà una strega che però non gareggia con la sua figliastra per la bellezza, ma la utilizza come esca irresistibile per Re e Principi, per eliminarli e allargare trionfalmente il suo regno. Turandot viene così trasfigurata in una versione orientale della Bella Addormentata in perenne attesa di un principe nobile e coraggioso che la svegli dall’incantesimo del quale è vittima sciogliendo il suo cuore trasformato dalla magia in ghiaccio. L’amore, quindi, come potente arma che ridà vera vita a Turandot e al suo regno, Pechino, perché torni a essere una città accogliente, un incrocio di persone, colori, storie e musiche.  La fratellanza fra un re ormai esule, Calaf,  e Arlecino, un personaggio in maschera, vero e proprio cittadino del mondo, serve in questa nuova edizione della storia a rafforzare maggiormente uno dei temi centrali che emerge in tutte le versioni storiche di Turandot: l’incontro/scontro fra generi, identità, punti di vista, lingue e culture, fra quotidiano ed esotico, consueto e straniero. Tema antico ma quanto mai attuale anche fra i ragazzi che vivono un momento storico segnato da un mondo sempre più globalizzato e caratterizzato da una sempre più profonda trasformazione interculturale. 

Spettacolo davvero magico, La fiaba della Principessa Turandot è un perfetto connubio fra tradizione e innovazione, una creazione multidisciplinare che coinvolge musica, teatro, gioco d’attore, ombre e maschere incantando il pubblico di ogni età. Da non perdere.

I biglietti costano 10 euro, ridotto 7 euro; per i giovani sotto i 30 anni e per gli adulti accompagnatori dei ragazzi, oltre che per gli abbonati alle stagioni del Verdi, il biglietto costa 5 euro.  

***AL GIGLIO DI LUCCA VA IN SCENA “SHREK – IL MUSICAL”

Arriva al Teatro del Giglio la carica dirompente e irresistibile di Shrek, l’orco verde amato da grandi e piccini, assieme a tutta la sua strampalata ed esilarante compagnia: Ciuchino, Fiona, Pinocchio, Lord Farquaad… Tutto il regno di Molto Molto lontano sarà realmente sul palcoscenico del Teatro del Giglio nella forma travolgente del musical, che rende ancora più imperdibili le avventure fiabesche e sorridenti rese famose dal film Dreamworks premiato nel 2002 agli Oscar, con l’aggiunta della magia dello spettacolo dal vivo. 

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Con testo e canzoni originali di David Linksay-Abaire e musiche di Jeanine Tesori, Shrek – il musical va in scena al Teatro del Giglio nell’adattamento italiano firmato da Claudio Insegno, Cristiano Colinelli, Fabio Toni e Paolo Vallicelli, una produzione Stage 11, Metropolis e RockOpera. I protagonisti – Rodolfo Helg (Shrek), Vittoria Bruschi (Fiona), Flavio Colonna (Ciuchino) e Stefano Gardini (Lord Farquaad) e Mery Gramellini (Pinocchio) – entusiasmano il pubblico e lo coinvolgono nella trama dello spettacolo, al grido di “Mostra quel che sei, mostra quel che hai!”, diretto e attualissimo invito all’accettazione del diverso andando oltre le apparenze, per scoprire il valore vero delle persone che ci circondano.

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Lo spettacolo, fuori abbonamento, è inserito nella rassegna «In famiglia a teatro» del Teatro del Giglio e nel Lucca Teatro Festival – Che cosa sono le nuvole? Due le recite in programma per questo musical adatto a grandi e piccini, sabato 30 marzo (ore 21) e domenica 31 marzo (ore 16), 

Questi i prezzi dei biglietti per Shrek – il musical: primi posti (platea e palchi centrali) 22 euro (intero), 18 euro (ridotto); secondi posti (galleria e palchi laterali) intero 15 euro, ridotto 10 euro, speciale giovani under 30 Biglietto Futuro – Carta Studente della Toscana 8 euro; loggione 10 euro. 

