“La pulce nell’orecchio” a Prato, “Pinocchio” a Lucca, “Miseria e nobiltà” a Lastra a Signa e progetto Proust ad Antella

PRATO: “LA PULCE NELL’ORECCHIO”, COMMEDIA MUSICALE DA FEYDEAU

In prima nazionale, sabato 16 (ore 21) e domenica 17 dicembre 2017 (ore 16), Sandro Querci torna al Teatro Politeama Pratese con “La pulce nell’orecchio”, adattamento musicale dell’omonima commedia di Georges Feydeau, che esordì a Parigi nel 1907. Un testo comico, scoppiettante con situazioni paradossali che è qui rappresentato in una veste assolutamente nuova, in forma di spettacolo musicale, con un cast d’eccezione per quanto riguarda il teatro musicale italiano. Insieme a Sandro Querci, protagonista nel doppio ruolo dell’assicuratore e del facchino nonché regista, l’immancabile e bravissima Silvia Querci, nell’esilarante ruolo di “colei che parla senza consonanti”, e ancora Fabrizio Checcacci l’ossessivo spagnolo sposato alla peperina Camilla Gai, Andrea Bacci spudorato donnaiolo, Rosario Campisi nel ruolo dell’assiduo frequentatore dell’albergo “Il micio innamorato”, Elena Talenti la furibonda albergatrice innamorata di Leonello e  infine Elena Mancuso nei panni di colei con “la pulce nell’orecchio”.

La Pulce nell’orecchio
Il cast dello spettacolo e, sopra il titolo, una foto di scena

Un’isola, una giostra, uno spazio senza tempo. La scenografia è sorprendente: un praticabile girevole di 8 metri di diametro diviso a spicchi, ospita alternativamente i protagonisti dello spettacolo, che si muovono senza freni con una comicità esilarante.
La pulce nell’orecchio è una vera e propria commedia musicale, nella quale gli 8 protagonisti si esprimono a tutto tondo, nel canto, nel ballo e nella recitazione. E’ uno dei testi più comici e più belli mai scritti per il teatro. Musiche e canzoni straordinarie, assoluti successi della musica mondiale: L’amore è una cosa meravigliosa, Granada, Viale d’autunno, Midi midinette, Solamente una vez e La vita e molti altri successi, più due inediti scritti e composti da Sandro Querci.

Per informazioni e prevendita: Teatro Politeama Pratese
Via G. Garibaldi 33 – Prato | Tel. 0574 603758 – Fax 0574 445580
e-mail: teatro@politeamapratese.com – www.politeamapratese.com

LUCCA: C’È “PINOCCHIO” AL TEATRO DEL CARRETTO

Il Teatro Del Carretto sarà protagonista nel fine settimana della Stagione di Prosa del Teatro del Giglio (realizzata in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo Onlus) con Pinocchio, uno dei tre spettacoli che la Compagnia ha presentato quest’anno a Venezia, alla Biennale Teatro dove è stata invitata per una “personale” da Antonio Latella.fata-tinozza

Pinocchio, in scena venerdì 15 dicembre 2017 (ore 21, con repliche sabato 16 dicembre ore 21 e domenica 17 dicembre ore 16), con l’adattamento e la regia di Maria Grazia Cipriani, le scene e i costumi di Graziano Gregori, il suono di Hubert Westkemper e le luci di Angelo Linzalata, legge l’avventura di Pinocchio – dal testo di Carlo Collodi – come viaggio onirico, frutto di desideri e paure dell’inconscio. Interpretano lo spettacolo Giandomenico Cupaiuolo, Elsa Bossi, Giacomo Pecchia, Giacomo Vezzani, Elena Nenè Barini, Nicolò Belliti, Jonathan Bertolai e Carlo Gambaro.

