A Montecatini Solenghi & Lopez, poi Follesa e Pisani. “Jimmy creatura di sogno” al Piccolo Bolognini di Pistoia, Giuseppe Semeraro a Marcialla e il “De Rerum Natura” (ultima lettura) ad Antella

***MONTECATINI, AL TEATRO VERDI SOLENGHI & LOPEZ (IL 22), POI (il 23) KATIA FOLLESA E ANGELO PISANI
 
Attori, showman, imitatori, artisti poliedrici e versatili, Massimo Lopez e Tullio Solenghi sono diventati noti al grande pubblico grazie alle performance del trio comico che vedeva al loro fianco un’indimenticabile Anna Marchesini (scomparsa prematuramente). 
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A partire dal 1983 fino alla metà degli anni ’90 il Trio Lopez-Solenghi-Marchesini fa ridere l’Italia intera: partecipano al varietà “Tastomatto” ottenendo grande successo. Nel 1985-1986 propongono i loro sketch anche a “Domenica in”. L’anno successivo sono ospiti fissi a “Fantastico”. Nel 1994 il sodalizio termina e il Trio si scioglie: i tre continuano le loro carriere separatamente. Oggi Tullio Solenghi e Massimo Lopez sono protagonisti dello show che venerdì 22 marzo 2019 arriva sul palcoscenico del Teatro Verdi di Montecatini Terme (ore 21).
Nello stesso teatro il giorno seguente, cioè sabato 23 marzo, ci sarà invece “Finché social non ci separi” con Katia Follesa e Angelo Pisani (inizio spettacolo sempre alle 21). Katia-Follesa-e-Angelo-Pisani9781low
Angelo e Katia, coppia sul palco ma soprattutto nella vita, hanno scelto di dirsi tutto, anche le cose meno belle, e per farlo si sono affidati all’ironia che smorza i toni senza sminuire l’importanza di ciò che ci si dice. Tutto parte da una lista dei difetti. Katia scrive quelli di Angelo e lui fa altrettanto con quelli di lei.La lista viene subito mostrata al pubblico che non solo assisterà per tutto lo spettacolo allo scambio comico tra i due a suon di difetti, ma sarà anche chiamato a dire la propria attraverso il meccanismo dei bigliettini anonimi e dei social. Come?Possiamo solo anticiparvi che in questo spettacolo qualcuno si aggirerà in mezzo al pubblico e che i telefoni rimarranno accesi!Un percorso comico a tappe nella convivenza tra l’uomo e la donna per sottolineare che la bellezza sta appunto nella diversita dei due emisferi a confronto: quello maschile dove calcio, birra e sesso la fanno da padroni, e quello femminile con le sue infinite e incomprensibili, per lui, sfumature.

***PISTOIA, AL PICCOLO BOLOGNINI ARRIVA “JIMMY CREATURA DI SOGNO” E CHIUDE LA STAGIONE DI “ALTRI LINGUAGGI” CON UN CAMEO IN VIDEO DI KATIA RICCIARELLI

Chi è Jimmy? Un uomo, un’ombra, l’eco di una voce lontana proveniente dal subconscio di ciascuno di noi? Questi e molti altri quesiti rimarranno forse insoluti al termine di Jimmy creatura di sogno, lo spettacolo liberamente tratto dal primo testo teatrale dell’attrice e drammaturga canadese Marie Brassard, vera donna di teatro (già sodale del grande regista Robert Lepage), prodotto da Teatro Electra e diretto da Giuseppe Tesi (le foto in basso e sopra intitolo sono di Luca Brunetti).

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Il lavoro, in scena sabato 23 marzo 2019 (ore 21)  al Piccolo Teatro Bolognini di Pistoia, a chiusura della sezione “Altri Linguaggi” della stagione di prosa del Teatro Manzoni, è interpretatoda Giulio Maria Corso – già protagonista nei teatri italiani di Grease con la Compagnia della Rancia e de Il principio di Archimede diretto da Angelo Savelli – ed impreziosito dal cameo, in video, di Katia Ricciarelli. Alessandro Chiti e Roberto Chiti firmano, rispettivamente, scene e luci; al sax Matteo Totaro. La pièce, ambientata in un mondo onirico, indaga l’animo umano nelle sue sfaccettature più intime, permettendo al pubblico di riflettere sui valori della tolleranza e del rispetto verso l’alterità. I molteplici linguaggi utilizzati dal regista, che spaziano da quello cinematografico a quello musicale, fino a quello della psicanalisi, le conferiscono poliedricità e multisinfonicità.

L’ultima opera  di Teatro Electra (attiva dal 2003, http://teatroelectra-regia.blogspot.it)  sceglie di assumersi il rischio e la responsabilità di traghettare l’allestimento tradizionale in un territorio nuovo in cui convivono cinema e teatro, psicanalisi e letteratura.

Prevendita: Biglietteria del Teatro Manzoni 0573 991609-27112 e su www.teatridipistoia.it

La stagione del Manzoni è promossa da Associazione Teatrale Pistoiese, con Comune di Pistoia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, col sostegno di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Regione Toscana e con il contributo di Unicoop Firenze. 