Di seguito, i prezzi riservati agli abbonati del Teatro del Giglio: primi posti (platea e palchi centrali) 20 euro (intero), 15 euro (ridotto); secondi posti (galleria e palchi laterali) intero 15 euro, ridotto 10 euro, speciale giovani under 30 Biglietto Futuro – Carta Studente della Toscana 8 euro; loggione 10 euro. 

Per informazioni, prenotazioni e acquisti rivolgersi alla Biglietteria del Teatro del Giglio, aperta dal mercoledì al sabato con orario 10.30-13 e 15-18, e un’ora prima di ogni rappresentazione. Telefono 0583.465320 (solo in orario di apertura al pubblico), e-mail biglietteria@teatrodelgiglio.it.

La programmazione del Teatro del Giglio è resa possibile grazie al fondamentale e irrinunciabile sostegno del Comune di Lucca, cui si aggiungono gli apporti del Ministero dei beni e delle attività culturali e della Regione Toscana, e il prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, oltre all’impegno di Fondazione Banca del Monte di Lucca, Lucar, Unicoop Firenze, EGO Wellness Resort e Banco BPM. 

***”IL PIACERE DELL’ONESTÀ” AL TEATRO SOLVAY DI ROSIGNANO

La riflessione di Luigi Pirandello sull’apparenza viene esemplificata ne “Il piacere dell’onestà”, uno dei suoi testi più grotteschi, che  l’attore e regista Alessandro Averone mette in scena domenica 31 marzo 2019 ore 21,15 al Teatro Solvay. Il paradosso riguarda la borghesia di blasone che, lungi dall’essere integra ed elevata come vorrebbe il suo rango, deve farsi soccorrere dalle frange meno raccomandabili della società. 

Di queste fa parte Angelo Baldovino, malvisto a causa del suo passato di imbrogli al gioco, che accetta un matrimonio riparatore con Agata, giovane incinta di un nobile coniugato, il marchese Fabio Colli. In realtà, più che evitare lo scandalo, Baldovino vuole vendicarsi della società che “nega ogni credito alla mia firma”, cercando di apparire onesto nel contesto di una lucida finzione. L’apparenza di onestà richiesta dal ruolo lo spinge tuttavia a comportarsi in modo spietatamente sincero, mentre tutti gli altri attorno a lui avranno sempre più difficoltà a restare nella parte. Solo Agata coglie il senso profondo della sua finta “redenzione”, nutrendo per Baldovino una specie d’amore. Così quello che nasce come inganno sociale si trasforma nell’unione vera di due esseri.

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“Ci muoviamo costantemente circondati da immagini – racconta il regista – infinite immagini di come gli altri ci appaiono, di come noi appariamo a noi stessi e al mondo che ci circonda. Immagini di come vorremmo essere percepiti, di come gli altri vorrebbero essere visti da noi. Forme, involucri a cui l’uomo si aggrappa disperatamente per ancorarsi ad un senso del proprio essere. Il dibattersi grottesco dell’essere umano nel tentativo di rinchiudere la sostanza della propria persona in una forma riconoscibile che ne sancisca una verità. Con la consueta causticità e maestria delle dinamiche teatrali, Pirandello ci accompagna all’interno di un salotto borghese. Luogo principe dell’ipocrisia e dell’immagine, e ci mostra con un limpido paradosso la drammatica e ridicola difficoltà di essere radicalmente e compiutamente se stessi”.

Sul palco, accanto allo stesso Averone, salgono anche Alessia Giangiuliani, Laura Mazzi, Marco Quaglia, Gabriele Sabatini, Mauro Santopietro. Le scene sono di Alberto Favretto, i costumi di Marzia Paparini e le luci di Luca Bronzo. 