Lo spettacolo nasce dall’individuare il destino di Pinocchio come, letteralmente, teatrale: dove sembrano convivere due anime, l’una della commedia popolare e l’altra plateale e commovente che sfiora il melò. Egli è infatti riconosciuto come fratello da Arlecchino, Pulcinella…marionette del Teatro di Mangiafuoco e Maschere della Commedia dell’Arte: il suo ingresso trionfale nel mondo di quelle Maschere immortali sembra un battesimo ufficiale. Gatto Volpe e PinocchioNato in modo anomalo, egli raggiunge il luogo che spiega e motiva la sua nascita. Pinocchio appartiene alla scena: un luogo che è impossibile rendere reale, insanabile gioco di fughe, tentazioni, scoperte, rivelazioni. «Ho pensato di fabbricarmi un bel burattino di legno…Il burattino deve ballare, tirare di scherma e fare i salti mortali.» Geppetto, misteriosamente custodendo nel suo corpo una scelta da adolescente, con ambigua creazione che sa di materno e magico sogna di fabbricarsi un burattino meraviglioso e di girare con costui il mondo: viaggio da clown, da circo, avventuroso e illusionistico. Pinocchio fa suo il sogno di Geppetto. Per realizzare quel sogno, egli dovrà toccare il fondo della sua sventura: fino a quando, trasformato in somaro, sarà Stella della danza nel circo del Paese dei Balocchi e rischierà di diventare una pelle di tamburo per la banda.

Biglietti da 10 a 30 euro. Info e acquisti online su www.teatrodelgiglio.it, alla Biglietteria del Teatro del Giglio (aperta dal mercoledì al sabato con orario 10.30-13.00 e 15.00-18.00, tel. 0583.465320, email biglietteria@teatrodelgiglio.it

ANTELLA: PROSEGUE IL PROGETTO CORALE “ALLA RICERCA DEL TEMPO PERDUTO”

Proseguono al Teatro Comunale di Antella gli appuntamenti con “Alla ricerca del tempo perduto” di Marcel Proust, il progetto “corale” firmato dal regista Riccardo Massai, che in quattordici tappe sta affrontando uno dei capolavori della cultura mondiale riuscendo ad avvicinare il pubblico a un testo che per mole e complessità ha spesso creato una certa reverenza. 

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Riccardo Massai

Diverso e più accessibile ascoltarlo dalle voci della scena culturale fiorentina, toscana e nazionale che si sono prestate a tale nobile causa.
Dopo il successo degli appuntamenti andati in scena fino a oggi, saranno il grande attore Sandro Lombardi, il direttore del Teatro della Toscana Marco Giorgetti e lo stesso Massai ad affrontare il capitolo “I Guermantes” venerdì 15 dicembre 2017 alle 21 (ingresso 7 euro, ridotto 5. info www.archetipoac.it, 055621894).

Sandro Lombardi
Sandro Lombardi

“Per il terzo anno Archètipo propone la lettura di capolavori della letteratura mondiale. Dopo i racconti del ‘900 italiano e il Don Chisciotte delle stagioni scorse, quest’anno invitiamo il pubblico a cimentarsi in un unicum della letteratura mondiale: Alla ricerca del tempo perduto di Proust, il capolavoro eterno che tanto timore incute per la sua estensione in sette volumi. Con questo progetto chiediamo al pubblico una fidelizzazione diversa, una vera e propria immersione nella Cattedrale Proust, fornendogli una valida alternativa alle serie televisive (senza voler offendere l’autore). Ciò che questa operazione si propone di offrire, oltre a un prodotto di alto valore culturale, è un piacevole attraversamento del capolavoro proustiano: nonostante la curiosità che da sempre suscita, l’idea di affrontarlo da soli può intimorire e spingere in molti a desistere, ma una volta letto, e letto insieme, si rivelerà un colosso imprescindibile e indispensabile alla conoscenza dell’umano. La visione degli episodi precedenti non è necessaria per la godibilità della singola serata: ognuno dei 14 appuntamenti è comprensibile e fruibile singolarmente come spettacolo a se stante”. Riccardo Massai.
In collaborazione con l’Institut français di Firenze.