***AL REGINA MARGHERITA DI MARCIALLA LO SPETTACOLO “DIGIUNANDO DAVANTI AL MARE”

Una pagina di prosa per raccontare Danilo Dolci. Al Teatro Comunale Regina Margherita di Marcialla (Barberino val D’Elsa – Firenze – Via Amelindo Mori, 20), sabato 23 marzo 2019 alle 21,30 è in programma lo spettacolo dal titolo ‘Digiunando davanti al mare’. Un progetto di e con Giuseppe Semeraro (foto sotto a sinistra).Drammaturgia di Francesco Niccolini. Regia di Fabrizio Saccomanno. Produzione di Principio Attivo Teatro.

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La figura di Danilo Dolci sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione: poeta, intellettuale, pedagogo. Dopo un breve viaggio in Sicilia decide di ritornarci e di mettersi al fianco degli ultimi, dei diseredati, dei banditi come li chiamava lui stesso. Negli anni cinquanta organizza e promuove tantissime manifestazioni e scioperi in difesa dei diritti dei contadini, dei pescatori, dei disoccupati. Il suo attivismo gli valse due candidature a premio Nobel per la pace e il riconoscimento a livello internazionale del suo operare. Sempre in quegli anni con i contadini progetta e realizza una radio clandestina, un asilo, una diga, l’università popolare insieme a tanti progetti culturali.  Quello che più interessa in questa figura sono le sue qualità umane, il suo grande potere comunicativo e soprattutto la fiducia che sapeva spargere attorno a sé. Qualità che gli permisero di creare un grande movimento popolare che sfociò nel grande “Sciopero alla rovescia”; manifestazione che rivendicava il fatto che dei disoccupati per protesta andavano a lavorare rendendosi utili in lavori per la collettività.  Danilo Dolci voleva, con i disoccupati Siciliani, ricordare all’Italia intera che per la Costituzione Italiana il lavoro è un diritto ma anche un dovere se questo lavoro ha un’utilità pubblica. Durante la manifestazione Danilo Dolci fu arrestato assieme ad alcuni collaboratori, ne segui un processo che segnò un profondo spartiacque nell’Italia del dopoguerra. Dalle vicende umane di questo gigante dimenticato abbiamo creato un pezzo teatrale che tenta non solo di raccontarne i momenti più importanti ma di evocarli con il corpo nudo del teatro. 

Lo spettacolo fa parte dell’iniziativa “AperiTeatro”. Ovvero, il teatro Regina Margherita propone la formula Spettacolo più Apericena al costo di €15,00 in collaborazione con La Botteguccia.

Informazioni: Il Teatro comunale Regina Margherita è in Via Amelindo Mori 20 • 50021 Marcialla – Barberino Val D’Elsa (Firenze) – Telefono e Fax 055 8074348 –  www.teatromargherita.org – info@teatromargherita.org

***ANTELLA, SI CONCLUDE LA RASSEGNA “CAPOLAVORI” INCENTRATA QUEST’ANNO SUL “DE RERUM NATURA”

Venerdì 22 e sabato 23 marzo 2019 alle 21 giunge al termine la fortunata rassegna del Teatro di Antella dedicata ai “Capolavori”, quest’anno incentrata sul “De rerum natura” di Lucrezio. In scena con il libro VI, Valentina Banci 22, attrice pratese diplomata alla Bottega Teatrale di Vittorio Gassman, attraversa l’universo lucreziano affrontando il tema dei fenomeni metereologici e terrestri che risultano inspiegabili all’occhio umano, e per questo motivo pensati dall’autore connessi al volere e all’intervento divino.

Banci Verticale

Il sesto libro pone l’accento sulle malattie e i morbi che diffondono morte e distruzione sulla terra e termina con la descrizione della peste ad Atene del 430 a.C, raccontata da Tucidide nella “Guerra del Peloponneso” a cui Lucrezio si ispira per una personale e immortale rappresentazione (ingresso euro 10, ridotto euro 7).

 

Da un’idea di Luca Ronconi mai realizzata, è nato il progetto di un lavoro sul “De rerum natura” di Lucrezio da proporre per la scena. Un testo che racchiude in sé l’eccellenza dell’unione tra scienza e poesia: attraverso un linguaggio lirico e appassionato si divulgano insegnamenti scientifici che descrivono la creazione del mondo. Dall’analisi dell’amore all’incontro con la peste, dal concetto di libero arbitrio al superamento della paura della morte: temi profondamente attuali ma risalenti a una mente poliedrica e sfaccettata del I sec. a.C, che suddivide l’opera in tre diadi (microcosmo, l’uomo, macrocosmo) ripartita a sua volta in volumi (gli atomi, fisica e chimica, la psiche, fisiologia e psicologia, la terra, meteorologia e geologia). Sei libri per sei interpreti che si fanno portavoce del sapere in un’aula al fine di sostenere la propria tesi e convincere l’uditorio. Il progetto di formazione culturale “I Capolavori” giunge al suo quarto anno con le letture sul “De rerum Natura”, dopo gli approfondimenti sui grandi classici della letteratura mondiale come “Racconti italiani del Novecento” (2015), “Don Chisciotte” di M. De Cervantes (2016), “Alla ricerca del tempo perduto” di M. Proust (2017).

La serata di sabato 23 marzo è all’interno dell’abbonamento di Passteatri.