I biglietti si possono acquistare in prevendita tramite il circuito Ticketone/Box Office (i punti più vicini si trovano sul sito www.boxofficetoscana.it/punti-vendita/) con aggiunta della commissione, oppure al Teatro Solvay la sera stessa dello spettacolo dalle ore 18.  I costi: 15 euro primi posti (13 ridotti), 12 euro secondi posti (ridotti 10). Riduzioni per  il  “biglietto futuro” under 30, over 65 e possessori Carta dello spettatore FTS, Gruppo filarmonico Solvay, Schola Cantorum, Associazione Musicale Bacchelli, Università Popolare, Carta del docente e 18 APP. Per gli studenti universitari ingresso a 8 euro con la Carta Studente della Toscana, con posto assegnato in base alla disponibilità della pianta( recarsi in biglietteria almeno un’ora prima dello spettacolo). 

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Cultura del Comune, telefonando allo 0586 724287, 724521, 724530, oppure ad Armunia, telefono 0586 754202, 759021.

***SCENARI DI QUARTIERE A LIVORNO, NELLE CASE RECITA MICHELE CRESTACCI

Sarà Michele Crestacci il protagonista del nuovo appuntamento della rassegna “Scenari di Quartiere-Inverno”, organizzata dal Comune di Livorno e Fondazione Teatro Goldoni con la direzione artistica di Fabrizio Brandi: venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 marzo 2019, negli appartamenti privati dei quartieri Pontino, Collinaia e Antignano, l’attore livornese presenterà il suo nuovo spettacolo “Felice” di cui è autore insieme a Alessandro Brucioni.

Prodotto da mo-wan teatro, “Felice” è il racconto di una piazza, una città, una nazione: il mattino con le prime luci dell’alba, il silenzio per strada, le voci assonnate tra i banchi di frutta e verdura, il bar e le sue discussioni “filosofiche” e i frati caldi, vecchie donne in cerca di cibo con le sporte vuote, lo sguardo che scorre sui prezzi, sulle offerte del giorno, Remo e i suoi racconti di guerra. Aprono i primi supermercati, i parcheggi a pagamento, cade il muro, l’arrivo dell’Euro. 

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Michele Crestacci

Prende vita così il ritratto di un ragazzino che diventa uomo, di un mercato che cambia, di un mondo che scompare e di una umanità che resiste. La storia del mercato come paradigma della storia umana. Un parallelo tra i cambiamenti del commercio e di una comunità.

Michele Crestacci nasce a Livorno nel 1972. Amante sin da piccolo del teatro, deciderà di coltivare questa passione solo all’età di 25 anni. Dapprima seguirà le orme del padre portando avanti l’attività familiare in P.zza Cavallotti, luogo simbolo di Livorno e fulcro della vita commerciale della città. Ma proprio da questa esperienza lavorativa, Michele prenderà spunto nei suoi primi passi nel mondo del teatro e della recitazione. Nel 2010 viene scelto da Paolo Virzì per una parte nel film “La prima cosa bella”, mentre nel 2014 partecipa al film “Short skin” di Duccio Chiarini, presentato alla scorsa edizione del Festival del Cinema di Venezia. Michele si divide tra cinema, teatro e televisione. Ha attivi vari spettacoli, tra i quali le tre pieces dedicate a tre grandi personaggi livornesi, l’artista Amedeo Modigliani, il calciatore Armando Picchi ed il poeta Giorgio Caproni, presentato proprio nella passata edizione di “Scenari di quartiere”.

Si ricorda che la rassegna proseguirà ad aprile con una serie di appuntamenti in spazi pubblici, senza più bisogno di prenotazione: il primo è in programma per lunedì 8 aprile presso Casa della Cultura con “A testa sutta” interpretato e diretto da Giovanni Carta (ingresso libero fino esaurimento posti).

Tutte le informazioni sulla programmazione su www.goldoniteatro.it e www.scenaridiquartiere.it  

 Visita al Quartiere Collinaia

Sabato 30 marzo, alle ore 17.30 con ritrovo davanti all’ingresso del Parco di Villa Corridi, la guida turistica livornese Fabrizio Ottone condurrà tutti i presenti alla visita del quartiere di Collinaia; l’iniziativa, gratuita e della durata di un’ora, è organizzata dalla Fondazione Teatro Goldoni in collaborazione con l’Associazione Quartieri Uniti Livorno. Le visite proseguiranno l’8, 11 aprile ed il 20 maggio.