Per i 150 anni della morte di Rossini, lo “Stabat Mater” a Bologna nella sala dove Donizetti diresse nel 1842 la prima italiana. Diretta streaming al Comunale

ll Teatro Comunale di Bologna e il suo direttore musicale Michele Mariotti ricordano Gioachino Rossini, a 150 anni dalla scomparsa, con un concerto speciale e fortemente simbolico – in programma giovedì 24 maggio 2018 alle ore 20:30 nell’ambito della Stagione Sinfonica 2018 – che prevede l’esecuzione dello Stabat Mater proprio nella storica Sala omonima della Biblioteca dell’Archiginnasio dove il 18 marzo 1842, con la direzione di Gaetano Donizetti, l’opera ebbe la sua prima esecuzione italiana.

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Michele Mariotti (ph. Michele Borzoni)

Date le dimensioni ridottissime della Sala, che non consentono la presenza del pubblico, il concerto potrà essere seguito in streaming al Comunale, dove sarà proiettato in diretta su uno schermo cinematografico – con ripresa multicamera e regia video – e verrà trasmesso attraverso un sistema audio all’avanguardia denominato “SoundScape” o suono “3D”. Grazie a questo impianto sonoro innovativo, presentato ufficialmente lo scorso febbraio ad Amsterdam e utilizzato per questa occasione in prima assoluta in Italia, il pubblico della Sala Bibiena potrà avere la percezione “reale” della provenienza del suono degli strumenti (da sinistra a destra e in profondità nello spazio), quasi come se stesse ascoltando l’orchestra dal vivo ed essa fosse virtualmente posizionata in palcoscenico. La regia video offrirà diversi scorci della Sala dello Stabat Mater e degli interpreti durante l’esecuzione; l’esperienza sarà quindi resa il più coinvolgente ed emozionante possibile per gli spettatori, che potranno sentirsi maggiormente partecipi e “vicini” all’evento.

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Andrea Faidutti (ph. Rocco Casaluci, anche sopra il titolo)

Quando Rossini iniziò a comporre lo Stabat Mater per soli, coro a quattro voci miste e orchestra, su commissione di Don Manuel Fernández Varela, arcidiacono di Madrid, aveva in mente di non far mai pubblicare l’opera. È noto che la composizione ebbe una gestazione travagliata a causa delle difficili condizioni di salute del compositore pesarese che, dopo aver iniziato la stesura da un anno, aveva completato nel 1832 soltanto sei dei dodici pezzi previsti, affidando poi a Giovanni Tadolini il resto del lavoro. Solo nel 1841, su pressione dell’editore Aulagnier di Parigi che voleva stampare la partitura, Rossini mise nuovamente mano all’opera per farne la versione definitiva, riscrivendo quattro brani in sostituzione ai sei numeri curati da Tadolini (per un totale di dieci parti anziché dodici), che andò in scena nella capitale francese nel gennaio 1842.

A proposito dell’esecuzione bolognese dello Stabat Mater, avvenuta due mesi dopo, Donizetti raccontò in una lettera di aver “obbligato” Rossini a presenziare almeno al terzo e ultimo concerto all’Archiginnasio il 20 marzo, dato che il compositore non si era presentato alle prime due serate (18 e 19 marzo) a causa del troppo nervosismo, e di come il pubblico li aveva festeggiati con grande calore ed entusiasmo.

Insieme a Mariotti, sul podio dell’Orchestra del Comunale, a Bologna sono impegnati come solisti il soprano Yolanda Auyanet, il mezzosoprano Veronica Simeoni, il tenore Antonino Siragusa e il basso Marko Mimica. Il Coro del Comunale è preparato da Andrea Faidutti.

Streaming e digitalizzazione si realizzano grazie al sostegno di Alfasigma, sempre a fianco del Teatro Comunale per promuovere l’innovazione, lo sviluppo costante e la sostenibilità del Teatro.

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Veronica Simeoni, mezzosoprano

I biglietti per la diretta streaming del concerto nella Sala Bibiena del Teatro Comunale (da 20 a 15 euro) sono in vendita presso la biglietteria del Teatro. Informazioni su www.tcbo.it

A giugno 2018 il Teatro Comunale di Bologna prosegue poi le celebrazioni rossiniane in Francia, con una tournée al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi che vede Michele Mariotti alla guida dei complessi del Teatro bolognese per L’Italiana in Algeri di Rossini in forma di concerto (con Marianna Pizzolato, Hasmik Torosyan, Carlo Lepore, Antonino Siragusa, Roberto De Candia, Cecilia Molinari e Andrea Vincenzo Bonsignore, 22 giugno), e per un concerto con arie e duetti dalle opere verdiane – interpretati dal soprano Maria José Siri e dal tenore Gregory Kunde – e pagine sinfoniche di Verdi e Rossini (23 giugno). Prima della tournée parigina, il 19 giugno Mariotti sarà protagonista al Comunale di un appuntamento della Stagione Sinfonica con Maria José Siri e Stefan Pop.