Info www.archetipoac.it – 055 621894

LASTRA A SIGNA: “MISERIA E NOBILTÀ”

Reinterpretando un vero e proprio mito della modernità, il regista Michele Sinisi porta venerdì 15 dicembre 2017 al Teatro delle Arti di Lastra a a Signa/Firenze (ore 21 – biglietti 15/13/10 euro – prevendite www.boxol.it – dalle ore 20 aperitivo teatrale) una storia tipicamente italiana, capace di essere attuale e autentica sia dentro che fuori la scena. Con Diletta Acquaviva, Stefano Braschi, Gianni D’addario, Gianluca delle Fontane, Giulia Eugeni,
Francesca Gabucci, Ciro Masella, Stefania Medri Giuditta Mingucci, Donato Paternoster, Michele Sinisi.

“Miseria e nobiltà” è la commedia di Eduardo Scarpetta, un classico della tradizione napoletana reso celebre dal film di Mario Mattoli con Totò. La storia di uno squattrinato costretto a vivere di espedienti, che sul palco dà vita a trovate dialogiche e situazioni che rappresentano la summa dell’arte attoriale italiana e quanto di meglio la storia del teatro (in particolare quella napoletana) abbia prodotto per tenere il pubblico inchiodato alla sedia.

Lo scrivano Felice Sciosciammocca e il suo amico Pasquale sono due poveracci che vivono alla giornata. Senza uno spicciolo in tasca e affamati, i due amici e le loro famiglie vengono ingaggiati dal marchesino Eugenio perché si fingano suoi nobili parenti presso la casa del futuro suocero, un cuoco arricchito, con lo scopo strappare il consenso al matrimonio. Colpi di scena ed equivoci renderanno le cose più complicate e nulla andrà secondo i piani.

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Una scena di”Miseria e nobiltà” con Ciro Masella

Nella messa in scena di Sinisi, la farsa di Scarpetta si libera dal napoletano e con l’uso di diversi dialetti gioca a rappresentare realtà e finzione facendo leva sulle suggestioni evocate da questo testo.

Come una canzone pop il cui ritornello potrebbe essere ripetuto all’unisono da tutta la platea, i dialoghi e le scene di Miseria & Nobiltà sono un vero e proprio collante sociale, la ripetizione di un rito collettivo che unisce e diverte. Questo avviene senza dimenticare il lascito del cinema e la potenza espressiva che questo veicola, il grande schermo bianco che compare in scena ne è la prova più efficace. Si aderisce all’originale sì, ma tradendolo continuamente, in un gioco continuo di partiture teatrali tra le più interessanti per un qualsiasi attore che decida di misurarsi con il palcoscenico.

Un’occasione per interrogarsi sulla vita di oggi, un’occasione per interrogarsi sul teatro di oggi. “Miseria e nobiltà” ritorna a quel testo del 1888 solo riscoprendosi rito nell’oggi con una straordinaria squadra di attori che s’impossessano della scena. Dice Sciosciammocca nell’ultimissima battuta della storia “Torno nella miseria, però non mi lamento: mi basta di sapere che il pubblico è contento”. Miseria & nobiltà del mestiere del vivere recitando.

Premio Anct 2016 e finalista al Premio Hystrio Twister nello stesso anno.

Aperitivo teatrale
Dalle ore 20 buffet + drink a 6 euro (si consiglia la prenotazione, tel. 055 8720058 – 331 9002510)

Biglietti
Intero 15 euro
Ridotto 13 euro per over 65, under 26, soci Coop, soci BCC, soci Biblioteca Comunale e Amici del Museo Caruso
Ridotto 10 euro fino a 21 anni

Info, prevendite e prenotazioni
Teatro delle Arti – viale Matteotti 5/8, Lastra a Signa (FI)
tel. 055 8720058 – 331 9002510
teatrodellearti.lastraasigna.fi@gmail.com – promozione@tparte.it – www.tparte.it
Prevendite on line www.boxol.it e nei punti vendita del circuito BoxOffice
Orari biglietteria teatro: martedì 10-13, mercoledì e venerdì 17-20
La biglietteria è aperta inoltre tutte le serate di spettacolo e di proiezione film